Meta

Giuseppe Tito nella direzione provinciale del PD…

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A. Amato, M. Paolucci, G. Tito Lido MetaMare
A. Amato, M. Paolucci, G. Tito Lido MetaMare

Senza sponsor politici nel PD (ma forse anche altrove) non si fa strada. Lo sa bene Giuseppe Tito, sindaco di Meta, che nella sua lunga carriera amministrativa e politica ha sempre tenuto in particolare considerazione il rapporto con quelli che contano nel partito. All’indomani di una competizione elettorale dove il PD metese gli si è apertamente schierato contro, lui dopo aver esibito i suoi sponsor e vinte le elezioni, incassa la promozione nella direzione provinciale di Napoli diventando così il punto di riferimento per un ampio territorio alla vigilia dell’elezione del consiglio metropolitano.

Stefania Astarita
Stefania Astarita

Il nuovo leader del partito è lui, 41 anni e sindaco di Meta, legato a filo doppio ad Antonio Amato e Teresa Armato, ma anche all’europarlamentare Massimo Paolucci che l’ha apertamente sostenuto nella campagna elettorale metese. Un vero e proprio schiaffo in faccia a Stefania Astarita e agli altri esponenti del PD metese (Nicola Mollica, il segretario cittadino, si è già dimesso dopo la sconfitta elettorale) che ora dovranno fare i conti proprio con il primo cittadino che hanno ripudiato, osteggiato e che criticano senza mezzi termini e sotto tutti i punti di vista. Oggi però il PD a Meta è lui e a livello provinciale avrà voce in capitolo anche sulle candidature alle regionali e alle amministrative.

A Meta, a questo punto, la situazione cambia e i fedelissimi di Tito potrebbero decidere di dar vita a un gruppo consiliare targato PD. Situazioni ambigue difficilmente potranno esistere ed avere prospettive. Chi non ci sta, con Tito, alla fine dovrà scegliere un’altra strada. In questo modo il Sindaco entra d’autorità nel dibattito sulla città metropolitana con la possibilità di giocarsi anche un’elezione se il PD dovesse decidere di inserirlo nella lista degli eleggibili per dare rappresentanza alla Costiera. Nello stesso tempo Tito complica la vita al sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero, che vorrebbe candidarsi alle regionali con l’intenzione, tra l’altro, proprio di “stoppare” l’ascesa di Tito e la sua espansione politica. Lotte partitiche e di correnti dove, sia chiaro, Tito si muove alla grande rispetto a Ruggiero che è un corpo del tutto estraneo al PD.

2 commenti

  • Gennaro orgoglioso elettore Dc

    Non so chi gli abbia suggerito di candidarsi…alle regionali…mi riferisco al mio
    Compaesano Giovanni Ruggiero. ..chi gli ha fatto frullare in testa questo disegno non può essere un vero amicoma solo una serpe in seno…

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