La scuola e il dibattito di Positanonews…il rapporto Censis…la “politica” della Sagliocco!
Si è registrata un’involontaria quanto interessante coicidenza di tempi tra il dibattito organizzato da Positanonews sul problema dell’agibilità strutturale dell’ex scuola elementare capoluogo a Piano di Sorrento e la pubblicazione del rapporto del Censis sul degrado delle scuole italiane. Le iniziative intraprese dal Governo-Renzi con lo sblocco del patto di stabilità e la riprogrammazione dei fondi strutturali 2007-2013 dovrebbe consentire un massiccio intervento sul sistema scolastico italiano che necessita di un lifting piuttosto sostanzioso e soprattutto impegnativo sul piano finanziario. Se la proposta dell’ing. Antonio Elefante ha sollevato alcune perplessità sul piano tecnico, va anche sottolineato, come fa lo stesso Ingegnere con un successivo intervento pubblicato su Positanonews, che ha ragione nel sostenere che si tratta innanzitutto di una questione politica, cioè di una volontà inerente le politiche di edilizia scolastica da parte dell’Amministrazione pianese.
LA SAGLIOCCO: NON ABBIAMO BISOGNO DELLA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE
Così posto il problema, anche il dibattito dell’altra sera avrebbe assunto un significato diverso e soprattutto avrebbe avuto uno sbocco diverso valorizzando, oltre alla stessa iniziativa, anche alcuni contributi e la stessa proposta tecnica elaborata da Elefante la cui amarezza per l’accoglienza riservata al suo lavoro è sicuramente legittima in quanto si tratta, in ogni caso, di un impegno a dare un contributo per la soluzione di un problema (?) del Paese. Ferme restando le posizioni politiche espresse dall’Amministrazione-Ruggiero e quelle di chi le contesta, merita invece attenzione l’atteggiamento assunto dalla dirigente scolastica, Mariarosaria Sagliocco, per due dichiarazioni piuttosto impegnative sulle quali val la pena soffermarsi e ve ne spieghiamo il perchè. La prima riguarda la reiterata affermazione di non aver bisogno della Scuola Elementare a Via Carlo Amalfi perchè allo stato è ampiamente soddisfatto il fabbisogno di aule. Una posizione che infligge un vulnus mortale alla richiesta che il Sindaco Giovanni Ruggiero ha avanzato al Premier Renzi per il finanziamento della nuova scuola a Via Carlo Amalfi che, ricordiamolo, negli intenti dell’Amministrazione non è più una scuola elementare, ma la nuova scuola media.
PERCHE’ RENZI DOVREBBE FINANZIARE LA “SCUOLA DEL FUTURO” A PIANO?
Se le cose in politica hanno un senso, allora la Sagliocco ha affondato la possibilità e la speranza del Sindaco di vedersi riconosciuto dal Governo il finanziamento per la nuova scuola in quanto sicuramente le risorse che saranno assegnate (sempre molto scarse rispetto al fabbisogno reale come emerge chiaramente dalla lettura del rapporto del Censis) privilegeranno quei progetti di restyling di strutture scolastiche fatiscenti e frequentate da studenti, docenti, personale Ata piuttosto che progetti, come quello dell’Amministrazione di Piano, che non rivestono alcun carattere d’urgenza! Ancora di più se a sostenerlo sono la massima autorità scolastica del territorio e il Sindaco che parla della “scuola del futuro” che non è certamente quella cui oggi pensa Renzi per intervenire sul fatiscente patrimonio scolastico nazionale. Certamente il Premier che fesso non è (e lo sta dimostrando) andrà oltre la lettera di circostanza inviata a tutti i Sindaci che gli hanno scritto quando si tratterà di metter mano alla tasca. La Sagliocco sin dal suo avvento alla dirigenza scolastica di Piano di Sorrento si è caratterizzata per l’appiattimento sulle posizioni dell’Amministrazione Comunale che le hanno tolto quel carattere di terzietà che ci si aspetterebbe da un dirigente scolastico: basti ricordare il caso della scuola dei Colli di San Pietro, quella di San Liborio per finire a quella di Via Carlo Amalfi!
CHE CENTRA LA SCUOLA CON LA VILLA FONDI?
