Napoli

Napoli, i consiglieri Troncone e Luongo (IdV) contro Lettieri

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Gaetano Troncone (idV)
Gaetano Troncone (idV)

NAPOLI – E’ polemica tra i consiglieri comunali dell’IDV Gaetano Troncone e Antonio Luongo e Gianni Lettieri (PdL) in merito all’esposto fatto da quest’ultimo cpn l’intento di bloccare lo scorrimento delle graduatorie impedendo al Comune di Napoli di procedere all’assunzione di 300 unità lavorative, comprendenti 100 poliziotti municipali, 21 ingegneri, 15 architetti, 25 ragionieri, 13 funzionari categoria D, 15 funzionari economico finanziari e 60 LSU.
E’ evidente che Lettieri  tenta di esercitare il ruolo di opposizione, come è giusto che sia in ogni democrazia – spiegano i due esponenti dell’IdV – ma è deplorevole che lo eserciti a discapito di tanti giovani vincitori di concorso pubblico. Non comprendiamo il perché di questo esposto, dal momento che i suoi stessi colleghi dell’opposizione, attraverso una mozione presentata e poi votata in consiglio comunale insieme alla maggioranza, si sono espressi favorevolmente a queste assunzioni, indispensabili al funzionamento della macchina comunale, basti pensare che solo nel 2012 sono andati in pensione 780 dipendenti comunali.

Ricordiamo che la polizia municipale è in una situazione difficile, sia per lo scarso numero di unità, sia per l’età media dei vigili, superiore a tutti gli standard delle altre città italiane. Nelle municipalità la situazione è ancora più critica, perché è indispensabile la presenza di personale laureato e specializzato. Non ci risulta che Lettieri abbia mai effettuato ricognizioni per comprendere le reali necessità del personale che deve garantire il funzionamento della macchina comunale, per cui non capiamo che tipo di istruttoria abbia svolto prima di presentare questo esposto. Ci chiediamo se quest’ atto non sia semplicemente l’espressione di una opposizione inconsistente e in difficoltà, senza argomenti e sterile di proposte costruttive che trova come unico sfogo quello di colpire, in un periodo di grave crisi economica, le famiglie dei 300 giovani vincitori di concorso pubblico e, di conseguenza, la città tutta”.

 

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