Piano di Sorrento: “Villa Fondi” nelle mani di Graziano Maresca
PIANO DI SORRENTO – Il fermento politico e lo scontro in atto nella Giunta comunale con i possibili sviluppi politici preannunciati dal Sindaco Giovanni Ruggiero e che saranno resi noti lunedì, rischiano di far passare in secondo piano novità importanti quali, per esempio, il futuro di Villa Fondi. Nelle more che la Commissione Consiliare si insedi e in tre mesi elabori una proposta, trapela un’indiscrezione che, se confermata, potrebbe anche rivitalizzare il Comitato Civico “Villa Fondi Bene Comune” di cui sembrano essersi perdute le tracce. In effetti l’obiettivo del “grande manovratore” che sta ridisegnando la geografia burocratica municipale sarebbe quello di affidare la gestione della Villa all’ing. Graziano Maresca, capo dell’UTC, che di fatto prenderebbe il posto del dott. Carlo Pepe.
Un’operazione concepita da quell’area politica e tecnica che non rinuncia all’ipotesi privatizzazione e starebbe mettendo a punto la nuova strategia da mettere in campo dando per scontato il fallimento della mission della Commissione. Devono essersene accorti anche i commissari Gianni Iaccarino e Antonio D’Aniello che hanno messo nero su bianco una richiesta al Sindaco, alla Segretaria e agli altri membri che somiglia a una vera e propria diffida a dare inizio ai lavori pena le dimissioni dall’organismo. Secondo indiscrezioni Maresca starebbe lavorando per l’affidamento all’Unviersità telematica Pegaso della Villa, ipotesi che apre nuovi, incredibili scenari, tali forse da far rimpiangere il project financing dei privati pianesi. lSenza nulla togliere alle competenze tecniche di Maresca, sembra che si lavori in una direzione che sicuramente non è quella auspicata dal Movimento Civico. Sveglia!
Un commento
Gennaro
…ci convinciamo sempre più che c’è del marcio nel Regno di Danimarca….la citazione shakesperiana cade a fagiolo per descrivere la situazione anche dell’affaire Villa Fondi…Si continua a perseverare in un disegno bocciato dall’opinione pubblica, perché non faceva parte del programma elettorale e perché i patti segreti non possono essere materia di azione amministrativa. Non per questo li abbiamo votati, ma per risolvere i vari e veri problemi di Piano(la mancanza di una scuola pubblica per i nostri nipoti,la privatizzazione della Marina di Cassano, il problema traffico ed inquinamento, l’abbandono delle periferie, la mancanza di aree verdi, il peso di tasse esorbitanti)…Ho firmato anch’io la petizione promossa dal Comitato…e ringrazio il direttore del blog il dr Vincenzo Califano che ci informa di quanto accade nelle segrete stanze che altrimenti resterebbe ignoto ai più…