Piano di Sorrento, si torna in Consiglio tra vecchi e nuovi conflitti…
PIANO DI SORRENTO – Si riunisce alle 18.30 il Consiglio comunale per discutere un consistente ordine del giorno dopo una lunga pausa all’indomani del conflitto interno alla maggioranza conclusosi con l’espulsione dalla giunta di Vincenzo Iaccarino che si è reso indipendente dando vita insieme alla consigliera Anna Iaccarino al Movimento “Piano oggi e domani“. Precedentemente era stato estromesso dalla Giunta anche Pasquale D’Aniello (sostituito da Daniele Acampora) che dopo un prolungato silenzio, ha reso note le motivazioni che l’hanno spinto a rendersi indipendente dalla maggioranza del primo cittadino.
Insomma il Consiglio che si riunisce stasera ha una diversa fisionomia rispetto a quello uscito dalle urne: da un lato la maggioranza orfana di due big del consenso come Iaccarino e D’Aniello, dall’altro la minoranza suddivisa in tanti gruppetti: i reduci di “In primo Piano” guidati da Gianni Iaccarino (3 consiglieri), il PD con Antonio D’Aniello, il nuovo Movimento “Piano oggi e domani” (2 consiglieri), l’indipendente Pasquale D’Aniello.
Praticamente 7 consiglieri, divisi tra di loro, ma che comunque rappresentano un’entità politicamente (ed elettoralmente) in crescita e in grado di saldarsi, pur con diverse sfumature, con una parte sempre più consistente del Paese che disapprova l’immobilismo e la litigiosità di una maggioranza straordinariamente premiata dagli elettori, ma subito dimostratasi divisa e incapace di attuare il programma voluto da Giovanni Ruggiero. In fondo la corsa per la successione all’attuale primo cittadino, partita con troppo anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato (2016), ha pregiudicato forse irrimediabilmente la consiliatura. Se ai problemi di ordine politico vanno ad aggiungersi quelli amministrativi allora è facile comprendere la ragione per cui c’è poco da stare allegri sull’esito della partita e non solo!
L’immagine di un Comune che cade a pezzi immortalato nella foto che ne evidenzia la precarietà strutturale è solo la punta dell’iceberg e rischia di trasformarsi nell’ennesima tegola sulla testa dell’Amministrazione visto che proprio i due Consiglieri di “Piano oggi e domani” hanno pubblicamente denunciato che il Palazzo è a rischio chiusura per instabilità strutturale…se per esso valgono gli stessi criteri e rilevamenti che hanno portato l’Amministrazione a chiudere la Scuola Elementare di Via Carlo Amalfi. Nella sfilza di interrogazioni e mozioni che dovranno essere discusse in apertura dei lavori del Consiglio odierno c’è un po’ di tutto e forse anche di più del malessere di cui è vittima la maggioranza, incapace di uscire dall’angolo con una mossa geniale o un’invenzione. Piuttosto i problemi aumentano di pari passo con i conflitti, anche a livello di burocrazia municipale e di personale che vivono quella che, secondo alcuni (garantiti dell’anonimato), si può considerare in assoluta la stagione più buia per la Municipalità Carottese degli ultimi 30 anni.
IL CONFLITTO NELLE POLITICHE SOCIALI
Vero è che i problemi alcuni Amministratori sembra che vadano a cercarseli da soli! Primo fra tutti l’Assessore Daniele Acampora rimasto invischiato prima in una delicata questione di presunta incompatibilità con l’esercizio professionale svolto presso l’Amministrazione di Sorrento, per poi scoprire che di incompatibilità, reali o presunte, Acampora sembra contarne anche altre: quella della vigilanza sul Piano Sociale di Zona con le ripercussioni che ne derivano sulle politiche sociali a livello comunale dove è in atto un vero e proprio conflitto all’arma bianca sull’espletamento del concorso per assumere un assistente sociale. Argomento finito alla ribalta delle cronache giornalistiche, ma che il Gruppo di Gianni Iaccarino rilancia in Consiglio con un’interrogazione inerente proprio il ritardato svolgimento di questo concorso che, allo stato, sembra essersi addirittura bloccato!
ALTRE PRESUNTE INCOMPATIBILITA’…
L’Assessore Acampora, come hanno fatto notare i Consiglieri che quotidianamente scrutano l’albo pretorio, sembra nutrire una particolare propensione per le posizione conflittuali con l’esercizio del mandato elettivo e per di più assessoriale visto che ricopre la carica di amministratore condominiale di una palazzina a Via Bagnulo nella quale il Comune di Piano di Sorrento è proprietario di due appartamenti. L’Ufficio Ragioneria liquidando in favore dell’Amministratore condominiale dott. Acampora (Determina 177 del 27/3/2014) alcune somme dovute dal Comune in quanto proprietario dell’immobile, certifica l’esistenza del conflitto e quindi l’espletamento di una funzione quanto meno inopportuna da parte di Acampora. Circostanza analoga era già stata rilevata (anche da alcuni componenti della Giunta) per altre situazioni che vedevano Acampora nella doppia veste di assessore e di amministratore condominiale: per esempio nella delicata cessione dei diritti di superficie ai titolari di alcune cooperative edilizie. Secondo i roumors del Palazzo è probabile che stiano maturando le condizioni affinchè Acampora lasci la carica di assessore (subito dopo l’approvazione del bilancio 2014) rendendosi così disponibili due posti (uno è quello già lasciato libero da Vincenzo Iaccarino) assegnando i quali Ruggiero potrebbe decidere di lanciare la volata alla fine del mandato.
LE SORPRESE DIETRO L’ANGOLO
I nomi più accreditati per le due poltrone assessoriali restano quelli di Maurizio Gargiulo e di Gianni Iaccarino, quest’ultimo portatore di una dote di tre voti divenuti preziosi per guardare con una qualche speranza alla scadenza del 2016. Che stia maturando l’ora delle scelte, anche per Ruggiero, lo dimostrano i fatti di queste settimane e la stessa accelerata politica impressa dalla coppia degli Iaccarino (Anna e Vincenzo) con l’annuncio del loro Movimento e il via a una campagna di informazione sui grandi temi del momento: in primis la Scuola Elementare, cui seguiranno a breve Villa Fondi e altre scottanti questioni sulle quali tra ritardi, disfunzioni, contraddizioni e lotte intestine la maggioranza sembra aver perso il bandolo della matassa e soprattutto la lucidità per decidere. La principale sorpresa dietro l’angolo potrebbe essere rappresentata dalla riforma elettorale e dall’estensione anche ai Comuni maggiori della possibilità di un terzo mandato per i sindaci. Voci insistenti e anche meritevoli di credito riferiscono di questa ipotesi che compenserebbe le pressioni esercitate dai territori rispetto al ridimensionamento delle Province. E in questo caso i giochi cambierebbero rapidamente…Non solo a Piano di Sorrento.