Sorrento, Alessandro Schisano (Pd): utilizzare bene i fondi europei
SORRENTO – I fondi europei per lo sviluppo regionale sono oggi la più grande opportunità, per gli enti locali, per realizzare opere pubbliche e migliorare il portafoglio dei servizi offerti ai cittadini. Non approfittarne sarebbe un errore gravissimo che, in tempi di magra, il Comune di Sorrento non può permettersi. E’ questo il senso dell’iniziativa del Partito Democratico che, con il capogruppo Alessandro Schisano, ha presentato un’interrogazione al Sindaco Cuomo in cui si chiede come si sta muovendo l’Amministrazione in merito alla possibilità di presentare diverse proposte progettuali nell’ambito dell’avviso pubblico, diffuso dalla Regione Campania, riguardante la previsione di “accelerazione della spesa”.
L’AVVISO DELLA REGIONE CAMPANIA AI COMUNI
L’Avviso, infatti, ha come principali destinatari i Comuni della Regione Campania, anche in forma associata, e si riferisce un’ampia gamma di interventi candidabili a finanziamento, come il restauro, la riqualificazione e la rifunzionalizzazione di beni pubblici, archeologici, storici o artistici. Come già avvenuto in passato, il circolo sorrentino del Partito Democratico dimostra di saper unire alla critica a questa amministrazione la capacità propositiva.
In tale ottica si pone anche un’altra interrogazione, con la quale si chiede al Sindaco di conoscere i risultati di una proposta del consigliere Alessandro Schisano approvata nel 2010: la predisposizione di una banca dati dei progetti del Comune di Sorrento che, ad oggi, sembra ancora lontana dal realizzarsi. Tale banca dati è da ritenere uno strumento necessario per candidare la città ad essere destinataria di finanziamenti regionali, statali ed europei come in occasione del recente avviso pubblico della Regione Campania. Avere un portafoglio di progetti per lo sviluppo della Città vasto (e pronto per l’uso) è il primo fondamentale passo per sfruttare tutte le opportunità di sovvenzioni sovra-comunali e, quindi, realizzare gli interventi programmati.