De Gregorio: per me il “Grand Tour” rasenta la truffa
di Natale De Gregorio
Ringrazio l’Ingegnere Fedele per la celere risposta, ma la questione Grand Tour, per me, rasenta la truffa. Fondi destinati al turismo regionale utilizzati male (e poco, se permettete, con l’impressione che molti siano stati “fagocitati), lasciando la Penisola Sorrentina, inizialmente segnalata come forza trainante del progetto e del turismo campano, in totale abbandono: il meccanismo prevedeva il passaggio del Grand Tour solo su realtà già esistenti (vedi Villa Fiorentino, vedi Museo Correale), sfruttandone il potenziale turistico e la nomea, senza offrire in cambio le risorse promesse nella fase organizzativa (si parlava di InfoPoint ed eventi speciali).
Ho partecipato alle riunioni di coordinamento del progetto qui in Penisola come delegato del comune di Sant’Agnello, quello che ho trovato è stato un totale scollamento dal territorio e poco interesse a coinvolgere tutti gli operatori della Penisola (anche a Sorrento, città turistica per eccellenza, hanno riscontrato gli stessi problemi). Tutti i fondi e il potenziale sono stati messi a disposizione della zona interna (Cimitile e zone limitrofe), guarda caso enorme bacino di voti del’ass. Sommese. Dott. Fedele, scaricare il barile agli operatori della zona mi sembra poco coscienzioso, soprattutto considerando la totale degli amministratori regionali, presenti qui in Penisola Sorrentina solo in periodo di proclami elettorali, intenti a fare razzia di voti e distribuzione di promesse.