Sorrento, Rosario Fiorentino non molla sul caso-Acampora
SORRENTO – Per Rosario Fiorentino, presidente della Commissione Trasparenza, il caso dell’incompatibilità di Daniele Acampora (assessore al Comune di Piano di Sorrento) a ricoprire la funzione di componente del Nucleo di Valutazione a Sorrento è tutt’altro che chiuso. Anzi Fiorentino aumenta la dose attacconda direttamente la Segretaria comunale Elena Inserra e preannunciando altre iniziative dirette alle Autorità tutorie, a cominciare dal Prefetto di Napoli cui ha indirizzato la nota a commento del parere legale espresso sul caso dall’Avvocatura comunale. Spiega Fiorentino: “Non sono soddisfatto del parere fornito dalla Avvocatura comunale in quanto tutto è stato ricondotto all’applicabilità o meno dell’art. 14 del decreto legislativo n. 150/2009 in maniera obbligatoria o facoltativa agli enti locali. Una nota monca, superficiale e mai richiesta. Deve essere la segretaria generale a firmare un documento del genere. Ora basta . La segretaria generale dica la sua e interpelli chi di dovere.
Cioè se gli enti locali debbano costituire per forza gli organismi indipendenti di valutazione o possano mantenere nuclei di valutazione con loro autonome discipline. E’ vero che lo scrivente ha fatto riferimento a tale disposizione, ma è altrettanto vero che l’argomento non può essere trattato in maniera asettica senza considerare l’evoluzione subita dal contesto giuridico ed in particolare con l’avvento della normativa del DL n. 174 convertito nella legge 7 dicembre 2012 n. 213 in tema di controlli e della legge 6 novembre 2012 n. 190 “disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione” e dei diversi decreti legislativi di attuazione, che hanno interessato anche gli amministratori della pubblica amministrazione locale e che hanno delineato un quadro di riferimento incontrovertibile.
Al nuovo scenario va quindi rapportato un eventuale nucleo di valutazione che si vuole far sopravvivere e che deve sintonizzarsi sistematicamente con ni nuovi impianti normativi, altrimenti diventiamo “citta stato”, cosa che non ci dispiacerebbe ma per la questione in esame la cosa è abbastanza avvilente.
Con tutto il rispetto per la nostra avvocatura interna, in staff con il Sindaco, sarebbe interessante invece chiedere l’opinione del Ministero della funzione pubblica, del Ministero dell’Interno, della Corte dei Conti e della Autorità Nazionale Anticorruzione per sapere se un assessore può addirittura essere parte di un nucleo che giudica anche i servizi riferiti anche al suo ente e dove per giunta la moglie risulta essere assunta nell’ufficio di piano sociale di zona. Per sapere se si fa danno all’Ente.
Ma a questo punto anche i quesiti dovrebbero essere ben proposti, con assoluta trasparenza ed imparzialità, senza voler precostituire risposte anche per la carenza degli elementi informativi forniti sono del tutto insufficienti e posti in maniera tale che la risposta non poteva essere diversa..
Perché questo è l’altro elemento carente nel parere dell’avvocatura: la contestualizzazione del parere alla fattispecie concreta, ai diversi profili. Verrei, infine, chiedere all’avvocatura ed al segretario generale quale codice di comportamento ha potuto sottoscrivere l’assessore nominato componente del nucleo di valutazione del Comune di Sorrento ai sensi dell’art. 2 comma 3 del DPR 16/04/2013, n. 62, codice di comportamento che va riferito anche a tutti gli incaricati del Comune?
Ma “rebus sic stantibus” (così stando le cose) l’argomento per noi non è chiuso anzi apre nuovi scenari ed iniziative politiche in materia di trasparenza e pertanto se non lo farà l’Amministrazione comunale per non turbare gli equilibri politici intercomunali, saremo noi a sottoporlo alle diverse autorità vigilanti e di controllo. Però una cosa è chiara a tutti il dott. Acampora occupa illegittimamente l’incarico di componente il nucleo di valutazione. Ad ogni modo a giorni verrà depositata diffida nei confronti del Comune di Sorrento per mancata ottemperanza ad un obbligo di legge. Chiederemo espressamente l’intervento dell’onorevole Prefetto di Napoli valutando altresì la possibilità di restituzioni di somme percepite ma non dovute illustrando i seguenti fatti, circostanze ed incarichi che tuttora ricopre senza che alcun organo dello Stato sia intervenuto ancora, per almeno capire e comprendere cosa si è verificato:
1) Stranamente nel suo curriculum non veniva indicato la nomina di consigliere comunale di maggioranza con delega ai servizi sociali e partecipante alle riunioni del Coordinamento istituzionale del Piano Sociale di Zona ;
2) Nel curriculum non veniva riportato la sua nomina di assessore del Comune di Piano di Sorrento;
3) Esiste un palese e colossale conflitto di interesse tra chi controlla il dott. Acampora e chi deve essere controllato sempre il dott. Acampora ;
Il permanere al suo posto viola la legge e le disposizioni applicative che si evitano di richiamare e di leggerne il contenuto complessivamente. Chiedo di essere informato e mi riservo ogni utile ed ulteriore azione“.