De Angelis…Certi numeri, mai verificati, non servono neanche per giocarseli al lotto!
A proposito della strada degli ulivi e dei numeri forniti,ci scrive il geom. A. De Angelis
di Antonino De Angelis
Caro Vincenzo, è un po di tempo, allorché mi capita di intervenire in pubblico, che continuo ad invitare sindaci, assessori e capo uffici ad effettuare le doverose verifiche sulle opere pubbliche realizzate per controllare se gli obbiettivi posti a base dell’iniziativa siano stati raggiunti e se i costi (non solo economici) siano stati almeno pari ai benefici. Sarebbe interessante sapere come e in che misura, dopo la costruzione di migliaia di posti auto interrati, sia migliorato il flusso delle auto nei centri abitati; come e in che misura le strade siano state liberate dalla sosta selvaggia e quindi migliorate la vivibilità, le attività lavorative e commerciali, quelle degli artigiani ecc. Sarebbe anche il caso di controllare se sulle coperture dei così detti “parcheggi” vegetano rigogliosi gli agrumeti reimpiantati secondo le ipocrisie progettuali, confrontando i numeri del collaudo coi numeri di progetto.
La stessa cosa gli uffici tecnici, guidati dai solerti dirigenti, potrebbero fare, dopo la costruzione del porto di Cassano, come quello di Meta e di Sant’Agnello, per verificare l’incremento delle presenze turistiche negli alberghi dei rispettivi paesi e l’incremento dei posti di lavoro. Ed anche, ad operazioni ormai concluse, verificare le presenze e gli arrivi a Piano di Sorrento per effetto del Premio Arturo Esposito rispetto alle previsioni di progetto. Alla luce di una operazioni del genere si capirebbe benissimo come i “numeri“, sparati senza pudore e spesso in mala fede, non siano utilizzabili neppure per una giocata al lotto essendo gli stessi di gran lunga superiori a quelli della cabala. Per quando riguarda le previsioni numeriche, come da te riferite, circa la minacciata ‘strada degli ulivi‘ c’è poco da dire, sono numeri certamente esagerati finalizzati a carpire (forse in maniera truffaldina?) pareri favorevoli e finanziamenti altrimenti non conseguibili. E c’è poco da fare. Io credo che l’unico rimedio sia la cura consigliata da Eduardo/don Ersilio nel film l’Oro di Napoli di Vittorio De Sica: una cura da somministrare due volte al giorno per questi portatori di panzane preventive. Di quale cura si tratta? Vedere l’ultimo episodio del film e prendete appunti
3 commenti
Peppe
caro geometra De Angelis, venga qualche volta a respirare aria buona in piazza Matteotti a Sant’Agnello dove grazie a due parcheggi “interrati” di cui uno gratuito per 20 min e l’altro per 60 min (se abinato ad aquisti per modesto importo) le auto parcheggiate in divieto lungo il corso Italia sono un ricordo da cartolina!
p.s. Per chi non lo capisse il mio commento è ironico. Ringrazio gli automobilisti e centauri tutti che riescono a trovare parcheggio in modo da dare intralcio alla circolazione, ai pedoni o -i più capaci- entrambi.
gianni salvati
Caro direttore,
ho letto con molto interesse il post di Antonino De Angelis, ex consigliere comunale, per tanti anni storica bandiera del Pci a S.Agnello. Condivido quasi tutto ciò che dice. D’altra parte già molti anni fa (anni 90) io pur non condividendo la linea politica degli antenati dell’attuale PD (in quanto di idee opposte), firmai, unitamente ad altri consiglieri comunali di S.Agnello un’interrogazione parlamentare prodotta dall’ex on.Cennamo (riferimento politico di De Angelis) per impedire una speculazione tesa a realizzare lo sbancamento del Pizzo (agrumeto storico) per costruire un faraonico porto a S.Agnello. Ho ricordato questo episodio non per nostalgia personale ma per evidenziare che le parole di De Angelis e soprattutto i rimedi proposti (due sonori pernacchi al giorno), oggi, potrebbero valere realmente più di tante battaglie nelle sedi istituzionali a condizione che l’intera opinione pubblica (quella sana però!) li somministrasse compatta a chi ancora crede possibile prenderla in giro. Gianni Salvati, ex consigliere comunale di S.Agnello
conte
Come mai nessuno commenta le ottime osservazioni del lettore Peppe? Riporto un’altra sua osservazione molto pertinente “I centri storici devono essere liberati dai veicoli? Bene Bravo Bis, ma allora perché proprio nel tuo comune si autorizza un parcheggio con accesso dal vicolo di San Michele?
I turisti verranno invogliati a trascorrere qui le loro vacanze se avranno un’adeguata offerta di mezzi di trasporto soprattutto PUBBLICI ovvero CIRCUMVESUVIANA, EAV e SITA con corse regolari, sufficienti e capillari!
E ciò sarà di giovamento anche e soprattutto per i residenti, non dimentichiamoli!”