Elezioni Regionali, Ruggiero cerca consensi e intanto passa la mano a Cappiello
PIANO DI SORRENTO – Il sindaco Giovanni Ruggiero vorrebbe davvero giocarsi la chance di una candidatura alle prossime elezioni regionali, non tanto nella lista del PD dove la possibilità di un’elezione sono pari allo zero, piuttosto in una civica d’area in appoggio a chi sarà il candidato presidente del centro-sinistra e dove potrebbero essere sufficienti 7/8mila voti per posizionarsi ai primi posti. Si tratta pur sempre di un traguardo impegnativo, ma tentar sicuramente non nuoce e soprattutto serve ad allentare la situazione sull’Amministrazione di Piano di Sorrento dove ormai il timone è prossimo al passaggio nelle mani di Salvatore Cappiello, vice sindaco e assessore anziano (cioè quello eletto con maggior numero di voti) che si accinge ad assumere la guida del Comune quasi a fare una prova generale di quello di che cosa significa essere sindaco.
In programma c’è infatti un consiglio comunale, convocato per il giorno 26 settembre, che è molto impegnativo e che potrebbe rappresentare l’intenzione di chiudere gli argomenti più impegnativi prima di questo disimpegno che potrebbe tramutarsi in una candidatura regionale. In questo senso Ruggiero avrebbe anche invitato tutti i primi cittadini della penisola sorrentina a una cena al Ristorante “La Ripetta” per tentare di fare squadra attorno alla ventilata candidatura. Tentar non nuoce e Ruggiero intende giocarsi questa carta anche se gli altri Sindaci sembrano essere tutt’altro che entusiasti e disponibili a battersi per Ruggiero. Ciò anche in considerazione degli impegni che hanno assunto rispetto ai propri referenti superiori. Nel Pd, trapela dal coordinamento peninsulare, la candidatura di Ruggiero non è vista di buon occhio e viene ascritta a iniziative di carattere personale assunte da qualche esponente locale, magari con la spinta di qualche big. Sempre secondo indiscrezioni a indurre Ruggiero a candidarsi potrebbe essere stato l’ex consigliere regionale Franco Casillo di Boscoreale. I giochi delle candidature di contorno sono tutti aperti e su tutti i fronti, tenendo presente che il numero dei futuri consiglieri regionali passa da 60 a 50 e che quindi la lotta si fa più serrata, così come crescono i numeri che si devono totalizzare per piazzarsi su caselle vicenti.