C’è un tempo per ogni cosa…sotto il cielo
di Gaetano Mastellone
C’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo, ora per Voi il tempo sta per scadere! Chi legge solo quotidiani di potere italiani ha un concetto della vera verità falsato. I quotidiani nazionali, quelli più importanti, sono suddivisi per fasce di reddito e per fasce di potere. Io li leggo, però cerco di leggere anche dell’altro. Report di banche d’affari, report politici, blog finanziari e altro. Poi alla fine ne traggo le mie personali conclusioni. Vi dico subito che la situazione generale, quella mondiale, non è per nulla rosea. Non facciamoci imbrogliare ancora una volta. Di quella politica italiana è meglio non parlarne. Di seguito desidero rappresentarvi alcuni “flash” delle situazioni che più mi hanno colpito nelle mie letture fatte a seguito gli avvenimenti di quest’ultima settimana. Una settimana ricca di grandi eventi, da alcuni indicatori finanziari Usa e mondiali, a Obama in Italia a Papa Francesco che di buon mattino ha accolto le pecorelle della politica.
L’altro giorno in Inghilterra Lord Turner, ex presidente della Financial Services Authority, ha dichiarato che l’ossessione per gli immobili in Gran Bretagna sta accompagnando il paese nel magico mondo di un altro grande shock finanziario. “Abbiamo creato un ambiente incredibilmente favorevole per comprare case”, ha detto Lord Turner al Telegraph. Lord Turner inoltre si è detto “preoccupato” che il Regno Unito sta “sviluppando una ripresa che è semplicemente la stessa fiaba che ha portato le banche inglesi a disintegrarsi. La famosa fiaba del debito, nel quale gli inglesi sono immersi sino al midollo. Attenzione, sta per nascere una nuova bolla? Un nuovo shock finanziario? L’Inghilterra dai più è oramai definita come il paese della carta straccia. Comunque non c’è fretta, intanto il rapporto deficit Pil resta intorno al 6,5 % e il deficit delle partite correnti va che è una meraviglia… Comprendo anche che per lavorare alla City o guardare gossip su Ballarò, basti solo un pò di cocaina e testosterone, ma un minimo di basi macroeconomiche non farebbe male ai ragazzini della City che fanno trading in mezzo alle illusioni. Questi ragazzini inglesi stanno facendo lo stesso lavoro che fecero i ragazzini americani nei prodotti derivati e nei mutui subprime.
Passiamo all’America. Mentre l’immensa cultura di Obama lo portava a immaginare il Colosseo come un immenso campo da baseball, si è afflosciato ulteriormente l’indice del Pending Home Index: cioè i compromessi sulle abitazioni che calano al minimo da ottobre 2011. Questo è segno che il mercato immobiliare americano procede a passo incerto, anche a causa delle pressioni provocate dall’ondata di maltempo che ha colpito il Paese a inizio anno. Il dato, riportato dall’associazione di settore, la National Association of Realtors, ha segnato un ribasso dello 0,8% a 93,9 punti, il minimo da ottobre 2011. Gli analisti attendevano un aumento dello 0,2% dai 94,7 punti di gennaio. Una lettura a 100 punti equivale alla media dell’attività nel 2001. Su base annuale, l’indice ha segnato un ribasso del 10,5% rispetto a febbraio 2013.
Dunque, scherzandoci sopra, in America nevica dal 2011 ovvero da quando i tassi ipotecari sono esplosi. Ieri Dundley della Fed di New York, la lunga mano di Goldman Sachs, dopo che per mesi la Fed ha detto che la politica monetaria americana non deve occuparsi degli effetti che provoca nel resto del mondo, ha suggerito che la Fed deve considerare meglio l’impatto che le sue azioni hanno gli altri Paesi, anche se ci sono dei limiti al coordinamento delle azioni politiche. “Dato il ruolo del dollaro come valuta di riserva globale, la Banca centrale americana ha una responsabilità speciale nel gestire la strategia in modo che aiuti a promuovere la stabilità finanziaria globale”. Andando avanti, ha spiegato il governatore, “ci saranno senza dubbio altri ostacoli lungo la strada”, ma la speranza è che gli investitori siano in grado di fare distinzioni tra le varie nazioni, soprattutto tra quelle emergenti, e non fare di ogni erba un fascio. Qualcuno ha scritto che … il Pil americano accelera al 2,6% nel quarto trimestre, +1,9% nel 2013, peccato che in prima uscita era al 3,4 % e che le successive revisioni lo abbiamo ridotto al nulla complessivo del 1,9 % annuale.
