A Piano di Sorrento il “trasporto alunni” divide le famiglie

PIANO DI SORRENTO – Sul trasporto alunni è polemica per la decisione del Comune di attivare il servizio gratuito per i bambini che da San Liborio si recano ai Colli di San Pietro dopo la chiusura del plesso. Una forma di incentivo, hanno pensato in Municipio, che di fatto si traduce in una disparità di trattamento sulla cui legittimità permangono diversi dubbi. Il settimanale Agorà dedica un servizio al problema evidenziando che la decisione della Giunta ha un costo per il Comune di circa 30mila euro l’anno, quanti se ne chiedono, per esempio, alla Pegaso per l’affidamento di Villa Fondi evidenzia il giornale. I genitori sono decisi a far valere le proprie ragioni e si mobilitano.

Appare sempre più evidente e stridente il modus operandi di questa Amministrazione che senza affrontare i problemi seri del Paese è tutta impegnata a spendere e spandere in dispregio di qualsiasi spending review e a coltivare politiche incoerenti rispetto agli obiettivi che dovrebbe perseguire la pubblica amministrazione. In merito delibera adottata recentemente dall’Amministrazione Ruggiero, che ha previsto “…in via sperimentale per gli alunni appartenenti al plesso dell’infanzia “Peter Pan” in considerazione del disagio connesso al distacco presso la sede dei Colli S.Pietro”, servizio che peraltro sarà addirittura gratuito sono intervenuti i due Consiglieri del gruppo di opposizione “Piano: Oggi e domani” che hanno espresso tutto il loro disappunto: “Non si possono agevolare solo i cittadini che hanno la fortuna di avere il vice-Sindaco in Giunta. La legge, almeno per i bambini, facciamola uguale per tutti…”, è stato il commento in proposito di Vincenzo Iaccarino che ha fatto chiaramente riferimento a Salvatore Cappiello, originario proprio della frazione dei Colli di San Pietro

“E’ da quanto mi sono insediata – ha aggiunto invece la collega di gruppo Anna Iaccarino – che sto portando avanti questa battaglia, ora è stata recepita, ma come sempre a modo loro. Non ci sono disagi di serie A e disagi di serie B, a chi dista a più di cinquecento metri dalla sede della scuola, nel caso delle elementari, deve essere garantito il trasporto gratuito, a prescindere dalla zona del paese in cui vive. Combatteremo questa scelta discriminatoria in tutte le sedi, la politica non può scegliere di rappresentare solo una parte dei propri cittadini, magari per freddi calcoli elettorali”.