Piano di Sorrento, Anna Iaccarino: “sulle tasse siamo ai soliti giochetti e alle bufale…”

PIANO DI SORRENTO – Trascorsa la pausa ferragostana si riaccende il confronto politico e a tenere banco, ancora una volta, è il tema caldo delle tasse e dei tributi locali. Anna Iaccarino, consilgiere di opposizione di “Piano oggi e domani” va direttamente al nocciolo del problema: “La sbandierata diminuzione del costo dei rifiuti è l’ennesima bufala dell’Amministrazione Ruggiero e dell’assessore Acampora. Basta leggere con un minimo di attenzione il piano per capire che non è così. Il solito giochetto. L’unico dato certo è che a fronte di una chiara riduzione del servizio c’è stato un altrettanto chiaro aumento del costo del personale ed un conseguente aumento del costo complessivo seppur minimo”. La battagleira consiglera di opposizione già nell’ultima seduta del Consiglio ha messo a dura prova la maggioranza sfoderando numeri e dati circostanziati che hanno”sbugiardato” l’Amministrazione. “Tanto per cominciare  la raccolta degli ingombranti prima avveniva con una frequenza di cinque giorni su sette, oggi scende a quattro su sette, con una riduzione di oltre trecento euro all’anno, pari cioè a circa diecimila euro all’anno di risparmio, teorici però…” evidenzia la Iaccarino.

Inoltre per la differenziata porta a porta hanno tirato fuori una autentica magia su cui chiederò spiegazioni. L’anno scorso avveniva con una frequenza di sette giorni su sette, quest’anno la frequenza scende a 6,83 su sette. Cosa mai potrà significare tutto ciò? Che ci saranno alcuni giorni in cui la raccolta non avverrà e quali saranno questi giorni? Quale tipo di raccolta non avverrà? Ce lo dovranno spiegare. Grazie a questa trovata diminuiscono le ore annue di lavoro diurno di 312 unità e di 70 quella notturne, per un totale di altri 15 mila euro di risparmio teorico. Nonostante queste riduzioni, però, il costo del personale aumenta di quasi 30 mila euro rispetto all’anno precedente, passando da un milione ed ottantamila mila euro ad un milione e centoottomila euro”. Ma le “stranezze” rilevata da Anna Iaccarino non si fermerebbero qui.

“Certo che no,  basta guardare la tabella relativa ai ricavi per la raccolta dei rifiuti differenziati. Ad esempio: per il corrispettivo del multi-materiale, il ricavo unitario sale a 110 euro a tonnellate, l’anno scorso era pari ad 82 ore a tonnellate. Niente di male, evidentemente ci pagano di più quest’anno. Il problema è che nel PEF di Sorrento, dove il gestore è lo stesso, il ricavo viene indicato a 133,7 euro a tonnellata. E come è possibile? Il multi-materiale di Sorrento è più pregiato del nostro? Discorso a parte – rincara la Iaccarino – per quel che attiene ai costi per lo smaltimento. Lì mi pare di assistere alle estrazioni del lotto. Innanzitutto prevedono una riduzione dei rifiuti rispetto all’anno scorso e su questo non posso esprimermi, perché non ci sono dati. Quel che sorprende però sono i costi. Nella specifica tabella del Piano di quest’anno si precisa che essi dovrebbero essere pari ad 0,135 euro a chilo per il nero e 0,140 per l’organico. Due righe dopo si smentiscono e dicono che per il nero il costo è pari a quello dell’anno scorso è cioè 0,147 euro a chilo e precisano che per l’organico i costi sarebbero diminuiti. A Sorrento, giusto per fare un esempio, vengono decisamente trattati peggio, 0,170 per il nero e 0,145 per l’organico. Quando però nel Piano si va a fare il riepilogo delle spese si indicano come costo per lo smaltimento del nero 350 mila euro che diviso per il monte rifiuti da loro ipotizzato, porta l’importo a chilo a 0,149 euro”.

Certo sui numeri c’è poco da barare e il confronto in sede di approvazione del bilancio sarà sicuramente tecnico oltre che politico. “Il bello però devo ancora arrivare – ironizza la Consigliera – sull’organico ci sta davvero da imbufalirsi. Nel Piano viene detto che il costo sarà pari complessivamente ad € 324.786 che, diviso per il monte rifiuti, porta il costo al chilo a 0,170: praticamente lo stesso dell’anno scorso. Eppure loro dicono che ci sarà un risparmio rispetto all’anno scorso, per il solo organico, di oltre 43 mila euro, dal momento in cui i costi dell’organico l’anno scorso sarebbero stati di oltre 368 mila euro. E’ una clamorosa bugia. Quel risparmio è di soli 20 mila euro  . Hanno confuso i dati. Hanno inserito i costi dell’organico del 2012 anziché quelli del 2013. Nel 2012 i costi erano di 368 mila euro, nel 2013 erano di 345 mila. Avete capito a che livello siamo? La verità è che dall’anno scorso a quest’anno per quel che attiene il costo dell’intero servizio è aumentato, di poco più di 1000 euro, ma è aumentato. L’anno scorso si pagava 2.482.353 euro, quest’anno si pagherà 2.483.362, altro che riduzione dello 0,9% come vorrebbero far credere. Tutto questo, con servizi in meno, oneri di ammortamento chiaramente diminuiti, monte rifiuti tutto da verificare e corrispettivi CONAI ballerini”.

Un’ultima stoccata la Iaccarino la riserva al collega di maggioranza Maurizio Gargiulo che l’aveva accusata di non avere esperienza politica: “Maurizio ha ragione, non ho esperienza politica, ma in casi come questi basterebbe avere un minino di esperienza di economia domestica, come io mi vanto di avere, per capire che i conti non tornano e quindi invitare il gestore a fornire chiarimenti ed a correggere i macroscopici errori. Invece Sindaco ed Assessori, forti della loro esperienza politica, hanno approvato all’unanimità il piano, senza nemmeno batter ciglio. Complimenti, ora sono curiosa di sapere cosa farà il dottor Maurizio Gargiulo quando quel piano arriverà all’attenzione del Consiglio comunale, come intenderà dimostrare la sua decennale esperienza politica, soprattutto in materia di conti pubblici, converrà con le mie osservazioni o si limiterà ad alzare la manina? Se avere esperienza politica significa alzare la manina a comando, sono fiera di essere totalmente inesperta”.