Piano contro la Natura?
di Claudio d’Esposito*
La natura di per se non avrebbe bisogno di nessun aiuto, ma neppure di interferenze. Eppure… la natura ci aggrada finché non ostacola il desiderio umano, quando inizia a farlo la mutiamo e dove non riusciamo a mutarla la nascondiamo sotto veli di artificiosità. Ma oggi sappiamo come dovremmo comportarci e non possiamo più far finta di niente. Concetti come green economy, consumo di suolo zero, smart city, decrescita felice, verde pensile, forestazione urbana, energia pulita, riciclaggio e riuso, bike sharing, car sharing, ecc. sono ormai una realtà nelle pianificazioni urbanistiche di moltissime città italiane ed europee. Purtroppo nella nostra Penisola se a parole sono tutti d’accordo sulla sfida del terzo millennio che è assolutamente quella ambientale poi di fatto, di fronte ad interessi economici, a tristi convenienze politiche e/o accordi elettorali con lobby ed imprenditori, non solo le nostre Amministrazioni non fanno molto per l’ambiente ma sembrerebbero, in alcuni casi, sforzarsi al massimo per danneggiarlo nel modo più veloce possibile!!!
GLI AMBIENTALISTI IN TRINCEA
Gli ambientalisti in trincea sono ancora visti come “profeti nostalgici conservatori di una realtà presepiale contrari allo sviluppo economico”… come ebbe a definirci un famoso e “grosso” ingegnere attivo nel nostro territorio. La cosa più triste è che nonostante le decine di segnalazioni, proposte ed iniziative che periodicamente inviamo a tutti gli amministratori, troppe volte si tende ad ignorarci, fatto salvo il Sindaco di Piano di Sorrento che arrivò demagogicamente ad additarci a mezzo stampa come quelli che dicono sempre “no” e che non vogliono collaborare. Addirittura in un’altra intervista il Capo del suo ufficio tecnico di fronte all’ennesima bocciatura motivata di un parcheggio al posto di un’Area a Verde (realizzata con finanziamenti comunitari, ma mai aperta al pubblico) dichiarò di essere “vittima del fanatismo ambientalista”!!!
Abbiamo più volte proposto al primo cittadino di Piano e agli uffici competenti di accettare in regalo alberi da piantare nei parchi e progetti utili alla collettività, ma ci ha sempre ignorato.
Un’Associazione come la nostra che non si fa problemi a denunciare ogni manomissione del nostro prezioso territorio e ogni attentato all’ambiente non è sempre vista di buon occhio da taluni amministratori, imprenditori o cittadini che hanno fatto del non rispetto delle regole e della distruzione dell’ambiente il loro modus-operandi. Ecco perchè veniamo spesso ignorati … anche se fossimo disposti a trasformare a costo zero le aree abbandonate a verde dei comuni nei Giardini della Landriana o nel Parco della Reggia di Caserta!!!
PER SALVARE L’AMBIENTE E’ L’ ORA DI COOPERARE
Sarebbe ora invece che politica, economia e ambiente inizino finalmente a trovare una favorevole cooperazione. Ma non tutti i politici riescono ancora a comprendere tale necessità. Spesso il loro approccio nel risolvere i problemi dell’ambiente si limita nel cercare la soluzione più opportuna e/o conveniente del momento, che non necessariamente coincide con il rispetto delle leggi o con la tutela del bene collettivo.
E quando arriva la denuncia del WWF più che “applicare la legge” le Amministrazioni si preoccupano di “gestire” l’esposto messo a protocollo.
Quando vincemmo al TAR contro la cementificazione della spiaggia di Piano (poi avvallata dal Consiglio di Stato), per costruire un megaporto che prometteva di attirare Vip e far decollare l’economia dell’intero paese, un quotidiano regionale, nel suo paginone centrale, titolò: “Il sogno infranto del sindaco teologo… ha vinto lo strapotere del TAR e degli ambientalisti”.
