Piano di Sorrento, ora davvero è “conto alla rovescia” per Ruggiero&Co
PIANO DI SORRENTO – Il settimanale AGORA’ in edicola da ieri ha dedicato ampi e importanti servizi alle vicende politiche e amministrative con lo scoop della deliberazione approvata dalla Giunta, ma ancora non pubblicata (e quindi nota), con cui viene ridimensionato l’UTC diretto da Graziano Maresca. Quest’ultimo addirittura si scopre commissariato dalla segretaria generale, Deborah De Riso che, con questa operazione, acquisisce praticamente il controllo totale sul Comune mettendo fuori gioco Maresca che solo domani, stando a quanto si è appreso, avrebbe avuto un colloquio interlocutore con l’Amministrazione sul riassetto del suo ufficio già ridimensionato dalle decisioni dell’assessore Salvatore Cappiello. Uno schiaffo in faccia che Maresca non ritiene di dover subire, peraltro in modo così ambiguo e su cui ha gettato benzina sul fuoco il collega ed ex capo dell’UTC ed oggi assessore a Vico Equense, Antonio Elefante, che ha rilasciato pesanti dichiarazioni a Positanonews sull’accaduto.
ELEFANTE: AMMINSITRATORI MEDIOCRI, CON ME FECERO LA STESSA COSA
Per Elefante gli stessi politici che 15 anni orsono cercarono di mortificarne l’azione al punto da costringerlo a rinunciare alla direzione dell’UtC, oggi stanno facendo la stessa cosa con Maresca. Si tratta di una “politica mediocre” evidenzia Elefante auspicando che alle elezioni (2016) i cittadini boccino senza appello questi amministratori. Sono in molti a chiedersi che cosa sta succedendo in Amministrazione e quale sia l’obiettivo vero del sindaco Giovanni Ruggiero che presto potrebbe scaricare anche Daniele Acampora dalla giunta, magari facendo posto proprio a quel Marco D’Esposito presidente della Pro Loco che sembra aver assunto un ruolo strategico nelle politiche del Sindaco per il fine mandato e soprattutto per le amministrative.
Sempre Agorà dedica una seconda puntata alla querelle che oppone Acampora a D’Esposito, con tanto di nomi e cognomi delle rispettive moglie e fidanzata che si stanno giocando una partita parallela nei servizi sociali impegnate come sono nel Piano Sociale di Zona, ambito cui peraltro sovrintende l’Assessore Acampora direttamente e su un duplice fronte: titolare della delega assessoriale al Comune di Piano e controllore componente del nucleo per conto del Comune di Sorrento.
Insomma un conflitto che mette fuori gioco Acampora anche sul piano politico perchè qualunque posizione decida di assumere (di rottura col Sindaco Ruggiero o di convivenza) alla fine si troverà fuori dai giochi e, probabilmente, con un pugno di mosche in mano. Galeotto si sarà rivelato il dietro front sull’approvazione della famosa e contestata delibera sul personale comunale sulla quale peraltro sono in corso indagini a livello prefettizio e non solo a seguito di un circostanziato esposto presentato dall’ex assessore Vincenzo Iaccarino e che può riservare inaspettate sorprese a Ruggiero&Co.
Anche il leader di “In primo Piano“, Gianni Iaccarino, si trova in una situazione a dir poco imbarazzante: praticamente organico alla maggioranza di Ruggiero, non è entrato (e rischia di non entrarci mai) in giunta e non è in grado più di intercettare il dissenso popolare nei riguardi dell’operato dell’Amministrazione. In effetti è ormai l’accoppiata Iaccarino&Iaccarino, Vincenzo e Anna, che fa da contraltare al sistema-Ruggiero, tant’è che i due Consiglieri hanno annunciato per sabato 22 marzo 2014 una conferenza stampa congiunta per rivelare alcune situazioni che definiscono “sconcertanti e preoccupanti per il pubblico interesse“.
Un commento
Gennaro orgoglioso elettore DC
Oramai a dettare legge è il centro parrocchiale e quella nuova generazione che ha occupato tutti i posti chiave della pubblica amministrazione dal Sindacato agli assessorati chiave alla comunicazione giornalistica, alla pro loco. Noi che apparteniamo alla vecchia generazione democristiana ci chiediamo perché non si faccia luce sul perché continui l’amministrazione apostolica dell’attuale Don Pasquale e non si proceda come da tradizione alle elezioni del parroco, un privilegio che ci viene negato forse per non rompere gli equilibri. Chiesa e Politica un binomio che va scisso, forse nemmeno durante il fascismo questo legame è stato così stretto; in quanto seguaci della DC di De Gasperi e Moro siamo stati sempre per un partito dei cattolici ma laico, libero da influenze pretesche. Vorremmo una classe politica selezionata per meriti e non l’attuale mediocre rappresentanza che sta combinando un sacco di guai .