Se con la politica si gioca a far la guerra…
Con la politica si gioca a far la guerra…E’ questo il paradosso cui assistiamo da Roma andando in su e in giù, dal Parlamento all’ultimo Consiglio comunale. Una volta incassata la dotazione (i voti) grazie alla quale si formano piccolo e grandi eserciti, iniziano le grandi manovre del tutto slegate dal rapporto con gli elettori che perdono il controllo sugli eletti. Questi danno luogo a tattiche e strategie belliche giocate senza esclusione di colpi, recuperano posizioni e ruoli, mettono le mani sul malloppo, fanno bottino e pregionieri, usano mercenari per diventare ancora più forti e per sconvolgere l’equilibrio dei numeri…Insomma è una guerra a 360 gradi che lascia sul campo feriti e anche cadaveri se qualcuno incappa nel filo spinato rappresentato dal nemico numero uno di tutte le parti in causa: la magistratura!
Orbene questi eserciti che si fronteggiano e si scontrano in nome del “bene comune” hanno pensato bene di porre un argine al pericolo più temuto, quello della giustizia, ed hanno così messo a punto l’ennesima riforma che praticamente rende impossibile l’arresto di un incensurato per reati classici di malversazione ai danni della pubblica amministrazione. Finanche i domiciliari saranno impossibili e poi sarà la volta delle intercettazioni, altra arma impropria che tutte le parti in causa intendono debellare per spuntare definitivamente le armi al nemico-giustizia e fare davvero il bello e il cattivo tempo. Nelle carceri e nelle tane dei clan, quelli criminali perchè ancora fuori dal circuito politico-istituzionale, si brinda e si festeggia a quest’ennesima sconfitta dello Stato messa a punto proprio dai suoi servitori o presunti tali.
Per salvare la pelle, cioè per mettere al sicuro il proprio culo, la politica si cala le brache rispetto anche alla delinquenza comune e mafiosa che beneficerà ampiamente delle novità di una riforma che mette d’accordo Renzi e Berlusconi con la sola differenza che se l’avesse proposta il vecchio leader azzurro, oggi azzoppato sotto tutti i punti di vista, ci sarebbero stati i girotondi per le strade di una sinistra ipocrita che le riforme, quelle più sporche e vergognose, le firma di proprio pugno e le spaccia per modernizzazione del Paese. Berlusconi l’ha capito tardi: tutto quello che vuole lo può ottenere senza stare in prima linea, ma mandando avanti Renzi&Co che per lui firmano qualsiasi schifezza! Che tristezza…Povera Italia in mano a questa gente, a queste bellocce che fanno da corte a un personaggio spuntato quasi dal nulla che, senza passare per le elezioni, sta ammazzando la Costituzione con la scusa di riformare lo Stato e alla fine penserà utile abolirle le elezioni, tanto a lui non son servite, nè gli serviranno!
Un commento
Gennaro orgoglioso elettore DC
Renzi un pallone gonfiato, come Mussolini…speriamo di non fare la stessa fine…Berlusconi piuttosto che baciarlo sulla guancia, per tutto quello che sta ottenendo dovrebbe baciargli…almeno i piedi