Scuola e privacy, parte da Sant’Agnello l’intervento del Garante
ROMA – Alla fine il Garante della privacy ha dovuto riassumere tutti i vincoli e i divieti che riguardano la tutela dei dati in campo scolastico richiamando il mondo della scuola a rispettare notizie che riguardano gli alunni e i loro familiari che non possono assolutamente essere divulgati. Una delle prime segnalazioni di cui era stato investito il Garante riguardava l’iniziativa assunta dal Comune di Sant’Agnello di pubblicare i dettagli dei piccoli utenti del servizio di scuolabus con tanto di documento online degli orari di salita e discesa e relativi di indirizzi domiciliari. Un genitore particolarmente attento ha sollecitato l’intervento del Garante che ha indotto il Comune a rimuovere ad horas (anche se dopo una settimana) l’elenco dal proprio sito web. A catena si sono susseguite altre segnalazioni e denunce da varie parti d’Italia, anche per quanto riguarda il regolare pagamento delle rette per la mensa scolastica, per cui si è reso necessario l’intervento chiarificatore di cui segnaliamo l’articolo apparso su Repubblica che illustra l’iniziativa del Garante.