Meta alle urne, esempio di “schizofrenia politica”
META – Qualcuno ci ha chiesto perchè dedichiamo scarsa o nulla attenzione alla tormentata vigilia elettorale metese. Il motivo sta proprio nel fatto che di politico c’è poco o nulla, anzi nulla in un vero e proprio assemblarsi e disgregarsi di persone impegnate in un corpo a corpo per formare liste che, a una settimana dalla data di presentazione, sembrano ancora in alto mare per gli accordi che nascono e muoiono nello spazio di una giornata.
Il Partito Democratico ha sicuramente la maggiore responsabilità di questa situazione letteralmente sfuggitagli dalle mani e che, a meno di clamorose novità, lo porterà a sostenere la candidatura di Antonella Viggiano. L’architetto, esponente dell’UdC, pur di raggiungere questo obiettivo è pronta a caricarsi in squadra tutta o quasi la giunta uscente del sindaco Paolo Trapani che a sua volta era stato investito dallo stesso PD per una ricandidatura.
Di fatto un incarico senza prospettive di successo nonostante il PD l’abbia giustificato con Stefania Astarita alla stregua di una vittoria per aver fatto accettare a Trapani tutte le proprie proposte programmatiche, in testa il polo sanitario metese. Si apprende intanto che la stessa Astarita rischia di restare fuori dalla lista cui aderisce il suo partito, il PD, o parte di esso e dove ormai si gioca una vera e propria guerra del tutti contro tutti. Insomma un disastro politico che si tenta di mascherare agli occhi di un’opinione pubblica che non nasconde sconcerto e perplessità per quanto sta avvevendo.
Un altro esponente di spicco dell’Amministrazione uscente e del PD, Giuseppe Tito, sembra correre verso la formazione di una propria lista pur di garantirsi il ritorno in consiglio comunale. Il ritorno sulla scena dell’ex sindaco Bruno Antonelli sembra ormai un punto fermo e sicuramente raccoglie, allo stato, i maggiori consensi. Si tratta di capire se Graziano Maresca sarà o no di questa partita elettorale, con Antonelli o in proprio con una lista di cambiamento. Certo è che Maresca ha le idee chiare su quello che intende realizzare a Meta se diventasse sindaco. Gli altri, per il momento, corrono solo per la poltrona!
Un commento
luigi metese
L’unica lista che avrebbe successo sarebbe quella capitanata dal com Schettino