Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, denuncia di Anna Iaccarino: “abolito” l’Ufficiale di Stato Civile

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Anna Iaccarino
Anna Iaccarino

PIANO DI SORRENTO – Sulla rideterminazione della pianta organica comunale (la famosa delibera sul personale che ha provocato l’estromissione dalla Giunta di Vincenzo Iaccarino) si apre il confronto in Consiglio comunale a seguito della presentazione di un’interrogazione e di un’interpellanza da parte dell’avv. Anna Iaccarino, consigliere comunale indipendente che ha posto l’accento su alcune questioni particolarmente significative. A seguito del provvedimento adottato dalla Giunta con il trasferimento del dipendente Antonino Aversa all’Ufficio Lavori Pubblici ed Urbanistica (a far data dall’1 febbraio 2014) il Comune di Piano di Sorrento non ha più l’Ufficiale di Stato Civile essendo Aversa l’unico dipendente delegato e in possesso dei requisiti prescritti dalla legge. La Consigliera pone un’interrogativo fondamentale per gli effetti che l’esercizio di tale funzione produce sul piano legale: chi sostituisce Aversa nell’esercizio di tale funzione? Attenzione: il sostituto non può essere un dipendente qualsiasi, ma solo chi è in possesso del titolo abilitante. Allo stato sembrerebbe che non ci sia un sostituto e che quindi le denunce di nascita, morte e così via possano essere ricevute personalmente solo dal Sindaco o dalla Segretaria Comunale.

Qualunque accettazione resa ad altro dipendente, ancorchè sottoscritta da Sindaco o da Segretaria, è nulla se non addirittura illegittima. E’ interessante leggere l’articolato dell’interrogazione presentata dalla Iaccarino:

INTERROGAZIONE SULL’UFFICIALE DI STATO CIVILE

Considerato
stato civile–    Che la richiamata normativa prevede esplicitamente che: “Le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate ai dipendenti a tempo indeterminato e, in caso di esigenze straordinarie e temporalmente limitate, a tempo determinato del comune, previo superamento di apposito corso, o al presidente della circoscrizione ovvero ad un consigliere comunale che esercita le funzioni nei quartieri o nelle frazioni, o al segretario comunale. Per il ricevimento del giuramento di cui all’articolo 10 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, e per la celebrazione del matrimonio, le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate anche a uno o più consiglieri o assessori comunali o a cittadini italiani che hanno i requisiti per la elezione a consigliere comunale”;
–    Che, per vero, il successivo art. 4 del citato DPR prevede altresì che: “1. I corsi di cui all’articolo 1, comma 3, sono organizzati e disciplinati con decreto del Ministro dell’interno, adottato sentita l’Associazione nazionale dei comuni italiani e l’Associazione nazionale di categoria degli ufficiali dello stato civile. 2. Fino alla conclusione dei corsi di cui al comma 1, il sindaco può delegare le funzioni di ufficiale dello stato civile a coloro che, alla data di entrata in vigore del presente regolamento, hanno svolto per almeno cinque anni le funzioni di ufficiale dello stato civile ovvero le hanno svolte per un periodo inferiore ed hanno frequentato uno dei corsi di aggiornamento professionale organizzati dal Ministero dell’interno. 3. Per gravi motivi, ciascun dipendente a tempo indeterminato del comune può essere delegato ad esercitare le funzioni di ufficiale dello stato civile”.
Tutto ciò utilmente premesso, ai sensi e per gli effetti degli artt. 43comma 3 del D.Lgs. n. 267/2000, 20 comma 8 dello Statuto comunale e 44 e ss. del Regolamento delle adunanze del Consiglio comunale, interroga
le S.V. alfine di conoscere nel termine di cui al comma 3 dell’art. 45 del vigente Regolamento del Consiglio comunale:
–    Quanti e quali sono i dipendenti di codesto Ente a cui sono state delegate le funzioni di Ufficiale di Stato civile, “…previo superamento di apposito corso”;
–    Nella ipotesi in cui non dovesse esserci allo stato alcun dipendente delegato ed abilitato chi provvede allo svolgimento di tale funzione”.

INTERPELLANZA SUL FABBISOGNO DI PERSONALE

Salvatore Cappiello
Salvatore Cappiello

Con l’interpellanza presentata all’Assessore Salvatore Cappiello, la consigliera Anna Iaccarino punta l’indice sulle contraddizioni che emergono dagli atti adottati dalla Giunta, sempre in materia di personale, rispetto alle motivazioni che li hanno ispirati. Praticamente soppressione di addetti per giustificare lo spostamento di un dipendente e nomina allo stesso ufficio di altri due. Insomma un vero e proprio caos dietro al quale si nasconderebbe da un lato un’approccio superficiale a una tematica complessa e articolata qual è il governo del personale, dall’altro la volontà di attuare cambiamenti che rispondono a logioche diverse da quelle cui dovrebbero ispirarsi le scelte dell’Amministrazione.

Per opportuna conoscenza proponiamo anche il testo integrale dell’interpellanza della Iaccarino.

