Se il voto dei Cittadini serve soltanto agli interessi dei Candidati…
Inizia domani la prima settimana di campagna elettorale per le elezioni europee del 25 Maggio 2014 quando andremo alle urne per scegliere i nostri Parlamentari a Strasburgo, coloro che dovranno legiferare in materia comunitaria confrontandosi con i colleghi degli altri Paesi e soprattutto con le tante lobby che agiscono nella sede dove si decidono le sorti illustre e progressive del vecchio continente! In una Paese serio si dovrebbe discutere, per poter votare responsabilmente, di temi europei e di candidature europee. Invece dall’esito di questo voto sembrano dipendere sempre e solo le sorti del governo nazionale e il riequilibrio dei rapporti di forza tra le parti politiche! A scorrere le liste dei candidati non ci si sente per nulla incoraggiati a recarsi alle urne che, si prevede, saranno ampiamente disertate dagli elettori, mentre partiti e candidati si affanneranno da qui alla vigilia del voto per intercettarne consensi e preferenze. Ecco: le preferenze, queste sconosciute tornano in campo chiedendoci di scegliere donne e uomini candidati che, una volta eletti, perdiamo completamente di vista mentre loro si assicurano lauti compensi, oltre un milione di euro per l’intera legislatura e relativi benefit non tutti conosciuti a noi comuni mortali.
Inoltre si assicurano un’immunità parlamentare docg che per tanti vale più degli stessi compensi. Non è un caso che l’Italia candidi indagati e pregiudicati di ogni tipo, gente che ha conti aperti con la giustizia italiana e che, gestendo pacchetti di consensi e di voti, sanno di riuscire nell’impresa di farsi eleggere e di riacquistare il titolo di parlamentare con relativi privilegi e tutele! La qualità dei candidati è prossima allo zero, fatte salve le solite, scarse eccezioni! A scorrere le liste qualunque persona dotata di un minimo di intelligenza e di senso critico dovrebbe porsi la domanda: “Ma chi ci mandiamo in Europa?“.
Se il Porcellum nazionale si è rivelato un esproprio di democrazia, questo sistema di voto insieme a seri vincoli sulla qualità della candidature risulterebbe invece utilissimo per mandare al Parlamento Europeo quanto di meglio l’Italia è in grado di mettere in campo in tutti i settori della vita pubblica, sociale, civile, economica, culturale, artistica, consumeristica e che è estraneo ai Partiti! In Europa ci deve andare il meglio di una Nazione, non scarti di galera e futuri inquisiti che diventano così imperseguibili! E poi basta con questi continui trasferimenti da un livello istituzionale ad un altro: dai Comuni alle Province e poi alle Regioni e poi ancora alla Camera e al Senato e quindi in Europa e poi di nuovo in Italia al Parlamento e ai Comuni in un circuito perverso fatto di un professionismo politico-criminale che ha ridotto l’Italia a quella che è oggi! Non c’è un Renzi pronto a varare queste e altre semplici riforme in grado di restituire ai cittadini una ragione per recarsi alle urne sapendo di farlo per il proprio interesse…Non per quello dei candidati!