Sorrento, Fiorentino all’attacco del PSZ e di Daniele Acampora per le mancate dimissioni
SORRENTO – Il Consigliere Rosario Fiorentino torna ad attaccare Daniele Acampora, componente del nucleo di valutazione al Comune di Sorrento e assessore al Comune di Piano di Sorrento, sull’incompatiblità a ricoprire l’incarico consulenziale a Sorrento e accusa la Segretaria comunale di “…dilazionare i tempi di adozione dei provvedimenti conseguenti all’avvenuta contestazione di una situazione che di fatto pregiudica anche la legittimità degli atti amministrativi sin qui adottati da parte del nucleo stante l’accertata incompatibilità di Acampora che, peraltro, attua il controllo anche sul Piano Sociale di Zona dove lavora la moglie. A questo punto mi rivolgerò al Prefetto affinchè siano adottate tutte le misure del caso“.
Una situazione incandescente dopo che, nell’ultimo consiglio comunale, il sindaco Giuseppe Cuomo si rimetteva ad ulteriori verifiche sul caso rispedendo al mittente le accuse di Fiorentino. “C’è poco da studiare, la legge parla chiaro e ogni ritardo aumenta le responsabilità di chi è tenuto ad adottare i dovuti provvedimenti in modo imparziale e nell’interesse della corretta amministrazione. Mi meraviglio come il dott. Acampora, che pur riveste un ruolo pubblico in altro Comune ed è perfettamente consapevole della piena legittimità della contestazione mossagli, esiti ancora e non rassegni spontaneamente le dimissioni!” conclude Fiorentino che riaccende i riflettori sulla gestione del Piano Sociale di Zona commissariato da parte della Regione Campania con il provvedimento diventato esecutivo con la pubblicazione sul BURC di ieri 4 novembre.
Praticamente i Comuni rientranti nell’ambito Na33 – Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Vico Equense – “non hanno ottemperato ai richiesti adempimenti loro riservati dalla legge regionale n. 11/2007 né risulta che vi abbiano provveduto alla data odierna. Avvisata la necessità, a motivo delle acclarate inottemperanze, in applicazione dell’articolo 47 della legge regionale n. 11/2007 e stante l’urgenza di definire adempimenti obbligatori per legge, essenziali per la realizzazione del sistema integrato locale, di procedere all’esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti dei comuni di Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Vico Equense (…) attraverso la nomina di un commissario ad acta per l’assolvimento, in via sostitutiva, degli adempimenti connessi alla adozione della forma associativa per l’esercizio associato delle funzioni inerenti la erogazione dei servizi del sistema integrato locale e alla adozione del piano di zona I annualità del Piano Sociale Regionale“. Il Commissario resterà in funzione per 30 giorni dall’atto di notifica del decreto presidenziale con la possibilità di un’ulteriore proroga su richiesta motivata e sarà coadiuvato nell’espletamento del mandato da un dipendente regionale nominato direttamente dal Presidente. La spesa relativa al commissariamento saranno a carico, in egual misura, sui bilanci dei Comuni commissariati. Sull’intera vicenda oltre ai profondi contrasti tra le diverse Amministrazioni sulla direzione e sulla gestione del Piano Sociale, Anna Iaccarino, consigliera di minoranza a Piano di Sorrento, ha rilevato “errori” nelle date di adozione dei provvedimenti connessi al Piano da parte dei Consigli comunali, circostanza che ha indotto lo stesso Fiorentino a richeidere l’accertamento delle responsabilità.