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Elezioni e sondaggi, da Roma a Meta si consultano gli orientamenti di voto

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sondaggiIn questo periodo sono vietati i sondaggi o, più esattamente, è vietato renderne pubblici i risultati in modo da non orientare psicologicamente gli elettori. Ormai di sondaggi si nutre quotidianamente la politica, a tutti i livelli, e spesso anche nello spazio di poche ore i leader commissionano sondaggi a tema prima di assumere una decisione che prevedono avrà un impatto sugli elettori. E’ stato così anche col caso dell’arresto dell’On. Genovese del PD per cui il partito che stava inscenando una mielina utile a far slittare a dopo le elezioni il voto per non subire l’onda d’urto di una vicenda politico-giudiziaria molto grave. In un batter d’occhio però il segretario nazionale – e premier – Matteo Renzi ha annunciato (meno di mezz’ora fa) che il PD è pronto a votare per l’arresto di Genovese con voto palese e subito.

RENZI: ARRESTIAMO GENOVESE, IL PD PRONTO A VOTARE SUBITO

C’era infatti da disinnescare la bomba che avrebbe ulteriormente accresciuto i consensi ai 5 Stelle di Grillo che rappresentano ormai la quotidiana ossessione del PD che teme (pur smentendolo in tutti i modi) di essere raggiunto, se non addirittura sorpassato nelle urne del voto europeo. La prova che il timore è fondato e che i sondaggi svolgono una funzione preponderante nella decisioni politiche e di governo è rappresentata appuno dall’improvvisa decisione di Renzi nel dare il via libere alle manette per questo deputato accusato di aver malversato con i fondi pubblici della formazione in Sicilia. Da Roma passiamo a casa nostra, in Penisola Sorrentina, dove sicuramente l’esito del voto per le Europee ha un suo significato, ma l’attenzione generale è rivolta ai risultati delle elezioni amministrative a Meta, l’unico Comune chiamato al voto in questa tornata e dove si fronteggiano tre schieramenti tutti intenzionati, oltre che accreditati, di vittoria.

A META TESTA A TESTA TRA ANTONELLI, TITO E VIGGIANO

Ebbene nella giornata di martedì 13 maggio, abbiamo svolto un sondaggio telefonico sugli orientamenti elettorali a 10 giorni circa dalle elezioni e, da quanto è emerso, il risultato sarebbe davvero eclatante! Ovviamente ci atteniamo alla regola di non rivelare dati, ma è chiaro che in questi 8 giorni che mancano alla chiusura della campagna elettorale Antonelli, Tito e la Viggiano davvero si giocano la partita per una manciata di voti. Uno di loro sarà sindaco e succederà a Paolo Trapani che resta spettatore terzo della contesa elettorale, ma questa manciata di voti che mancano potrebbero essere anche quelli del sindaco uscente che si è visto sbarrare la strada per la ricandidatura dalle faide interne al PD metese. Una parola, un’indicazione, un consiglio che possono diventare preziosi per favorire lo scatto finale di questa corsa testa a testa!

Un commento

  • Pasquale Uomo qualunque

    Io voterò i candidati del Movimento 5 stelle, ho svolto anch’io un sondaggio e tutti i miei amici(5 su 5) la pensano allo stesso modo. Il centro destra è un covo di malfattori, il centro sinistra ha tradito i suoi programmi di legalità; chi dovrebbe votare un cittadino medio, un operaio, un impiegato, un piccolo commerciante, un pensionato,un giovane in cerca di lavoro alle prese con i mille problemi quotidiani? In alternativa all’astensione c’è solo il voto di protesta per questi giovani.

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