Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Renzi, il cavallo di troia berlusconiano per distruggere il PD e impossessarsi del Paese

Stampa

cavallo di troiaMatteo Renzi è il cavallo di troia col quale Silvio Berlusconi ha sferrato l’attacco finale per la conquista del Paese, dell’Italia. Quello che non gli era riuscito in prima persona l’ex Cavaliere, pregiudicato ma Padre Costituente con Denis Verdini, lo sta perseguendo e ottenendo attraverso la longa manus renziana, un personaggio uscito dal cilindro e mediaticamente imposto nei panni del “salvatore della patria” per compensare l’incapacità del centro-destra di dotarsi di un leader credibile e ingrado di azzerare lo Stato democratico. Tutto il sistema renziano è funzionale alla svolta autoritaria spacciata per riforme.

Manca l’arbitro perchè il Presidente della Repubblica è correo di questo progetto e invade ormai sistematicamente l’area parlamentare, quella giudiziaria e mediatica per supportare con tutto il proprio peso e quello delle istituzioni che rappresenta l’azione renzo-berlusconiana. Penetrato truffaldinamente e con l’inganno nel Palazzo, Renzi sta facendo quello che vuole o, meglio, quello che hanno deciso col patto del Nazareno per impossessarsi dell’Italia. Il primo passo è stata la distruzione politica e d’immagine del PD. Se non si risveglia la consapevolezza degli Italiani e si rivolta contra questa nuova forma di autoritarismo, il rischio è di ritrovarsi un’Italia cambiata da piduisti e mafiosi mascherati da statisti.

3 commenti

  • francesco d'Esposito

    E’ veramente incredibile che il cittadino comune non riesca a cogliere la gravità delle riforme(sic!)che Renzi vorrebbe attuare,soprattutto quella del Senato non elettivo.Di questo passo, oltre a non essere legittimati dal voto popolare i prescelti potranno davvero fare ciò che più aggrada loro.Ed è veramente assurdo anche il comportamento del Presidente della Repubblica,che dovrebbe essere uomo super partes, garante di tutta la popolazione ,che viceversa è diventato funzionale a chi veramente desidera ciò.Ormai è totalmente di parte!Ed invece non c’è giorno che passa che non esterni contro chi osa contraddire i manovratori e gli ideatori di questa super porcheria politica.Anche la classe politica locale (peninsulare) sino ad ora non ha speso una sola parola di critica o di dissenso contro tale riforma.Viene da pensare che sono tutti daccordo,dunque? Se è davvero così (e mi rifiuto di crederlo!)siamo proprio gente da quarto mondo,questa è la verità!Francesco d’Esposito

  • francesco d'Esposito

    Speravo di risvegliare qualche sonnecchiosa coscienza degli amministratori peninsulari sul tema delle riforme messe in atto da Renzi ma come era lecito aspettarsi ognuno si guarda bene dall’esprimere opinioni al riguardo di cui poi potrebbe pentirsi. Certo che in Italia siamo messi proprio male. Ed è giusto che quei pochi padri-padroni politici (che hanno perfettamente compreso lo spirito ovino-bovino nazionale) gestiscano al meglio dei propri interessi politici (e come più aggrada loro) la nazione. Davvero uno spettacolo deprimente, ma tant’è! Francesco d’Esposito

  • francesco d'Esposito

    Caro Direttore,
    desidero portare alla tua attenzione una constatazione anche se non c’entra nulla con questo argomento. Giorni fa avevo inviato ad un noto blog (che ritiene di avere un numero di visite quotidiane davvero notevole!) un post di condivisione dell’opinione di un lettore che, facendo seguito alla notizia riportata dal blog della chiusura di un ristorante e di alcuni esercizi commerciali della penisola sorrentina (per alimenti e derrate scadute), si rammaricava che non si riportassero i nomi degli esercizi commerciali e del ristorante ma che si lasciasse tutto nel vago. Anch’io trovo giusto che notizie del genere vengano portate dettagliatamente a conoscenza dei lettori (fosse solo per dare a tutti i cittadini la possibilità di evitare di fare la spesa in essi!) e concludevo la mia condivisione dicendo che anche gli organi di stampa seri dovrebbero rifiutarsi di dare notizie incomplete. Ebbene non ci crederai, ma quel blog non ha riportato una riga del mio commento,f orse per evitare di prendere posizione su un certo tipo di stampa (ha ragione Marco Travaglio, quando parla di stampa di regime o asservita al potere!). Concludo dicendo che il mio commento non conteneva alcuna frase ingiuriosa o irriguardosa nei confronti di chicchessia. So che tu sei diverso e che pubblicherai questo mio commento. Francesco d’Esposito

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*