A Piano di Sorrento il “Giò Giò Day” organizzato dagli Zoccoli Volanti
PIANO DI SORRENTO – Il “Giò Giò Day” nella cavea della Scuola Media “Amalfi” non è stata solo una lunga performance pallavolista organizzata dagli “Zoccoli Volanti” in memoria di Giò Giò Somma prematuramente scomparso, ma la testimonianza autentica di come un sentimento di amicizia resti vivo e si rinnovi all’insegna dello sport e di una passione condivisa con l’amico che non c’è più, ma nel cui nome si riunisce un’intera comunità giovanile e non solo. Anche il Sindaco Giovanni Ruggiero ha partecipato all’evento e in ricordo di Giò Giò (col quale abbiamo condiviso altrettanti memorabili confronti calcistici a San Liborio, ndr), proponiamo le parole che il primo cittadino di Piano di Sorrento ha voluto dedicargli pubblicandole sulla sua bacheca FB.
“Caro amico, ti ho tenuto “dentro” in questi giorni di preparazione all’evento in tua memoria: una liturgia di colori e partite per realizzare l’unico scenario, dove sei stato completamente te, senza dimenticare di essere figlio, marito, padre…uomo. Sulle note di questa canzone dolcissima di Giorgia, che ieri sera ha fatto da colonna sonora allo “start” di applausi e palloncini verso il cielo, mi lascio guidare lungo i sentieri della memoria raccogliendo “mollichine” di ricordi per non perdermi in questo marasma di emozioni e sentimenti. Perchè non posso negarlo, amico mio, che ho risentito il vuoto, il dolore, la perdita.
Questa “assenza” è stato uno scavo dentro la mia storia, una distanza tra un prima e un dopo, uno smarrimento che mi fa perdere bussola e orientamento.
Il dolore della tua “perdita” è stata ed è uno strappo improvviso, un terremoto che ha scosso sicurezze e certezze, una ferita che il tempo ricucirà alla meglio, con altro sangue e altra vita ma continuerà a far male quando si alterneranno le stagioni del calendario e dell’anima.
Per chi come me ti ha conosciuto, so e sappiamo, che sei stato e sei, uno dei pochi che può ribaltare la prospettiva di ciò che sto affermando:
perchè hai avuto, e l’hai trasmesso, quella capacità di ridere di te e dei tuoi limiti… quel coraggio di prendere in giro il mondo perchè “seriamente” amante della vita… tanto dentro al cuore delle persone da “sfottere” persino la morte… Grazie a te, nonostante le lacrime, rido pensando comunque di essere un pò “scemo”… Grazie a te, persino le cicatrici hanno cifra di bellezza e raccontano storia che non muore anche dove i ricordi “pizzicano” corde di nostalgia… Grazie a te, “perdere” e “perderti” non è l’ultima parola, ma solo la fine di un “tempo”, lasciandoci dentro questa voglia di giocare questa misteriosa ed imprevedibile partita che è la vita, con il sorriso sulle labbra…comunque vada…
Grazie amico mio…grazie Giò Giò..