Meta e Schettino, nel 2012 tutti gli esprimevano solidarietà e sostegno
Continuano a tenere banco nelle cronache locali e nazionali le elezioni amministrative a Meta dove in tre si contendono il seggio di Paolo Trapani prossimo ormai a passare il testimone a chi tra Bruno Antonelli, Giuseppe Tito e Antonella Viggiano sarà premiato dagli elettori. Un primato, in questa tornata elettorale, la cittadina costiera per la verità già se lo è aggiudicato per la risonanza nazionale e internazionale suscitata dalla notizia che il comandante Francesco Schettino si è dichiarato sostenitore della candidatura a sindaco di Tito. Per tre giorni la stampa mondiale si è interessata al caso dell’impegno politico di Schettino in favore di un candidato del PD, cioè di un iscritto al partito di Renzi che guida una lista civica, e l’ha trasformato nel caso del giorno. Addirittura Matteo Renzi, secondo fonti bene informate, di fronte al montare della campagna mediatica abbattutasi sul PD, si è visto costretto a chiedere direttamente a Tito di pubblicare un ripensamento su Schettino nel tentativo di evitare l’inevitabile e cioè: se il PD alle Europee non vincerà o, addirittura, dovesse perdere, nessuno risparmierà al Premier il titolo dello sconfitto dal Comandante della Concordia.
Viceversa se Renzi dovesse spuntarla, dovrà riconoscere il supporto alla campagna elettorale venutogli da Schettino. Gli uomori sono neri addirittura nel Governo (dove certo i problemi non mancano e altri si addensano come nubi minacciose all’orizzonte) che, per tramite il vice ministro Filippo Bubbico, è rimastro direttamente coinvolto nella polemica mediatica. Bubbico sopite a Meta all’Hotel Alimuri a sostegno del candidato Tito, ha incontrato Schettino e si è intrattenuto con lui senza colpo ferire, facendo però inspiegabilmente marcia in dietro 48 ore dopo per tentare di frenare l’onda montante delle critiche che gli sono piovute addosso da tutte le parti. Preoccupazioni che, per la verità, non toccano i tre candidati a sindaco i quali sicuramente non si giocano la vittoria nelle urne sul caso Schettino.
Anzi siamo in grado di dimostrare che Schettino ha avuto sostegno e solidarietà formali da tutti per l’iniziativa assunta da 5 consiglieri il 20 gennaio 2012 con una mozione presentata al Sindaco Trapani e al Presidente del Consiglio di Meta affinchè votassero un ordine del giorno a sostegno del Comandante della Concordia e a tutela del buon nome di Meta e della sua marineria. I 5 Consiglieri firmatari della mozione (Prot. N°1072) sul caso Schettino sono: Antonella Viggiano (UdC), i consiglieri-coniugi Gianfranco D’Alessio e Maria Laura Gargiulo (La Nostra Meta), Daniele De Martino (LeAli per Meta) e Antonino Russo (PdL). Che cosa proponevano?
- esprima voti di profondo cordoglio e sentita partecipazione al dolore per le vittime della sciagura e di vicinanza morale alle famiglie colpite dal tragico evento;
- esprima solidarietà e sostegno morale al comandante e all’uomo Francesco Schettino ed ai suoi familiari, comprendendo la portata del dramma umano che essi stanno vivendo;
- al fine di contrastare l’onda mediaticadiffamatoria dell’itnera marineria metese e peninsulare, dia indirizzi al Sindaco affinchè ponga in atto le iniziative da lui reputate necessarie per il riscatto della dignità e dell’immagine dell’intera comunitò locale agli occhi del mondo, dalle quali possa evincersi come Meta e la Penisola Sorrentina, terra di navigatori e armatori, abbiano fornito da secoli alle flotte navali ufficiali e marinai di alto profilo professionale e di grande esperienza lavorativa.
Quale esito ha avuto la mozione portata all’ordine del giorno del Consiglio comunale indetto per il 6 febbraio 2012? Non fu approvata perchè non fu raggiunto il numero legale per l’assenza, tra gli altri, del Sindaco Trapani ed anche di Giuseppe Tito. Erano infatti presenti solo 7 consiglieri e cioè: Graziano Maresca, Agnello Di Capua, Pasquale Cacace, Antonino Russo, Antonella Viggiano, Daniele De Martino, Marialaura Gargiulo.
Sta di fatto che se lunedì 26 maggio dovesse essere Tito a spuntarla sui diretti concorrenti, sarà un sindaco ricercato dai media che già se lo contendono quale ospite di talk show televisivi e programmi di intrattenimento.
Un commento
Peppino
Che peccato che non sia candidato anche il Comandante, anzi l’avrei visto volentieri alle europee, qualche voce avevo sentito in famiglia, siamo un po’ vicini alla parentela, dico che ora Tito merita di vincere.I metesi come e che navigano e siamo la maggioranza siamo con Tito e il comandante che ha salvato migliaia di vittime, e si è preso colpe dell’armatore per non farlo fallire e creare migliaia di disoccupati. Si sa che gli inchini li hanno sempre fatti e non per un capriccio dei vari comandanti, dovrebbero essere processati i vertici e non Schettino. Ma veniamo alle elezioni, spero che prevalga l’amore per Meta dei veri metesi!