Se penso che in Italia ci sono le solite previsioni ottimistiche di una crescita nominale del 3 % magari con inflazione al 2 %! Mi chiedo: in quale mondo meraviglioso vivono questi dotti, medici e sapienti? Tra i dotti, medici e sapienti, illuminati dell’ultima ora abbiamo anche un’altro dei super manager che passa il convento Italia, un certo Fulvio, sembra amministratore delegato di ENEL che suggerisce, durante l’audizione al Senato alla Commissione Industria, di svendercela tutta in un colpo solo! Ha detto: … Vendendo la quota in Enel, lo Stato potrebbe rimborsare il Btp trentennale. “Lo stato potrebbe incassare circa 10/12 miliardi e rimborsare il Btp trentennale”, ha dichiarato il manager. L’operazione, sarebbe conveniente poiché il titolo a 30 anni “paga il 7%” mentre “la rendita del titolo Enel è del 4%”. Bene così visto che abbiamo bisogno di 2,3 miliardi per aiutare quest’Ucraina … svendiamo tutto! Ora sappiamo che a chi ha un cancro e non ha i soldi per curarsi, basta vendere il cuore per risolvere i suoi problemi! Ma ci facciamo il piacere! Mi arrendo, sono stanco di sentire idiozie e fesserie, entro in sala operatoria e mi faccio un autotrapianto di ottimismo di maniera!
Obama poi ha detto che lui e il Papa combatteranno la povertà e le disuguaglianze. Bene. Sì proprio lui, che amministra una Nazione nella quale le disuguaglianze hanno raggiunto il massimo livello storico, contribuendo a far sparire la classe media americana, sostenuto dalle stesse lobbies e banche d’affari che hanno fatto finta di combattere, roba da circo equestre. Poi c’è il nostro Renzi che ha affermato che Obama è un modello. Ovviamente subito per cortesia Obama ha detto che Renzi è uno che vola alto! Non è che magari l’hanno già trasformato in un drone americano? Vediamo come va a finire la vicenda degli F35; “stai sereno” Barack ci pensa Matteo.
L’altro giorno poi un gregge di oltre 500 politici è andato ad ascoltare la buona novella dal buon pastore, Papa Bergoglio, molti lamentandosi che è stata una levataccia, ormai abituati ad alzarsi alle nove e non fare nulla dalla mattina alla sera… «I peccatori pentiti sono perdonati. I corrotti no, perché rifiutano di aprirsi all’amore». E subito è stato un belare collettivo… ”Ci ha fustigati, invece che darci un messaggio di speranza, ha fatto un discorso contro la casta”. Speranza a un gregge di delinquenti? Il papa già vi ha fatto un favore dandovi la speranza, dopo ciò che ci avete combinato negli ultimi vent’anni, e oltre!
Ricordatevi. C’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo, ora per Voi il tempo sta per scadere!
Un commento
Patrick
Sono un essere umano, sono riuscito a copiare le lettere e i numeri per comprovarlo. Eppure gli umani ritengono superiore il computer all’essre umano. Non c’è un tempo per ogni cosa ma il tempo per ogni cosa. Un’idea nasce per risolvere un problema ma per qualche ragione si crede che possa vivere da sola senza sostegno. Alla società umana manca la consapevolezza che niente di umano funziona da solo. La logica usata ha senso solo se utilizzata dagli interessati. La logica commerciale impregnata di marketing e senza parvenza di controllo fa gl’interessi degli interessati. Ritengo che il cambiamento si fa dal fondo e che bastano poche picconate per abbattere il muro della compiacenza. Ma io sono un idealista perciò pericoloso.