Tariffa unica nazionale RC auto per automobilisti virtuosi, proposta PD

ROMA – I deputati campani Enzo Amendola, Assunta Tartaglione, Guglielmo Vaccaro, Massimiliano Manfredi, Tino Iannuzzi, Valeria Valente, Michela Rostan, Umberto Del Basso De Caro e Massimo Paolucci hanno firmato i 9 emendamenti al decreto “Destinazione Italia” presentati da Leonardo Impegno, membro della X commissione della Camera (Attività produttive), sul tema dell’assicurazione Rc Auto. “Il decreto – afferma Impegno – punta tutto sulla repressione delle frodi, che è giusto perseguire, ma non introduce nessuna novità per affrontare il problema del costo per gli automobilisti, che è particolarmente elevato al Sud, soprattutto a Napoli e in Campania. E, per questo motivo, sono certo che, nei prossimi giorni, anche tanti altri deputati meridionali decideranno di appoggiare le modifiche che ho proposto”.

GLI EMENDAMENTI DEI DEPUTATI PD SULLA RC AUTO

Uno degli emendamenti presentati introduce l’obbligo, per le compagnie assicuratrici, di applicare una tariffa unica nazionale (quella più bassa) a tutti gli assicurati che abbiano superato i 5 anni consecutivi senza incidenti: “Un premio che non abbia frontiere geografiche”, spiega Impegno. Un altro emendamento, invece, punta a raddoppiare, per gli assicurati delle regioni in cui è stata registrata la maggiore frequenza di sinistri, gli sconti praticati dalle compagnie assicurative a coloro che sottoscrivono clausole contrattuali quali l’installazione della scatola nera, il divieto di cessione credito e l’obbligo di curarsi, in caso di incidente, presso medici convenzionati con la compagnia assicurativa. “In questo modo gli assicurati potrebbero ottenere una riduzione della tariffa anche superiore ad un terzo, con un meccanismo che favorirebbe anche una riduzione delle frodi”. Impegno, inoltre, propone anche che le compagnie assicurative pubblichino le loro tariffe in maniera trasparente, per impedire che – come oggi accade – diverse agenzie della stessa compagnia possano, nello stesso territorio, e alla stessa persona, praticare due prezzi differenti, utilizzando discrezionalmente la pratica degli sconti.