Piano di Sorrento, Anna Iaccarino: “boxlandia, scompare il vincolo di pertinenzialità”
PIANO DI SORRENTO – E’ semplicemente sconcertata Anna Iaccarino, consigliere comunale di opposizione, nell’apprendere la modifica apportata dalla Regione in materia di pertinenzialità, condizione che viene letteralmente stravolta rispetto all’originale concezione legislativa. Altrettanto stupore la Consigliera lo manifesta per i silenzi di quelle parti politiche che dichiarano di contrastare il fenomeno di boxlandia, poi nella pratica fanno poco o nulla! Con un comunicato la Iaccarino spiega la novità: “Il comma 74 dell’articolo 1 della Legge Regionale n. 16 del 7 agosto scorso ha sostanzialmente riscritto Il comma 5 dell’articolo 6 della legge regionale 28 novembre 2001, n. 19. In pratica sino al giorno 8 agosto scorso, data di entrata in vigore della Legge regionale n. 16/2014, la disciplina prevedeva che i parcheggi realizzati ai sensi della L.R. 19/2011, non potevano essere ceduti separatamente dall’unità immobiliare alla quale erano legati da vincoli pertinenziali e che i relativi atti di cessione erano nulli.
Da ieri, invece tutto è cambiato, questo divieto non esiste più. Si tratta dell’ennesimo favore fatto a chi ha speculato con questa norma e, soprattutto, l’ennesima prova provata che questa norma era completamente sballata e che non serviva allo scopo per cui era stata sbandierata”. Qual è la differenza rispetto alla precedente normativia?
“Con la modifica introdotta ci si è allineati al nuovo regime dettato dalla Legge numero 122/1989, la cosiddetta Tognoli, dopo la modifica introdotta da uno dei tanti regali lasciatici dall’ex Premier Mario Monti, il Semplifica Italia. In concreto i parcheggi realizzati in questi anni in regime di pertinenzialità ed ai sensi della L.R. n. 19/2001 potranno essere ceduti, anche in deroga a quanto previsto nel titolo edilizio che ha legittimato la costruzione e nei successivi atti convenzionali, liberamente e separatamente dall’immobile principale, l’unico limite che resta, almeno per il momento, è che il box dovrà essere trasferito a pertinenza di altra unità immobiliare sita nello stesso comune. In questo modo si rende di fatto libera la commerciabilità dei box. A quel punto è semplice, basta che hai un immobile nel comune, ci metti a pertinenzialità il box e ci fai dentro quello che vuoi, tanto i controlli nemmeno si fanno. Viene così anche eliminata la facoltà in capo ai Comuni di mettere dei limiti di distanza tra l’abitazione principale ed il box pertinenziale, visto che la legge stessa ti dice che basta che i due immobili insistano nello stesso territorio comunale. Insomma domani se ho la casa ai Colli, mi compro un box alla Ripa di Cassano da uno che abitava lì e lo aveva acquistato per metterlo a pertinenza della sua casa. Così facendo si è davvero raggiunto l’obiettivo di togliere le auto dalla strada? Io ho i miei dubbi, mi meraviglia solo il silenzio da parte dei parlamentari regionali che tanto dicono di battersi sull’argomento”.