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Sorrento, la discesa in campo di Marco Fiorentino per tornare sindaco

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Marco Fiorentino
Marco Fiorentino

SORRENTO – La notizia che tutti attendevano alla fine è arrivata, quasi inaspettata: Marco Fiorentino, ex sindaco, ha annunciato la sua ricandidatura nel 2015 per tornare a fare il Sindaco della Città. Ha scelto la formula di un comunicato stringato, esaustivo delle motivazioni e che sgombera il campo da equivoci, anche se non mancheranno le polemiche da parte degli avversari, cioè dell’Amministrazione-Cuomo che da questo momento sa con chi è chiamata  a fare i conti davanti alla Città. Lo slogan scelto da Fiorentino è chiaro: “Mi candido per una soluzione di continuità e per un’alternativa ad una politica inefficiente”. Poche parole che sintetizzano l’obiettivo che sarà proposto agli elettori, questa volta chiamati a scegliere davvero tra due diverse visioni e concezioni del governo cittadino.

Ora però atteniamoci a quanto comunicato da Fiorentino in attesa di conoscere più nei dettagli la sua proposta e le candidature di liste che, secondo indiscrezioni, sarebbero già in fase di preparazione e anche numerose. Segno, evidentemente, di un’attesa che non poteva più durare anche per non deludere supporter e sostenitori. Certo è che, da questo momento, cambiano gli scenari politici sorrentini.

IL COMUNICATO DI MARCO FIORENTINO

“Ho ceduto alle sollecitazioni dei tanti amici e cittadini ed ho deciso di candidarmi a sindaco consapevole delle difficoltà di un impegno necessario per il recupero di una identità culturale perduta per l’insensibilità dell’attuale Amministrazione della Città e per proseguire una pianificazione interrotta dall’inefficienza della politica e del governo cittadino. Mi hanno convinto le continue lamentele dei cittadini e di quanti amano Sorrento di fronte a manifeste dimostrazioni di improvvisazione politica ed amministrativa”. Vogliono, e vorrei, che la città di Sorrento riacquisti il primato politico in Penisola Sorrentina. Vogliono e vorrei che la città di Sorrento consegua risultati per una pianificazione ed una progettualità condivisa e di interesse pubblico. Vogliono e vorrei che l’Amministrazione comunale privilegi gli interessi diffusi escludendo preferenze o vantaggi, anche negando il preminente interesse della città e dei cittadini per beneficiare qualche “parvenue” dell’ultima ora. Vogliono e vorrei che l’Amministrazione sia mossa dall’unico ed esclusivo intento di far risorgere quella volontà che ha caratterizzato l’impegno civile, sociale e politico dei tanti che, nei tempi passati, si sono impegnati nell’amministrazione per conseguire quei risultati che hanno consentito il primato turistico, commerciale, artigianale ed economico della nostra Città, nella regione e non solo. Le sollecitazioni sono tante, le motivazioni sono intense, l’amore per la città me lo impone: mi candido”.

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