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Apreda e Sagristani lasciano la Provincia di Napoli…

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Apreda, Sagristani, Pontecorvo
R. Apreda, P. Sagristani, M. Pontecorvo

Annuncio in grande stile (per la promozione mediatica) di Raffaele Apreda a Pietro Sagristani: entro il 20 dicembre 2013 lasciamo i nostri seggi alla Provincia di Napoli per dedicarci interamente ai nostri Comuni. Praticamente lasciano i rispettivi seggi di consigliere e assessore provinciale 4/5 mesi prima del naturale scioglimento del consiglio per fine legislatura dopo i tormentoni sull’abolizione delle province. Entrambi hanno addotto come motivazione l’esigenza di volersi dedicare totalmente alle rispettive Amministrazioni comunali, Sorrento e Sant’Agnello, per le quali ricoprono Apreda la carica di Assessore ai LL.PP. e Sagristani di Sindaco.

P. Esposito
Pasquale Esposito

In anima coltivano il progetto politico di costituire la Lega Sorrentina, un movimento trasversale, cofondato insieme al sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, con l’obiettivo (dichiarato) di voler costituire una forza capace di interloquire con gli altri livelli istituzionali. Escludono entrambi, quindi, di ricandidarsi in futuro ad altre elezioni: provinciali, regionali e politiche. Altrimenti sarebbero in palese contraddizione con quanto oggi affermano per motivare l’uscita dalla scena provinciale che, fino a prova contraria, prendiamo per buona. Se Sagristani decidesse di candidarsi altrove per coerenza dovrebbe lasciare il Comune di Sant’Agnello condannandolo a un nuovo commissariamento e quindi a nuove elezioni anticipate, circostanza che crediamo si debba escludere in via pregiudiziale anche perchè l’unico che allo stato potrebbe prendere il suo posto è Pasquale Esposito. Per Apreda, a meno che non decidesse di candidarsi sindaco a Sorrento, vale lo stesso discorso per cui non ci si dovrebbe ritrovare nel prossimo futuro entrambi questi personaggi nel ruolo di “questuanti di voti“!

Flora Beneduce
Flora Beneduce

Sarebbe doveroso, tanto per essere conseguenziali, fare un bilancio di queste esperienze. In particolare quella decennale di Sagristani in Provincia dove ha ricoperto un ruolo esecutivo quale assessore, prima ai servizi sociali, poi al turismo. In questo senso sarebbe intreressante che ad esprimersi fossero gli addetti ai lavori nei rispettivi settori (sociale e turismo) tanto per capire se e quali vantaggi tale presenza ha portato al territorio. Idem, anche se in misura minore visto il ruolo secondario sul piano amministrativo provinciale, svolto da Apreda. Questo perchè prima della critica politica (ma chi la fa ancora oggi?) sarebbe auspicabile la critica da parte del sistema di riferimento, intendendosi per critica la capacità di analisi, di valutazione sull’operato di chi ha occupato improtanti funzioni pubbliche. Oggi la rappresentanza istituzionale sovraccomunale resta nella mani di Flora Beneduce, consigliere regionale di Forza Italia, che ha una responsabilità non secondaria. Se, oltre la partecipazione ad eventi politici e convegni, la Beneduce opera a sostegno di iniziative come quella di “spianare Scutolo” e di realizzare la strada collinare (quella dei 4 cimiteri) in Costiera, allora c’è davvero poco da stare allegri per il futuro della Penisola Sorrentina. C’è anche ancora parecchio da aspettare prima che nasca qualcuno davvero in grado di portare nel modo giusto e sui tavoli giusti le problematiche serie e concrete di questo territorio!

3 commenti

  • carmen russo

    E’ la legge che ha imposto la loro decadenza dalla Provincia, sia ben chiaro non è stato amore per il proprio comune.

  • gianni salvati

    Ricordo la Sig.ra Carmen Russo, assidua frequentatrice di questo blog,anche quando ero amministratore comunale di S.Agnello.Al di là delle proprie convinzioni, credo però che commetta delle imprecisioni nel parlare di legge che ha imposto la decadenza dei due amministratori provinciali.Si tratta piuttosto di scadenza naturale del mandato.Dopo il tormentone nazionale sull’abolizione delle provincie i due summenzionati amministratori comunque lasciano 4/5 mesi prima della scadenza naturale della legislatura.Già questo, in un’Italia dove nessuno abbandona mai le proprie cariche prima del termine ultimo previsto dalla legge, sarebbe meritevole di favorevole considerazione.Senza contare poi( e la Sig.ra Carmen Russo ne potrà convenire con me)che non si può escludere a priori, qualche leggina od intervento politico ad hoc dell’ultima ora(come già accaduto in passato!)che proroghi il suddetto termine.Concordo viceversa con Pinp quando afferma che sarebbe opportuno che vi fosse un bilancio delle cose fatte dai due summenzionati politici in Provincia sul quale gli addetti ai lavori dovrebbero esprimere il proprio giudizio politico . Giova però precisare che se i due non avessero marcato la loro presenza in provincia,difficilmente fondi ed opere realizzate in Penisola sorrentina, sarebbero stati realtà.Sappiamo tutti che in Provincia, così come negli altri Enti, si tira l’acqua al proprio mulino e la mancata presenza(negli anni addietro!) di amministratori peninsulari in queste realtà istituzionali, l’ha confermato.Per cui,lasciando perdere le proprie considerazioni politiche sulle capacità o meno di questi due nostri rappresentanti, non possiamo non riconoscere quest’assunto.Gianni Salvati ex consigliere comunale di S.Agnello.

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