Pensieri della sera…indecenItalia!
Mentre scriviamo queste righe il Presidente del Consiglio Enrico Letta è a colloquio col Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per definire la “exit strategy” con cui affrontare il lunedì, e la settimana che segue, con l’intento di ridurre al massimo gli effetti devastanti prodotti dalla politica italiana sul Paese, sulla sua economia e sulla sua immagine internazionale, tutte profondamente lese dalla schizofrenia di un ceto politico assolutamente inadeguato a fare la propria parte. Le colpe sono di tutti, dal cittadino numero uno dello Stato, appunto il Presidente, all’ultimo parlamentare o responsabile di partito, movimento o forza politica che dir si voglia perchè rei, chi più chi meno, di gravi errori e di laceranti contraddizioni che si ripercuotono pesantemente sul Paese Reale. Per chi ha assistito al dibattito televisivo su RAI 1 condotto da Massimo Giletti questo pomeriggio, lo spettacolo è apparso di uno squallore, di una ipcorisia e di un’indecenza tali da richiedere solo un ricovero coatto per gran parte degli attori politici che stanno sceneggiando questa farsa.
A partire dalle dimissioni-non dimissioni dei Parlamentari PDL-Forza Italia e dei 5 Ministri, dei quali 3 hanno fatto marcia in dietro per cui non si comprende se il Governo sia ancora in carica oppure no! Secondo Fassina (PD) il governo non c’è, ma Berlusconi, evidentemente sconvolto dai sondaggi che in queste ore hanno decretato il crollo di immagine e di fiducia degli Italiani per questi comportamenti, ha emesso un comunicato letto in diretta tv col quale ora si dichiara disponibile a votare i provvedimenti necessari per scongiurare il ripristino dell’IMU (ma tanto ci sarà sotto altre sembianze), l’aumento di 1 punto dell’IVA da martedì prossimo, le missioni internazionali, la cassa intergrazione speciale, la legge di stabilità senza la quale l’Italia finisce nel baratro.
Se il PD ostenta responsabilità e fermezza in pubblico, in molti nasce il sospetto che tutta la manovra sia stata orchestrata appositamente tenendo presente il voto del 4 ottobre per la decadenza parlamentare di Berlusconi. Un’operazione che va abbinata alle dichiarazioni che Napolitano (che ormai ha completamente stravolto il ruolo della presidenza della repubblica con grave nocumento costituzionale) ha rilasciato a Napoli sulla necessità di un’amnistia e indulto (sempre con la scusa del sovraffollamento carcerario utile solo a salvare la casta dalle patrie galere!) per cui in nome dei supremi interessi nazionali e del rischio default per l’Italia si prepara il salvacondotto giudiziario per Berlusconi onde sottrarlo alla giustizia e continuare con il governo delle intese sulla pelle degli Italiani. Se così non fosse e se l’Italia fosse un Paese ancora decente, di fronte a una situazione di conclamata emergenza politico-istituzionale e socio-economica, una forza politica come il M5 Stelle di Beppe Grillo si dichiarerebbe subito disponibile a sostenere un governo a termine col PD per varare le leggi fondamentali e soprattutto quella elettorale, dando così un senso al voto di milioni di elettori che certamente non hanno votato i 5 Stelle per vederli ostaggi di un dittatore e asserviti, come i berlusconiani, ai desideri (e agli interessi) del Capo.
Invece Grillo continua a sbraitare di voler andare alle elezioni con il sistema elettorale più indecente che possa esserci, il Porcellum, per vincerle lui le elezioni e poi cambiare questa legge che mai e poi mai i leader dei partiti vorrebbero cambiare visto che tutto quello che sta accadendo (incluso il proprio potere) è proprio frutto di questa vergogna pensata da Calderoli. In questo modo Grillo non fa altro che il gioco di Berlusconi visto che le finalità, cioè andare al voto anticipato, sono le stesse dei Caimano (il quale sa bene che rischia la galera per i tanti e gravissim ireati commessi nella sua vita)! Se, come crediamo, tutta la sceneggiata serve soltanto a far cadere gli Italiani nel trabocchetto dell’emergenza internazionale al solo scopo di fargli digerire le decisioni frutto di torbide manovre messe a punto nelle secrete quinte dei palazzi della politica (dato per assodato che tutta questa gente mai e poi mai lascerebbe le poltrone parlamentari visto che, gran parte di essa, non solo non verrebbe nè ricandidato nè rieletto con altri sistemi di voto, ma finirebbe dritta in galera) allora non possiamo fare altro che aspettare che la misura sia colma e che il Popolo si ribelli e scenda nelle piazze per cancellare questi nemici del Paese. IndecentItalia!