A proposito dei regali di Flora Beneduce, da Punta Gradelle al Faito….
Flora Beneduce, primario degli Ospedali riuniti della Penisola Sorrentina, ha annunciato (come il suo regalo di natale) la ripresa dei lavori di realizzazione dell’impianto di depurazione di Punta Gradelle che a suo dire, nell’arco di 24 mesi, dovrebbe veder la luce e risolvere uno dei principali problemi relativi all’inquinamento del mare in Costiera Sorrentina. Leggiamo il comunicato dell’ufficio stampa della Beneduce che, ricordiamolo, è una dirigente di Forza Italia che dall’aprile scorso a novembre ha ricoperto anche la carica di consigliere regionale. Pochi mesi, ma sufficienti a quanto pare, per dare risposte attese da anni come la nuova legge sul commercio in Campania e oggi la depurazione. “Non mi piace fare proclami, ma perseguire obiettivi prefissati. E così, pur non avendo annunciato nulla, ho seguito e intascato un risultato che cambierà le sorti del nostro mare.
I fondi per l’impianto di depurazione a Punta Gradelle sono stati sbloccati e presto cominceranno i lavori. Considero questo il mio regalo per i cittadini della Penisola sorrentina e non solo. Sono sicura che avremo stagioni balneari migliori, sia per gli abitanti che per i turisti. Le nostre spiagge sono un’attrattiva incredibile e saranno sempre più il volano dell’incoming in Costiera”. Segue la ricostruzione di questa annosa vicenda: “Il depuratore di Punta Gradelle, al servizio dei comuni della Penisola sorrentina, fu appaltato dal Commissario di Governo per le bonifiche e la depurazione delle acque ad un raggruppamento di imprese con mandataria INTINI e con mandanti S.I.B.A. e altri. I lavori nella fase di avvio sono stati portati avanti nel rispetto del cronoprogramma presentato in fase di gara. In seguito, l’interdittiva antimafia che ha interessato la ditta subappaltatrice dei lavori di realizzazione della galleria, ha bloccato i cantieri, fermi per più 18 mesi. Tuttavia superato lo stallo indicato, i lavori sono ripresi e l’intera opera civile, la galleria, e opere connesse erano state quasi completamente ultimate. Poi, un altro incidente di percorso. La mandataria ha subito un fallimento, per cui i lavori sono stati sospesi già dal marzo dello scorso anno. A questo punto, però, vorrei precisare che l’ultimo stato di avanzamento presentato dal raggruppamento di imprese, per un importo di circa 5 milioni di euro non è stato liquidato dalla Regione Campania, nel frattempo subentrata nel Commissario di Governo. La mancata liquidazione del predetto stato di avanzamento è da ascriversi alla perenzione dei fondi. Ora, superato il contenzioso con un accordo da due milioni di euro, la ditta SIBA riprenderà i lavori ai primi di gennaio 2014. L’opera potrebbe essere completata entro 24 mese dall’effettiva ripresa. E, così come sono intervenuta per Punta Gradelle, ora mi adopererò per il Faito. Un’altra scommessa che voglio vincere per la Penisola. Mi auguro che questo Natale possa offrire a tutti i cittadini della nostra amata terra, progetti di crescita e amministratori capaci di recepire le esigenze della società civile e preparati a tradurle in che migliorino la qualità della vita. Auguri a tutti!”.
Ci piacerebbe conoscere, per completezza dell’informazione, in che cosa sia esattamente consistita l’iniziativa politica della Beneduce per la risoluzione di questo problema anche perchè si tratta di un argomento troppo importante per gli interessi della Penisola Sorrentina visti anche i tanti milioni di euro che sin qui sono circolati e stati spesi con scarsi risultati. Tanti ancora, di milioni di euro, ne restano da spendere! Ora la dottoressa annuncia che risolverà anche il problema del Faito per cui viene naturale interrogarsi su come riesca a trovare soluzioni, risorse e altro non avendo un ruolo diretto nelle Amministrazioni competenti, in primis quella regionale della Campania. Nessuno pone queste legittime domande alla Beneduce, nè la politica nè la stampa! Forse tanti, anzi troppi politici e amministratori locali, svolgono la professione medica e finirebbero di trovarsi in conflitto con il primario dal quale invece un po’ tutti ci aspetteremmo risposte e soluzioni in materia di sanità nell’esercizio delle sue funzioni argomento che, peraltro, dovrebbe esserle più familiare.
Lo stesso direttore generale Maurizio d’Amora, che ha ufficialmente aperto la consultazione pubblica (scade il 31 gennaio 2014) sull’obbligo di trasparenza in capo agli operatori e dipendenti della sanità pubblica in attuazione della vigente normativa sul codice di comportamento dei pubblici dipendenti, dovrebbe pretendere maggiore chiarezza su una sovrapposizione di ruoli e di funzioni che riguardano non soltanto la Beneduce, ma anche molti altri medici e sanitari impegnati in attività pubbliche e politiche che poco o nulla hanno a che spartire con la sanità e che finiscono con l’alimentare situazioni di conflitti d’interesse anche notevoli e su cui vige il silenzio più assoluto. Chi parla, quasi di nascosto, con quei medici che si occupano solo di sanità, di ospedale, di assistenza ai pazienti può scoprire problemi che neanche immagina, tante disfunzioni e altrettanti privilegi, conflitti d’interesse e tanto altro ancora. da mesi la Guardia di Finanza e la Magistratura fanno il via vai in Ospedale a Sorrento a prelevare documenti, atti per un’inchiesta che non si sa ancora dove approderà. Su questo nessuno, nè la Beneduce nè D’Amora, forniscono una doverosa spiegazione alla pubblica opinione costretta soltanto a leggere sui media notizie che poco o nulla chiariscono sull’oggetto reale delle indagini.
Così come non è dato conoscere quanti dipendenti della sanità siano oggetto di provvedimenti giudiziari definitivi o in itinere. Si tratta di un dato importante che serve a fare chiarezza anche perchè sono tanti i commenti e le segnalazioni che riceviamo come pure le domande che attraverso di noi i cittadini vogliono rivolgere alle autorità! Si cominci a fare un po’ di chiarezza, allora! Fino a quando la Beneduce si è occupata di politica regionale, essendo consigliere, nulla osta a un impegno politico a 360 gradi. Oggi però che tale ruolo non lo ricopre più tanto impegno dovrebbe concretizzarsi nella gestione più coerente del proprio ruolo facendo quello che la gente si aspetta faccia un primario ospedaliero. Tanto perchè ognuno riscopra il senso e il valore di fare il proprio lavoro e di farlo al meglio piuttosto che assistere quotidianamente alle performance di tanti personaggi in campi di attività che non gli appartengono e ai quali finiscono per dedicare più attenzione, più tempo e più lavoro rispetto a quello per il quale vengono pagati dallo Stato.