Purtroppo la smania di costruire porti in penisola sorrentina sembra non essersi ancora arrestata, nonostante una palese contraddizione: ben sette porti in una linea di costa tutelata per decine di chilometri da un parco marino, che ne limita a ragione l’attività da diporto, favorendo la balneazione e l’uso ecocompatibile della risorsa mare!!! L’Amministrazione di Massa Lubrense sta tentando in tutti i modi, contro tutto e tutti, di stravolgere il territorio, il paesaggio e l’economia di un intero borgo marinaro, quello di Marina della Lobra, con un progetto definito di riqualificazione portuale ma che, di fatto, è l’ennesima colata di cemento, in un’area a rischio frana. Il Consiglio di Stato, stavolta, ha bloccato l’operazione dando ragione all’Autorità di Bacino che si era opposta a tutela della pubblica e privata incolumità.
CHIACCHIERE NEI CONVEGNI…AL WWF IL “LAVORO SPORCO”
Ma se su porti, strade e parcheggi si può non essere d’accordo, ci sono cose sulle quali non dovrebbero assolutamente esserci contrapposizioni o campanilismi. Tra questi la gestione del verde pubblico o l’impegno per la qualità delle acque del mare, tanto per fare un esempio. Ma se a parole tutti sono pronti a dissertare in convegni, dibattiti e pubblicazioni, quando poi si tratta di denunciare … ad esempio gli scarichi fognari, i depuratori che non funzionano e i troppo pieno che scaricano sulle spiagge … beh… il “lavoro sporco” tocca farlo sempre e solo al WWF… e NESSUN sindaco è mai corso alla Procura di Torre Annunziata per far sentire la sua voce, nero su bianco, a tutela della salute dei cittadini!!!
L’Amministrazione di Piano di Sorrento che si è contraddistinta negli ultimi anni per una discutibile visione di “futuro” che ha portato alla tenace pianificazione, e messa in opera, di tutta una serie di progetti pubblici e privati (autorimesse interrate, cementificazione di spiagge, megapompe di benzina, serre, ville e casali, centri commerciali, ecc.) che a ben vedere il più delle volte la legge non avrebbe consentito, ma che hanno comportato un enorme consumo di suolo ed un irreversibile stravolgimento paesistico e ambientale.
IL CEMENTO E’ PER SEMPRE…
Un suolo cementificato lo è per sempre. È perso per sempre. Tornare indietro significherebbe attendere migliaia di anni per fare in modo che lo strato di humus possa rigenerarsi. Oppure vorrebbe dire portare sul terreno appena liberato dal cemento del suolo fertile però preso da altre parti, ovvero sottraendolo altrove. In ogni caso la spesa di rigenerazione è elevatissima al punto da renderla assolutamente sconveniente. La cosa più conveniente è non consumarlo.
Cercare di conservare gli ultimi preziosi tasselli del nostro territorio, voler sottrarre alla cementificazione ogni singolo albero, ogni singolo metro quadro di terra, di mare o di spiaggia rimasta, è solo frutto della consapevolezza che l’unico vero sviluppo e futuro passa attraverso la conservazione e la gestione razionale delle risorse che madre natura ci ha donato.
* Presidente WWF Penisola Sorrentina
2 commenti
Gemma
Il comune di Piano è quello (tra l’altro) dove il senso del bello sembra avere un concetto completamente diverso da quello che vorrebbe la logica e non perde occasione per dimostrarlo, deturpand continuamente il suo territorio.
Come era bella marina di cassano prima! Un romantico borgo marinaro, sopratutto visto dalla terrazza soprastante al crepuscolo o al chiaro di luna. E cos’è adesso? Un banale porto, centinaia di barche e cemento e ovviamente inquinamento! Sott’acqua nell’area “balneabile” ormai non c’è più traccia delle bellezze marine o della poseidonia, tutto distrutto da lavori scellerati, sicuramente scarichi abusivi fognari e incuria dei concessionari che nn vedono ad un palmo dal loro naso, distanza però sufficiente a ben vedere i soldi che passano nelle loro mani dai bagnanti costretti a pagare per fare un bagno e anche caro e amaro, senza nessuna agevolazione per i residenti e spiaggia libera praticamente inesistente!
