Villa Fondi, non c’è traccia di privatizzazione nel programma di “Piano Futura”
di Antonio Volpe
Partiamo dalle dichiarazioni del Sindaco rilasciate a Metropolis in edicola il 5 ottobre: ”Questa è la parola che ho dato e questa manterrò. Bisogna, inoltre, fare una riflessione sulle reali intenzioni del Comitato civico in quanto emerge chiaramente che c’è una piccola parte il cui operato ha spesso connotazioni polemiche e tendenziose che potrebbero far intendere altri scopi e interessi personali mascherati dietro la parola “bene comune” e una volontà di distruggere più che di dialogare”. Giovanni Ruggiero continua a ribadire, quasi fosse un mantra, che manterrà la parola. Non ne avremmo alcun dubbio se, alle parole fossero seguiti i fatti (che finora almeno non si sono visti). Comprendiamo umanamente la difficoltà di dover far marcia indietro, senza aver prima coinvolto la maggioranza, essendo caduto – come ha detto qualcuno, ma sbagliando – nell’imboscata tesa dal comitato civico Villa Fondi Bene Comune…. Messo alle strette da centinaia di persone, che – nonostante i timori della vigilia da parte di alcuni suoi fans – civilmente hanno espresso le proprie ragioni, Ruggiero coraggiosamente – e gliene diamo ancora una volta atto – affermò che, stando così le cose, “non c’erano elementi di interesse pubblico nel project financing” e di questo ne sarebbe stato portavoce con la sua maggioranza a cui avrebbe chiesto la bocciatura del progetto.
Erano presenti all’incontro del 9 settembre scorso numerosi consiglieri ed assessori, compreso il suo capogruppo prof. Antonio Russo, che mai in quella sede, nemmeno all’orecchio, gli ha sussurrato una qualsivoglia perplessità sul dietrofront pubblico….Posizione che ha sorpreso una parte dello stesso Comitato civico , che mai pensava ad una così favorevole condivisione di giudizio sulla necessità di rigettare la proposta degli imprenditori…Mancava all’incontro, però, colui che più fonti dichiarano il vero regista dell’operazione , colui che avrebbe invitato gli imprenditori a presentare il progetto…Ma atteniamoci ai fatti e non alle illazioni, come quella infamante di chi afferma che fra i futuri dipendenti di “Villa Fondi privatizzata” ci sarebbero parenti di numerosi attuali amministratori…. Il Sindaco si impegnò solennemente a portare il progetto in consiglio comunale, promettendo anche una commissione bipartisan maggioranza-opposizione + comitato per trovare soluzioni alternative.
Invece cosa è successo? Un lungo silenzio. E, al posto di un chiaro impegno scritto – a conferma della parola data pubblicamente – un sibillino e contestato Comunicato stampa. Qualcuno deve avergli ricordato bruscamente, riportandolo coi piedi sulla nuda e fredda terra della realpolitik , che i patti segreti sono patti di ferro e vanno mantenuti, più delle parole dette pubblicamente al popolo pianese, che per una sera ha sognato di contare e di far cambiare idea al suo sindaco plebiscitario.
Il problema è che questi sono patti “segreti” di cui nulla sa il consiglio comunale, né gli elettori di Piano di Sorrento che con una percentuale del 75% hanno votato questa maggioranza, un paio di anni fa, affascinati da PIANO FUTURA. Infatti, non c’è traccia nel Programma elettorale di alcuna privatizzazione di Villa Fondi. E per legge le liste alla vigilia delle elezioni devono depositare, con i nomi dei candidati, anche il programma.
Così, in tanti sono scesi in piazza, durante i giorni del Santo patrono, per firmare la petizione del Comitato civico bipartisan. Moltissimi, anzi la stragrande maggioranza, sono dichiaratamente elettori di questa maggioranza che si sono sentiti “traditi”- se possiamo dire così -da questa operazione di bassa politica, non pubblicizzata né propagandata durante la campagna elettorale. Non condividiamo pertanto la ingenerosa strigliata finale del Sindaco rivolta al Comitato, dopo che lo stesso Ruggiero ha elogiato la partecipazione di tanta gente all’assemblea pubblica del 9 settembre.
Vorremmo ricordare che, accanto alle colombe ed ai moderati, tra cui ci collochiamo, falchi ed estremisti ci sono sia nell’attuale maggioranza consiliare, sia nell’attuale minoranza e sia in questo comitato civico, costituitosi spontaneamente, senza finalità politica, con persone di diversissime idee politiche, ma tutte accomunate nel “dire no” alla privatizzazione.
Forse qualcuno gli ha suggerito di rivolgere questo discorso proprio ai suoi elettori, che hanno manifestato dissenso verso questa improvvida scelta amministrativa, quasi a voler dire: ”Non lasciatevi strumentalizzare dai soliti personaggi, che avendo perso le elezioni con un magro 25% di voti vorrebbero seminare zizzania, prendersi una rivincita. Spaccare la maggioranza, costringere il vostro Sindaco a dimettersi”. E cose del genere . Ma Giovanni Ruggiero, fino a prova contraria, non solo è una persona perbene, un uomo che rispetta la parola data ma anche una persona che sa dialogare ,accettare il confronto.
