Tito vince…e la notizia rimbalza sulle cronache nazionali
La vittoria di Giuseppe Tito nel piccolo Comune di Meta si è conquistata la dignità di notizia rilevante sulla stampa nazionale. Così ancora una volta è “Il Fatto Quotidiano“, con un servizio di Vincenzo Iurillo, a dare la notizia del successo elettorale del sindaco “sponsorizzato” dal comandante Francesco Schettino che, alla viglia del voto, si era prodotto in un endorsement, pubblicato sul nostro sito, a sostegno dell’amico candidato Tito.
Questa tornata elettorale ha scritto però anche un’altra pagina, tutta politica, nel PD metese e peninsulare che hanno osteggiato l’elezione di Tito mettendo in atto una “strategia suicida” che prima ha visto il PD “trombare” il sindaco uscente, Paolo Trapani, anch’egli del PD, impedendogli di presentare una lista di partito e poi schierarsi con Antonella Viggiano esponente dell’UDC.
Tito, con vent’anni e passa di esperienza e militanza nel mondo della sinistra e con forti amicizie nel PD regionale e nazionale, ha capito per tempo i giochi e ha preso la propria strada organizzando la lista con la quale ha ottenuto la vittoria. Nella campagna elettorale non ha rinunciato ad affermare la propria appartenenza al PD (di cui peraltro è un iscritto a Meta e componente di diritto del Direttivo di circolo) ed è stato sostenuto pubblicamente dal consigliere regionale Antonio Amato, dall’On. Massimo Paolucci (oggi europarlamentare), dal vice ministro dell’interno Filippo Bubbico. Alla fine Tito è un sindaco del PD e il partito metese da oggi dovrà rivedere qualcosa nella propria azione politica dopo l’insuccesso della lista “Meta Comune“.