A Piano di Sorrento il convivio-inciucio che fa arrabbiare Vincenzo Iaccarino
PIANO DI SORRENTO – La pregevole cronaca politico-mondana con cui Metropolis ha svelato il convivio-inciucio pianese, complice l’Ascom, intorbidisce ulteriormente la storia sulla successione al sindaco Ruggiero e sulle reali intenzioni che ispirano e muovono i diversi protagonisti della politica locale i quali appaiono sempre più evidentemente e sfaccitamente interessati a garantirsi la rielezione per avere il controllo della municipalità e con essa del Paese. Quasi si trattasse, per loro, di una prescrizione medica obbligatoria. Col pretesto di un invito a cena organizzata dall’Ascom (cui intanto la Giunta Comunale ha assegnato la bellezza di 32mila euro per le festività natalizie) per festeggiare la fine dell’anno e il passaggio di testimone dalla vecchia alla nuova guardia dell’Associazione (praticamente la presidenza che da Antonino Iaccarino passa a Gianluca Di Carmine), si materializza lo scenario politico venturo, quello per intendersi che neanche 24 ore fa ha smentito Gianni Iaccarino, leader del fu movimento civico “In primo Piano” e tra i principali attori della querelle che da mesi, anzi dall’inizio della legislatura, sta ammorbando il dibattito politico locale: chi succederà al sindaco Giovanni Ruggiero?
Sicuramente non è un problema di secondaria importanza la successione all’attuale primo cittadino, ma neanche rappresenta il cruccio col quale si svegliano ogni mattina i 13mila cittadini di Piano di Sorrento che lo hanno come sindaco e dal quale sicuramente si aspettano, visto che è interamente (e legittimamente) stipendiato dal Comune da ben 7 anni e mezzo e ancora per altri 2 e mezzo oltre buonuscita! A questa “cena associativa istituzionale” i Commercianti hanno invitato Sindaco e Vice Sindaco ed anche il leader dell’opposizione, dimenticandosi dell’Assessore al ramo, cioè il loro Assessore, quello alle Attività Produttive – Vincenzo Iaccarino – nonostante questi si sia profuso insieme al collega al bilancio Daniele Acampora per dar voce e soprattutto risposte positive alle richieste della categoria di ridurre l’impatto della Tares sui loro bilanci.
Poichè in politica nulla succede a caso è evidente che, al di là di ogni scusa, il mancato invito all’Assessore Iaccarino ha tutta la forma e la sostanza di uno schiaffo in faccia suonato per ferire. Tanto di più se da parte dell’Ascom si offre il fianco per consolidare un’intesa trasversale Ruggiero-Cappiello-Iaccarino che i diretti interessati ossessivamente si premurano di smentire col risultato, per chi ha familiarità con tali prassi, di confermare l’operazione destinata a portare l’accoppiata Salvatore Cappiello-Gianni Iaccarino alla guida del Comune fra due anni e mezzo. Dopo la Pro Loco è quindi la volta dell’Ascom di trasformarsi in “braccio armato” del palazzo che non lesina risorse pubbliche quando si tratta di fidelizzare al sistema realtà rappresentantive del Paese o utili contenitori attraverso i quali operare.
Alla vigilia dell’incontro indetto dall’Assessore al Commercio con l’Ascom per illustrare il progetto dei “Centri Commerciali Naturali” anche alla luce della nuova legge regionale sul commercio appena approvata, il mancato invito conviviale a Vincenzo Iaccarino suona inevitabilmente e a tutti gli effetti alla stregua di una sfiducia dei Commercianti che hanno invitato quelli che considerano i loro veri interlocutori. A Iaccarino trarne le conseguenze ovviamente! Ormai non c’è riunione della maggioranza nella quale il Sindaco non richiami, quasi fosse uno scolaretto, l’assessore Iaccarino invitandolo a decidere da che parte stare. O a rimbeccarlo duramente se osa sponsorizzare, in qualità di assessore alla sanità, la proposta di istituire l’ufficio sanitario nei locali a piano terra del Municipio visto che la dirigenza Asl altro non aspetta per dotare il territorio di un servizio sicuramente di pubblica utilità! La partita che si sta giocando, anche con molta ambiguità da parte dei vari attori in campo, è diretta a mettere fuori dia giochi anzitempo chi non è considerato appartenente al sistema. Alcuni giorni fa Gigi Salvi, titolare di una Cooperativa di lavoro ma anche ex amministratore di Piano di Sorrento, dopo averci contattati e informati circa le ragioni del suo grave disagio a relazionarsi con l’Amministrazione e col Sindaco nell’espletamento della sua attività, ha affidato al quotidiano online Positanonews una dichiarazione forse sottovalutata o passata inosservata e che invece merita ben altra attenzione! Ora per l’Assessore Iaccarino si tratta anche di una questione di dignità politica e personale rispetto al Paese. Dignità è un vocabolo sempre meno familiare al gergo politico, ma nel suo nome c’è una parte dell’Italia che si sta muovendo senza intenzione di fare sconti a nessuno, figuriamoci a chi appare privo di dignità e coscienza! Dignità è anche sinonima di libertà, quella per la quale non avendo vincoli, se non quelli dettati dalla propria coscienza, si è in grado di assumere decisioni importanti e trasparenti!