Lo abbiamo scritto e ribadito più volte…E non ci rassegniamo a vederlo ostaggio di pochi, facendo la figura del Sindaco dal “doppio volto”, come un redivivo Giolitti in sedicesimo …Progressista col Comitato e Reazionario con i poteri forti che gli hanno garantito l’elezione…. Dunque perché questa ingenerosa “strigliata”?
Dovremmo dire allora altrettanto di lui: ”Perché ti lasci strumentalizzare dai tuoi “interessati” amici e consigliori? Perché essere strumento di scelte altrui? Perché rovinare la tua immagine di Sindaco plebiscitario, onesto e leale ? Ci sono i numeri – lo abbiamo scritto e lo ribadiamo – per bocciare questo progetto e voltare pagina a Piano di Sorrento…Le soluzioni sono tante e tuttora percorribili….Perché essere ricordato come il Sindaco di Boxlandia, di una fantomatica Piano Futura, della scuole chiuse…ed ora anche della privatizzazione di Villa Fondi?“….
Quando parte un treno, il capotreno non bada alla identità delle persone che salgono, al massimo può incaricare il bigliettaio di verificare se tutti hanno il titolo di viaggio, nel nostro caso, in qualità di cittadini di Piano di Sorrento che pagano le tasse (e che tasse!), tutti abbiamo diritto di salire sul treno della partecipazione democratica, tutti “abbiamo titolo” per…. parlare, discutere sul destino della “nostra” Villa Fondi. Quando il Consiglio comunale né approvò l’acquisto nessuno degli attuali Consiglieri era in carica, era il lontano 1987…Noi eravamo sui banchi del Consiglio comunale ma all’opposizione della DC …Nondimeno percepimmo l’importanza di quell’atto amministrativo… Dunque questo rimprovero lo respingiamo fermamente ….. il Comitato tutto – falchi e colombe, elettori del Sindaco e suoi leali avversari politici– attende ancora che venga mantenuta la parola data dal primo cittadino in pubblica assemblea…il resto sono solo chiacchiere da bar….
E mentre le ragioni del Comitato e dei cittadini, che stanno ancora firmando la petizione, sono chiare e comprensibili, non si comprendono ancora le contorte ragioni di chi si ostina a portare avanti il project financing….tra l’altro esponendo ingenerosamente alla gogna pubblica un gruppetto di imprenditori, nostri concittadini, che mai si sarebbero sognati probabilmente di avanzare una tale proposta, anticipando soldi (diverse migliaia di euro?) in progettazione, se non avessero avuto la garanzia di una favorevole accoglienza da parte della Pubblica Aministrazione…
Ma privatizzare vuol dire ammettere anche di non essere stati dei buoni amministratori in grado di gestire Villa Fondi…Si attendono, a tal proposito, ancora i bilanci , i conti…che non ci vengono forniti…perché? La privatizzazione non era nel programma elettorale di questa attuale maggioranza, è evidente , è stato detto anche nella seconda pubblica assemblea, come è assodato che ci siano stati degli “incontri non ufficiali” tra esponenti dell’amministrazione ed il pool di imprenditori e progettisti, tutto questo all’ oscuro dei cittadini e del resto dei consiglieri… Perché dunque questa reazione del Sindaco? Non c’è libertà di opinione e critica? Se qualcuno, tra i falchi del Comitato, ha chiesto le sue dimissioni, ha commesso un reato? O ha semplicemente espresso da cittadino libero un giudizio politico? Sono finiti i tempi bui dei Tribunali dell’Inquisizione per giudicare e condannare gli eretici… Di politica dovremo parlare tutti, naturalmente , informandoci, partecipando alle assemblee, ad esempio, del Consiglio comunale, aperte a tutti, e non delegando in bianco agli eletti le scelte che riguardano la nostra città.
L’errore più grande è credere, appunto, che la politica sia una professione per pochi eletti; errore è credere che noi elettori dovremmo, col voto, firmare una specie di delega in bianco, ogni 5 anni, ai nostri amministratori, senza alcun diritto di parola, senza diritto di chiedere una rendicontazione sociale del loro operato….
Nemmeno nei condomini si concede tanto agli Amministratori. E il discorso vale tanto più per gli Amministratori “PUBBLICI”, che dovrebbero ricordarsi che l’interesse primario da tutelare è quello di tutti i concittadini, piuttosto che quello di singoli privati. Insomma vale la regola aurea della “rinuncia al massimo vantaggio individuale per il massimo vantaggio condiviso”. Una semplice formuletta, una facile operazione, non solo aritmetica, che vale per Villa Fondi ma anche per tanti altri “beni pubblici” come il mare, le aree demaniali,le aree verdi, l’aria…
Gli eletti sono solo delle persone come noi che, volontariamente, senza fini di lucro, si rendono disponibili, candidandosi, per amministrare, in nome e per conto nostro, il bene comune, cioè il bene di tutti noi….
……Forse questo dispiace a qualcuno che vorrebbe invece ancora dei sudditi, dei servi della gleba…. e non dei cittadini ?
Cordialmente e lealmente…..un cittadino elettore