#mobasta: e Cantone “sputtana” Renzi…così non vado a Milano!
#mobasta – Parole che lasciano pochi dubbi: così com’è la legge non vado a Milano per fare un gita piuttosto che per combattere la corruzione che ormai dilaga in ogni angolo del Paese. L’affondo di Raffaele Cantone avverso la politica lascia pochi spazi agli equivoci pechè il Magistrato indica tutti i punti deboli della normativa che, se approvata, renderebbe ancora più complesso perseguire il crimine e la malapolitica. Ormai dobbiamo convenire che l’emergenza numero uno in Italia è la corruzione della sua classe politica e dirigente ad ogni livello e la vera lotta che occorre condurre è proprio avverso questo sistema che ha messo in ginocchio l’Italia e nello stesso tempo continua a gestirne la vita politico-istituzionale. L’arresto del deputato Genovese del PD votato ieri dal Parlamento dopo la presa di posizione di Renzi rappresenta soltanto il tentativo di arginare l’ondata di sdegno dei cittadini diventua sempre più incontenibile innanzi alle malversazioni della politica italiana. L’inquinamento delle istituzioni ormai è un dato acquisito che richiede un cambiamento radicale attraverso l’adozione di leggi molto restrittive e poteri speciali affidati nelle mani di gente come Cantone che hanno capito subito però come questa politica vuole utilizzare persone, nomi e simboli ma continuare però a fare i propri comodi.
Un commento
Giacomo elettore PCI
una volta il PD era il PCI e questo significava stare all’opposizione, combattere la mafia e la camorra, stare dalla parte dei lavoratori , della gente umile ed onesta, penso con rimpianto al suo segretario politico Enrico Berlinguer, alla sua questione morale, ora gli ex comunisti sono arrivati al potere, insieme ai seguaci di Berlusconi, ne viene fuori un minestrone, puzzolente e rancido, condito da ipocrisia, corruzione, arroganza, che fine ingloriosa…