Piano di Sorrento: Ruggiero&Cappiello ci riprovano, in Giunta, sul personale
PIANO DI SORRENTO – Che cos’è cambiato, rispetto a qualche giorno fa, sulla delibera di riassetto del personale comunale non è dato saperlo, ma se il Sindaco Giovanni Ruggiero e il suo vice Salvatore Cappiello sono tornati a riunire la Giunta per questa mattina con l’intento di riproporre il discusso atto, qualcosa allora dev’essere successo: o gli Assessori riottosi nel week-end hanno avuto modo di convincersi della bontà della proposta messa a punto dal Vice Sindaco, oppure nei loro confronti sono stati usati argomenti più convincenti tali da indurli al ripensamento.
Qualche crepa si era palesata nell’esecutivo tenutosi “fuori palazzo” venerdì scorso quando l’Assessre al Bilancio Daniele Acampora ha lasciato trapelare una qualche disponibilità a rivedere la propria posizione, purchè i colleghi fossero stati disponibili a un voto unanime. Rossella Russo e Vincenzo Iaccarino sono rimasti invece sulla loro posizione di no alla delibera e le cose, a meno di clamorose sorprese, non dovrebbero cambiare anche se tornare in Giunta a così breve distanza dall’ultimo fallimento vuol dire che forse ci sono i numeri per approvare la delibera che tanti veleni sta spargendo in maggioranza e dissapori tra il personale municipale che si sente al centro di un’operazione che ne mortifica il lavoro svolto e anche la prospettiva futura. Tanto più che le manovre sarebbero solo all’inizio… Le sollecitazioni sull’Assessore Acampora potrebbero aver ben funzionato col risultato di far rientrare il suo mal di pancia e nonostante sia evidente il pressing dell’ex assessore Maurizio Gargiulo pronto a reindossare la casacca assessoriale peraltro essendo anche maggiormente gradito in ambito burocratico. Il sistema di “recupero dei dissidenti” posto in essere ricalca quanto è già in parte avvenuto con l’altro Consigliere scontento, Costantino Russo, che per questioni che ha molto a cuore avrebbe deciso di soprassedere con le contestazioni ai vertici amministrativi e con la pretesa di essere promosso assessore. Certo è che se nel gioco dell’amministrazione comincia a farsi strada una specidi di logica della “negoziazione del voto“, allora forse è il momento di cominciare a preoccuparsi della situazione politicamente sfuggita dalle mani. Nei prossimi dovrebbe tornare a riunirsi il Consiglio Comunale che deve approvare un altro argomento spinoso e che, allo stato, non dispone ancora dei voti sufficienti della maggioranza: il regolamento per dehors e chioschi cui si opporrebbero diversi consiglieri per le troppe incognite che riguardano le implicazioni del nuovo disciplinare.