Sant’Agnello, l’Opposizione attacca: rispettiamo i defunti!
SANT’AGNELLO – Il Gruppo consiliare “Liberi e Uguali” ha acceso i riflettori su una questione sicuramente delicata e sulla quale l’attenzione dei cittadini è sicuramente alta: il cimitero comunale e la gestione dei servizi da parte della ditta affidataria. Antonino Coppola, Pietro Gnarra e Gian Michele Orlando hanno presentato un’articolata interrogazione al Sindaco Pietro Sagristani con la quale mettono in luce l’operato della ditta Inter Service Srl cui sono stati affidati una serie di attività e servizi che la legge non contempla fra quelli che possono essere svolti dalle imprese funebri e in particolare quelle di carattere pubblicitario. Scrivono i Consiglieri:
premesso che:
• in data 6 agosto u.s. è entrata in vigore la legge regionale n. 7 del 25 luglio 2013 che detta modifiche alla Legge Regionale 24 novembre 2001, n. 12 (Disciplina ed armonizzazione delle attività funerarie);
• la gestione dei servizi cimiteriali è stata affidata alla ditta Inter Service s.r.l. per un periodo di anni tre;
• in data 16/7/2013, con nota prot. n. 12860, la ditta Inter Service s.r.l. ha proposto di integrare detto affidamento con interventi di manutenzione e pulizia del verde interno e dei locali cimiteriali;
fornitura gratuita di strutture porta lumini;
• la Giunta Comunale con propria delibera n. 53 del 9/10/2013, ha espresso indirizzo favorevole all’accoglimento della predetta proposta;
• conseguentemente, con propria determina n. 694 del 29 ottobre u.s. il F.D. ha approvato lo schema di convenzione che consente alla Inter Service s.r.l. finanche di gestire la sala autoptica e quella mortuaria nonché di fare pubblicità all’interno del cimitero comunale;
• a seguito di tale convenzione la ditta Inter Service ha posto due cartelli nel cimitero Comunale davanti alla sala autoptica ed alla sala mortuaria con le seguenti indicazioni: “Pulizia tombe e monumenti privati” e “Uffici Concessionario Servizi Cimiteriali”;
considerato che:
• la Inter Service s.r.l. esercita l’attività principale di impresa funebre;
• la legge regionale n. 7/2013 vieta espressamente alle imprese funebri l’esercizio di attività cimiteriali e di arredo lapideo nei cimiteri, la gestione e manutenzione delle camere mortuarie delle strutture sanitarie, delle case di riposo, delle residenze socio-assistenziali e strutture collettive, dotate di servizio mortuario, sia pubbliche che private;
• la medesima legge sanziona tutte le forme di pubblicità ingannevoli delle imprese funebri;
• l’attuale servizio di appalto è pertanto da considerarsi integralmente illegittimo in quanto in totale contrasto con quanto stabilito dalla legge regionale che è entrata in vigore senza deroghe o norme di salvaguardia o transitorie.
tanto premesso e considerato
INTERROGANO
l’assessore competente, il Funzionario Direttivo, il Sindaco ed il Segretario Comunale se:
intendono revocare la propria delibera di G.M. n. 53/2013 in quanto in palese violazione della legge;
intendono rescindere l’intero contratto di appalto per i servizi cimiteriali anche esso illegittimo ai sensi della richiamata legge regionale;
intendono rimuovere ad horas qualsiasi forma di pubblicità ingannevole da parte di imprese funebri esistenti in tutto il Cimitero Comunale;
intendono rimuovere le due tabelle poste nei pressi della camera mortuaria e sala autoptica che recano indicazioni di attività del tutto incompatibili con le destinazioni di questi due locali;
intendano rimuovere le strutture portalumini che per le loro caratteristiche non risultano affatto funzionali ed addirittura rappresentano un pericolo per bambini o anziani che se li possono rovesciare addosso.
Di tale interrogazione ne chiedono risposta scritta ai sensi del Regolamento per il consiglio comunale di Sant’Agnello.