Scandalo nella sanità campana, doppi pagamenti per 32 milioni di euro
![Montemarano](https://www.politicainpenisola.it/wp-content/uploads/2013/10/montemarano-150x150.jpg)
NAPOLI – L’ennesimo scandalo ai danni della sanità e della Regione Campania con pagamenti doppi all’Asl Na1, la più grande d’Europa, di cui è stato prima amministratore Montemarano successivamente diventato Assessore alla Sanità nella gestione-Bassolino. 32 milioni di euro, a tanto ammonta la frode posta in essere ai danni del servizio sanitario nazionale. Tra le prime reazioni registriamo quella dell’eurodeputato Enzo Rivellini (Pdl/Ppe): «Da consigliere regionale prima e da capogruppo di An poi, anche con question time che costrinse l’allora assessore Montemarano ad ammettere tutto, e dopo con altre successive denunce (fino all’ultima di qualche settimana fa) ho consentito di scoperchiare il gravissimo fenomeno dei doppi pagamenti all’Asl Na 1, la più indebitata d’Europa.
![On. Enzo Rivellini](https://www.politicainpenisola.it/wp-content/uploads/2012/08/rivellini-enzo-150x150.jpg)
Non sono mai mancate le risorse economiche a questa azienda sanitaria ma gli sprechi e le ruberie hanno finito col farla da padrona. I doppi pagamenti che emergono con evidenza oggi dalle indagini, una pratica che solo io avevo il coraggio di denunciare anni fa in pieno regime Bassolino/Montemarano, hanno creato buchi milionari e finito col penalizzare l’assistenza. Oggi dovrei essere felice perché potrei affermare “l’avevo detto, ero l’unico a dirlo ed ad avere il coraggio di denunciare” ma invece sono rattristato perché la conferma del mio lavoro e delle mie accuse dimostrano un malcostume che fa molto male. Ora certamente da destra a sinistra tanti politici, funzionari, dirigenti si affanneranno a fare dichiarazioni di ogni tipo ma mi chiedo: sette anni fa, sei anni, cinque anni fa, quattro anni fa, tre anni fa, due anni fa, un anno fa, quando portavo avanti da solo queste battaglie subendo critiche e risatine a mezza bocca dove eravate ? Forse la colpa non è solo dei dirigenti dell’Asl e dei politici che hanno gestito l’Asl stessa ma anche dei tanti che per quieto vivere hanno fatto come le tre scimmiette: non vedo, non sento e non parlo».