Ma dove fanno politica Stinga e Di Nardo?

E’ curioso che due politici navigati come Giuseppe Stinga e Nello Di Nardo si siano abbandonati a valutazioni quantomeno azzardate circa l’assenza di candidati alle consultazioni per il Consiglio Metropolitano espressioni della Penisola Sorrentina. Uno dopo l’altro, sabato e domenica, hanno consegnato al quotidiano Metropolis tutto il proprio disappunto per l’incapacità della politica peninsulare di essere coinvolta in questa elezione.

Il tutto mentre ancora dovevano iniziare le operazioni di presentazione delle liste dei candidati che hanno riservato un’inattesa sorpresa a entrambi.  A Stinga, vice sindaco di Sorrento e leader di Forza Italia, gli hanno addirittura candidato una consigliera comunale sorrentina che neanche è iscritta (per ora) al suo partito: Guglielmina Ciampa.

Un’operazione condotta in sordina da esponenti della sua stessa maggioranza che così hanno voluto assestargli un brutto colpo sul piano politico, aggravato proprio dal fatto che Stinga a Sorrento rappresenta F.I.  Più o meno la stessa cosa si è verificata per Nello Di Nardo, addirittura segretario regionale dell’Italia dei Valori, anche lui come Stinga lanciatosi in dure reprimende giornalistiche ai danni della politica sorrentina e peninsulare. Ironia della sorte ha voluto che invece risultasse candidato nella lista del NCD/UDC l’ex sindaco di Sant’Agnello, Gian Michele Orlando, coniuge dell’avv. Silvia De Angelis responsabile dell’IDV di Di Nardo. Chiaramente qualcosa comincia a sfuggirgli a Stinga e a Di Nardo: c’è bisogno di un tagliando?