Scrutatori: nomine lottizzate o sorteggi?
Ad ogni tornata elettorale si riaccende la polemica sui criteri di scelta degli scrutatori da parte delle Commissioni Elettorali Comunali. Si devono sorteggiare o nominare i componenti dei seggi elettorali? Esiste la legge 8 marzo 1989, n. 95 e successive modifiche cui far riferimento per la formazione dell’Albo cui ci si può iscrivere e dal quale dovranno essere scelti, per nomina, di volta in volta i componenti di seggio. Come?
“La commissione deve votare all’unanimità un insieme di persone fra gli iscritti all’albo. Qualora dopo le prime due votazioni non si raggiunga l’unanimità, ogni membro della commissione può proporre 2 nomi e si vota a maggioranza. In caso di parità dei voti, è proclamato eletto il più anziano di età. La commissione elettorale comunale può adottare un criterio misto di merito e reddito, chiamando giovani studenti, disoccupati o persone con bassa pensione, e un elevato grado di scolarità“. Sarebbe interessante che la Commissione, o i Commissari, spieghino a quali criteri si sono attenuti nella scelta e, nel caso, si rendano pubbliche le proposte di nomina avanzate da ciascuno.