La seconda dichiarazione della Sagliocco che suscita perplessità riguarda il parallelo che fa tra l’iniziativa promossa sulla Scuola di Via Carlo Amalfi e la precedente mobilitazione civica contro la privatizzazione della Villa Fondi. Con tutto il rispetto per la Sagliocco, ma che ci azzecca? E’ qui che la Preside tradisce un atteggiamento politico appiattito sulle posizioni dell’Amministrazione azzardando un paragone assolutamente fuori luogo. Una specie di soccorso amico di cui nessuno sente il bisogno, se non forse la maggioranza alle prese con i soliti e gravi problemi di inagibilità politico-amministrativa che fino a oggi le hanno fatto assumere iniziative sbagliate sia su Villa Fondi sia sulla Scuola Elementare. In entrambi i casi la volontà politica (e così torniamo all’inizio del ragionamento) non è chiara…anzi è ambigua e da tale ambiguità scaturiscono comportamenti incoerenti utili soltanto a mascherare il più possibile la reale volontà politica. E il ragionamento non vale solo per la Villa o per la Scuola! Un’ultima considerazione riguarda il consigliere Maurizio Gargiulo (ex assessore ed ex candidato sindaco) nelle cui mani sembrano finire tutte le questioni amministrative scottanti, ma destinate all’oblio. Ultima proprio decidere il futuro di Villa Fondi. La scuola elementare capoluogo di Via Carlo Amalfi è stata intestata a sua padre Ferdinando (forse non se ne ha generale memoria) che per qualche decennio ne è stato direttore didattico. Abbandonare quella scuola com’è stato fatto e assegnarle un destino diverso da parte dell’Amministrazione di cui fa parte Gargiulo significa in fondo rinnegare anche il senso di quella “intestazione” fortemente voluta e ottenuta!
Un commento
Gennaro orgoglioso elettore DC
Continuiamo con fatica a leggere le carte , ed i tarocchi di questa febbricitante e direi quasi lisergica conduzione della politica amministrativa a Piano di Sorrento. Abbiamo seguito tramite le registrazioni di Politica in Penisola( ringraziamo sempre il buon Vincenzo Califano, sempre puntuale nelle sue cronache)l’incontro organizzato da Mariella Nica docente di valore della scuola carottese e del giornalista Cinque direttore di Positano news . Dunque Elefante offre gratis una soluzione che viene sgarbatamente rispedita al mittente, nel dibattito si inseriscono poi la Direttrice didattica e l’ex assessore Gargiulo che argutamente il dr Califano definisce l’assessore dell’oblio, o del triangolo delle Bermuda, tutto ciò che tocca va nel dimenticatoio…Eppure con affetto ricordiamo il suo papà, il direttore Ferdinando Gargiulo stimato professionista che guidò per tanti anni la comunità scolastica di via Carlo Amalfi. Cosa starà pensando nel paradiso degli insegnanti? Una dirigente che accetta supinamente di appoggiare l’insano progetto dell’amministrazione di chiudere una scuola elementare costruita con criteri a quel tempo d’avanguardia e bisognosa solo di un po’ di lifting (superati i 50 anni lo fanno un po’ tutti); un figlio che invece di difendere a spada tratta la sede dove il genitore è stato maestro di vita accetta che venga cancellato la Scuola elementare “Ferdinando Gargiulo”… Che sconforto! Ai tempi dello stimato assessore alla cultura e pubblica istruzione(una volta erano assessorati di un certo spessore politico)Angelo Antonio Di Stefano(uomo di scuola, e come è giusto che sia)nessuno si sarebbe sognato di chiudere una scuola , anzi due…perché se abbiamo capito si vorrebbe chiudere anche la Scuola Media Gaetano Amalfi, altro progetto d’avanguardia voluto dall’architetto Antonino Gargiulo,e lui sì che ci teneva a fare le cose per bene…per quale ragione ci chiediamo dovrebbe essere chiusa la media? Dopo aver speso tanti soldi per ristrutturarla? Cosa vorrebbero fare al suo posto? Un altro megaparcheggio al servizio della Marina di Cassano? Non possiamo che ringraziare l’avv Anna Iaccarino, che ha preso a cuore la vicenda, figlia del compianto prof. Vincenzo Iaccarino. Speriamo che finito l’effetto lisergico e dopante, le teste di questi giovincelli della maggioranza riprendano a funzionare. Se Renzi sapesse ….altro che lettera avrebbe scritto una bella nota sul registro! “A me non mi prendete per i fondelli…”