Premesso
–    Che con D.G.C. n. 87 del 27 aprile 2014 (ancora in attesa di pubblicazione) è stata approvata la programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2013/2016;
–    Che detta programmazione avrebbe previsto “…tra l’altro, anche la copertura a tempo indeterminato di un posto di Istruttore amministrativo, Cat. C – Pos. econ. C1 nel I Settore da assicurare mediante scorrimento della graduatoria di merito approvata con determinazione del Segretario Generale n.765 del 23.12.2008, relativa al concorso pubblico per titoli ed esami, espletato nel 2008, per l’assunzione di n.1 Istruttore amministrativo”;
–    Che in virtù della sopra richiamata previsione, il Funzionario responsabile del I settore, in data 26 giugno 2013 adottava la determinazione n. 329 con la quale si provvedeva ad “…assumere per il posto di Istruttore amministrativo per il 1° Settore – Cat. C – Pos. econ. C1, con decorrenza 27.06.2013, il sig. Cinque Domenico”;
–    Che per effetto di detta assunzione l’ufficio servizi demografici del I settore si vedeva aumentare da 3 a 4 unità il proprio organico, per quel che attiene gli istruttori amministrativi categoria C;
–    Che con due distinti decreti sindacali nn. 15 e 16 venivano nominati il sopra nominato Cinque e la dipendente Rinaldi Filomena “…Ufficiale di Stato Civile, onde assicurare l’esecuzione di tutti gli adempimenti legati ai singoli eventi di Stato Civile (nascite, morti, matrimoni etc.), la tenuta dei registri, la formazione e trascrizione degli atti, i collegamenti con l’anagrafe, la redazione di certificati inerenti, e ogni altro compito e o di Stato Civile, nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti”;
–    Che anche a sostegno dei suddetti decreti si portava la seguente motivazione: “Considerato che l’Ufficio di Stato Civile è considerato per legge servizio essenziale per la cittadinanza e che ad esso devono essere pertanto abilitati un numero congruo di dipendenti, onde scongiurare disservizi in caso di assenza” ed ancora “Considerato che, per quanto detto, i Servizi Demografici comunali risultano carenti di dipendenti abilitati alle funzioni di Stato Civile, anche in funzione dei tanti matrimoni civili celebrati in questo ente e dei turni di reperibilità che necessariamente devono essere organizzati nei giorni di chiusura degli uffici”. Per cui si riteneva opportuno “…anche allo scopo di rendere più spedito il disbrigo dei procedimenti di Stato Civile e più sollecito il rilascio delle certificazioni” procedere alle suddette nomine;
–    con D.G.C. n. 14 del 17 gennaio 2014 è stata approvata la rideterminazione della pianta organica e mobilità interna del personale;
–   Che per effetto di questo ultimo provvedimento ed a seguito del trasferimento del sig. Aversa Antonino dall’ufficio servizi demografici del I settore a quello Lavori Pubblici ed Urbanistica del V settore l’Ufficio servizi demografici del I settore è passato nuovamente da 4 a 3 unità, sempre per quel che attiene gli istruttori amministrativi categoria C, ritornando sostanzialmente nella situazione antecedente la assunzione del sig. Cinque e cioè con la vacanza di un posto;
–  Che analoghi considerazioni possono essere svolte anche per quel che attiene il V settore dove, a fronte della continue richieste di personale, a cui si fa fronte mediante inopportune e – ad avviso di chi scrive – illegittime nomine di assistenti al RUP, con la rideterminazione della pianta organica si è provveduto alla soppressione di un posto di esecutore categoria B;
–  Che da dichiarazioni rese alla stampa da parte dell’Assessore Acampora Daniele si è appreso che la prima proposta di delibera di rideterminazione della pianta organica risale a sei mesi prima della sua approvazione e cioè addirittura a prima che il Sindaco rilevava nell’atto di nomina di due nuovi Ufficiali di Stato civile che “…i Servizi Demografici comunali risultano carenti di dipendenti abilitati alle funzioni di Stato Civile, anche in funzione dei tanti matrimoni civili celebrati in questo ente e dei turni di reperibilità che necessariamente devono essere organizzati nei giorni di chiusura degli uffici”.
Considerato

Daniele Acampora
Daniele Acampora

– Che tra le motivazioni addotte a sostegno della richiamata D.G.C. n. 87/2014 è riportato che “…in conformità agli obiettivi da raggiungere ed alle istanze della collettività, è oggi opportuno rivedere la dotazione organica nell’ottica dell’efficientamento dell’azione amministrativa, di un miglioramento dei servizi, dello sviluppo delle professionalità interne, del miglioramento e del potenziamento di uffici e servizi ritenuti strategici, al fine di assicurare, ove possibile, mediante una diversa allocazione delle risorse umane e delle professionalità esistenti il principio di autosufficienza da intendersi nel senso che l’attività amministrativa deve essere svolta dagli uffici dell’ente mediante una struttura snella che impieghi anzitutto le risorse umane già esistenti all’interno dell’apparato”.
Tutto ciò utilmente premesso, ai sensi e per gli effetti degli artt. 43comma 3 del D.Lgs. n. 267/2000, 20 comma 8 dello Statuto comunale e 44 e ss. del Regolamento delle adunanze del Consiglio comunale,  Chiede alla S.V. di conoscere:
–   Per quale ragione ad oggi non si è ancora provveduti alla pubblicazione della D.G.C. n. 87/2013;
–  Per quali ragioni si è provveduto alla assunzione con contratto a tempo indeterminato di una istruttore amministrativo categoria C da dislocare all’Ufficio servizi demografici del I settore, atteso che già era in animo di lasciare vacante un posto di tale tipologia;
–   Per quali ragioni si è provveduto alla nomina di n. 2 nuovi ufficiali di Stato civile per “…carenza di dipendenti abilitati alla funzione di Stato civile” contestualmente alla procedura di rideterminazione della pianta organica che prevedeva lo spostamento proprio di un Ufficiale di Stato civile;
–   Per quale ragione, viste le conclamate esigenze di personale lamentate dal V settore e che culminano in continui e reiterate nomine di assistenti al RUP si è proceduto alla soppressione di una unità in detto settore.

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