Beneduce: l’Ospedale Unico è una riforma strutturale della sanità in Costiera
VICO EQUENSE – Ora davvero ci credono tutti e parlare di Ospedale Unico della Penisola Sorrentina sembra diventato lo sport nazionale della politica peninsulare alle prese col primo, vero grande progetto destinato a cambiare non solo il volto dell’assistenza sanitaria pubblcia, ma ad incidere sull’intera realtà socio-economica della Costiera. Sull’argomento registriamo l’intervento di Flora Beneduce, primario degli Ospedali Riuniti della Penisola con alle spalle un’esperienza in consiglio regionale, comunque una esponente di prima piano di Forza Italia in Campania. “L’ospedale unico è un progetto che modificherà la sanità in Penisola sorrentina. Il cambiamento sarà innanzitutto strutturale perché riguarderà l’impianto di ulteriori specialistiche, come ad esempio l’urologia e la neurochirurgia, ma trasformerà anche la qualità del servizio offerto, con un incremento notevole di risorse umane.
Oggi il turn over è bloccato. Con un solo polo, occorrerà nuovo personale. Ciò determinerà un miglioramento dell’accoglienza, della degenza e degli interventi. Inoltre, il nosocomio disporrà anche nuove strumentazioni, alcune all’avanguardia, che eviteranno ai cittadini la spola tra Vico Equense e Sorrento o pellegrinaggi estenuanti verso altre mete. Infine, l’ospedale unico risponderà ad un’esigenza che non è avvertita solo dai cittadini, ma anche dai turisti. Questi ultimi sanno riconoscere l’eccellenza delle professionalità di cui disponiamo al momento, tuttavia possono constatare che la struttura è inadeguata rispetto alle presenze e agli arrivi in Penisola sorrentina nella stagione estiva. Il nosocomio a Sant’Agnello potenzierà le Unità operative, acquisirà nuove specialistiche e risponderà in modo più efficace all’utenza. Ciò significa un immediato miglioramento della qualità della vita dei malati e delle loro famiglie. Ho interessato il presidente della V Commissione consiliare, Michele Schiano, e ho visto che l’impegno si sta materializzando. La Regione ha capito l’importanza di questa grande opera e ha già destinato i fondi. Manca solo l’ufficializzazione dello stanziamento da parte della giunta regionale. Speriamo che Stefano Caldoro dia seguito alla promessa“.