Che brutta che è diventata la nostra bella marina! Rispecchia perfettamente il gusto di chi prende le decisioni nel palazzo del poteri, eh già, che aspettarsi da chi lavora tutti i giorni dentro quella bruttura estrema che è il municipio di Piano?
A Villa fondi toccherà la stessa sorte? Sarà cementificata e scempiata anche lei?
E vogliamo parlare delle 2 villette comunali del comune e del loro stato pietoso? Giochi rotti ed inutilizzabili da anni, pericolo di caduta pigne, zanzare, sporco, spine e rovi pericolose per i bimbi…..
Piazza cota poi dopo le 20 si trasforma in un far west dove continuamente ci sono schiamazzi, risse, parcheggio selvaggio che intralcia persino la circolazione, vandalismo, ma intanto il comune permette che il bar più frequentato si allarghi sempre di più in barba a qualunque logica, e dopo aver colonizzato totalmente il marciapiede antistante l’attività (di sera bisogna ormai camminare giù dal marciapiede in piena carreggiata) ora addirittura gran parte degli spazi riservati ai parcheggi per motorini sono stati occupati da una specie di salotto-appendice del bar…fin dall’altra parte della strada, di sera se uno deve passare di lì è un’impresa, eppure è una strada aperta al traffico non un’isola pedonale!
Ma queste sono solo alcune delle brutture di piano di sorrento, peggiorata molto negli anni in estetica, vivibilità, pulizia e sicurezza e le prospettive sono tutt’altro che migliori…. qui si pensa ai centri commerciali “a cielo aperto” e altre assurdità invece di valorizzare il bello del nostro territorio.
Quando ero bambina noi carottesi eravamo soliti sentirci come superiori ai nostri vicini di Sant’agnello e Meta che apparivano come paesi “più degradati”.
Ebbene oggi Sant’agnello è molto migliorato e se la inizia a giocare con Sorrento, meta è più o meno come allora, con qualche bruttura aggiunta, e piano peggiora sempre di più….qualche anno e sarà il fanalino di coda della penisola…. se non lo è già!
Secondo me la prima cosa da rottamare a piano è tutta (o quai) la gente inetta che è al comune da sempre, alcuni cambiano i colori delle giunte ma chissà come sono sempre gli stessi lì nonostante alcuni abbiano ben dato prova di non essere idonei alle loro cariche, e a volte pure con pendenze a loro carico.
Povera Piano, mi piange il cuore!
Gennaro orgoglioso elettore DC
Leggo con attenzione l’appassionata lettera del giovane Claudio attivista del WWF. Ne condivido in gran parte il contenuto. Appartengo anagraficamente ad una generazione che ha conosciuto l’attivismo di altri Sindaci: penso a all’onorevole avvocato Raffaele Russo , all’Architetto Antonino Gargiulo…gente concreta con una visione della politica di grande respiro. Ora vedo solo dei nani che vorrebbero emergere salendo in groppa ai giganti del passato. Ma sono senza etica e stanno svendendo la nostra terra agli stranieri con la complicità di tanti professionisti …La domenica andando a messa incontro tanti della mia generazione che hanno iniziato a fare politica negli anni sessanta, settanta, quando la nostra terra era legata a delle tradizioni e dei costumi che rendevano la nostra comunità salda ed efficiente. Ora vedo il nostro patrimonio ideale e…paesaggistico aggredito da improvvisati amministratori, senza arte né parte…Invece prima fare il consigliere, l’assessore, il sindaco era un onore ed un onere .E’ vero alcuni erano dei mascalzoni ma erano una minoranza…ora con tristezza vedo la mia Marina di Cassano, abbandonata a se stessa, trasformata in un parcheggio per barche di lusso, i parchi pubblici pieni di erbacce, la Villa Fondi un cimitero…Dove vogliamo andare? Dove portare i miei tre nipoti?