Piano di Sorrento, Iaccarino&Iaccarino: mettiamo in liquidazione la Gori
PIANO DI SORRENTO – Una proposta di delibera che è destinata a far discutere…e non poco quella che hanno presentato i Consiglieri di “Piano oggi e domani” Vincenzo e Anna Iaccarino. Si tratta dell’approvazione del protocollo d’intesa per la adesione alla rete dei Sindaci dei Comuni A.T.O. 3 per la gestione pubblica del servizio idrico. Un atto all’apparenza innocuo e che invece può riservare sorpresa non solo per Piano di Sorrento, ma per l’ intersa Penisola Sorrentina. Tra gli obiettivi di questo protocollo risaltano quelli di “…ribadire il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà; riconoscere che la gestione del servizio idrico è un servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini; sostenere la Proposta di legge d’iniziativa popolare concernente: “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”. E ancora: Promuovere, pertanto, ogni iniziativa atta al raggiungimento della ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nell’intero territorio dell’Ambito Sarnese-Vesuviano (ATO 3); promuovere la partecipazione dei cittadini, anche tramite la forma associativa dei Comitati Civici, alle scelte fondamentali relative alle politiche di tutela dell’acqua e di gestione del servizio idrico integrato coinvolgendo anche i lavoratori del settore”, ma soprattutto quello “…di attivare ogni mezzo utile volto ad ottenere la messa in liquidazione della società G.O.R.I. SpA, attuale soggetto pubblico-privato gestore del servizio idrico integrato nell’Ambito Sarnese-Vesuviano (ATO 3)”.
Insomma un autentico foglio di via alla società che da circa dieci anni gestisce il servizio idrico integrato e che in tutto questo tempo, secondo i Comuni aderenti al protocollo, si sarebbe “…contraddistinta per inefficienza e incapacità gestionale” tanto che per il solo 2011 la società avrebbe presentato ”… un bilancio in perdita di quasi 6 milioni di euro”. Se dovesse ricevere la approvazione Piano di Sorrento diverrebbe il primo Comune dell’area ad aderire all’iniziativa.