Bruno Antonelli: con “Meta Ora” garanzia di legalità, trasparenza e operatività
Bruno Antonelli è il candidato sindaco di “Meta Ora” che in questi giorni è stato protagonista di una straordinaria performance elettorale che gli ha permesso di recuperare lo svantaggio iniziale incalzando, in particolare, la concorrente Antonella Viggiano e in parte anche Giuseppe Tito. Il chirurgo ed ex sindaco è una persona serena che sta vivendo gli ultimi scampoli di campagna elettorale convinto di aver speso al meglio tutte le proprie carte insieme ai candidati di una lista che intende rinnovare la politica a Meta all’insegna di Legalità, Trasparenza e Operatività.
“Ho rispetto per tutti – ci spiega Antonelli – e la mia campagna elettorale non è contro qualcuno, ma per cambiare Meta e il modo di governare questa cittadina riprendendo il discorso avviato quando sono stato sindaco e quando ho avviato un modo diverso di amministrare la cosa pubblica anticipando i tempi e creando le condizioni per cui la successiva Amministrazione ha avviato le opere da me ideate e proggettate. Non l’ho fatto durante la mia gestione per il semplice motivo che dovendosi realizzare la metanizzazione ho voluto evitare di dover spendere due volte i soldi dei cittadini per gli stessi inteventi: buon senso e gestione oculata!“. Alla domanda sulla sua decisione di rinunciare al seggio consiliare, alle ultime elezioni, dopo la sconfitta Antonelli replica: “Chi usa questo ragionamento è alla canna del gas perchè nasconde la verità e cioè che ho voluto separare il mio impegno a difendermi nel processo che è durato 8 anni dal conivolgimento dell’Amministrazione e solo nel 2013, quando ho avuto l’assoluzione di primo grado e non c’è stato ricorso su richiesta del mio vecchio gruppo ho accettato di ritornare in campo per offrire a Meta l’opportunità di riprendere un percorso di cambiamento e soprattutto di esclusivo servizio per i cittadini che sono loro a chiamarmi, a rassicurarmi che mi sosterranno, a incoraggiarmi a vincere questa battaglia elettorale. Non potevo tirarmi in dietro e sto qui, col magnifico gruppo di amici che ha voluto accettare questa sfida a preparare quella svolta che restituirà a Meta l’occasione per tornare a pieno titolo protagonista…” .
Su alcune questioni dell’Amministrazione uscente però Antonelli ci tiene a soffermarsi: “E’ stata privilegiata la licitazione privata piuttosto che la gara pubblica facendo salire il limite di spesa dai 200mila ai 500mila euro…Sulla questione dell’Asilo di Montemare che io ho istituito non dicono il vero i miei avversari, così come sull’Asl e sul mantenimento del servizio a Meta iniziato da Sassi e che io ho mantenuto…Mi sembra invece che Maria Laura Gargiulo e Laura Attardi volevano la chiusura di queste strutture per fare il museo del mare…La destagionalizzazione balneare che io avevo proposta è stata eliminata e ora fingono di riscoprirla…ma a che gioco stiamo giocando? Non accetto la definizione della mia lista come di una lista civetta…Anzi la ritengo un’offesa grave: non faccio disquisizione sullìornitologia di liste civettuole o rapaci...”.
Un altro argomento usato a sfavore da parte degli avversari di Antonelli è quello “…che faccio il medico e quindi non potrei dedicarmi come si richiede all’impegno di sindaco. Una menzogna smentita già dalla mia esperienza passata per la quale sono stato sempre presente, anche di sabato mattina, e non ho mai sottratto disponibilità e tempo ai doveri di amministratore, anzi ho fatto ben altro. Per prima cosa se sarò eletto sindaco rinuncerò alle indennità perchè non abbiamo bisogno della politica per vivere…A nostro sostegno non abbiamo chiamato nessuno big politico o altro perchè abbiamo noi la chiave in mano per dare le risposte giuste al Paese…Meta Ora è una lista di persone perbene, di professionisti ed esperti che sin dal primo giorno sapranno assumere le redini e guidare l’Amministrazione lungo un percorso virtuoso…I miei candidati sono espressioni autentiche di questo territorio, abbiamo due esponenti della frazione di Alberi che merita grande attenzione…Dalla sicurezza al lavoro, dalle attività produttive alle questioni legali siamo in grado di offrire il meglio alla nostra cittadina grazie a competenze consolidate e a una visione del bene comune condivisa e di cui renderemo protagonisti i cittadini favorendone la partecipazione e la conoscenza puntuale sul lavoro che andremo a fare…”. Un’ultima domanda rivolgiamo a Bruno Antonelli e riguarda la sua brutta esperienza giudiziaria: “Mi ha profondamente ferito, ma mai, dico mai qualcuno mi ha sentito parlare contro le istituzioni, contro la magistratura nella quale credo fortemente…anche quando sono stato personalmente coinvolto in vicende che poi hanno avuto l’esito che ben sapete…Rispetto e Fiducia… Credo che i Metesi sapranno scegliere quello che meglio risponde alle loro aspettative e sono pronto ad accettare con serenità il loro giudizio sapendo, comunque, che cosa dovrò fare in qualasiasi caso già un minuto dopo l’esito delle urne: il mio dovere come ho sempre fatto“.
Un commento
Salvatore metese doc
Il dottore è un galantuomo, la politica lo ha cercato di allontanare, spero che ritorni per dare speranza alle persone perbene