Sorrento, a proposito di spese di rappresentanza
Giorni fa, parlando con degli amici, mi veniva fatto notare che alcuni dirigenti del Comune di Sorrento a seguito dei miei continui esposti e denunce avevano ridotto diverse spese quali incarichi ad associazioni, cooperative, tecnici, professionisti esterni etc. Anch’io avevo notato qualcosa a riguardo e, in un periodo di forte crisi come quello che tutti stiamo vivendo, sapere che la Pubblica Amministrazione riduce le spese è certamente positivo. Purtroppo le sorprese non mancano mai…
Infatti avendo chiesto la pubblicazione sul sito internet del Comune dell’elenco delle spese di rappresentanza sostenute dagli organi di governo dell’Ente per l’anno 2011, argomento che già era stato discusso in Consiglio Comunale su proposta del consigliere Schisano, finalmente ieri mattina l’ho visto pubblicato sul sito del Comune. (E’ possibile che deve essere il cittadino a sollecitare per iscritto la Segretaria Generale ad attivarsi a rendere pubblici i provvedimenti adottati dall’Amministrazione nel rispetto delle leggi sulla trasparenza? Forse è più comodo per la Segretaria Generale negare l’accesso agli atti pubblici da me spesso richiesto, sostenendo che non è consentito al cittadino il controllo sull’operato della Pubblica Amministrazione). L’elenco pubblicato, vistato ed approvato dalla stessa Segretaria Generale, dal Responsabile del servizio finanziario e dall’Organo di Revisione Economico Finanziario, lascia certamente perplessi chi ne prende visione per i seguenti motivi:
1) Risultano spesi nell’anno 2011 per spese di rappresentanza € 46.546,29 . (Con i tempi che corrono).
2) Sorprende la spesa di € 19.777,00 in occasione della IV edizione “M’illumino d’inverno“. Può cosiderarsi spesa di rappresentanza?
3) Che dire della somma di € 9.880,00 in occasione della Mostra fotografica sulle processioni pasquali . Anche questo di rappresentanza?
4) € 1.200,00 Mostra delle Camelie anno 2011. Finalmente nel 2013 la Giunta Municipale con delibera n. 35 del 06.02.2013 ha autorizzato la spesa di € 363,00
5) In fine, anche la buona massaia è solita riportare nel quaderno dei suoi conticini il giorno ed il mese in cui ha sostenuto una determinata spesa presso Tizio o Caio, mentre per le spese di rappresentanza sostenute da un Ente Pubblico non si ritiene necessario far sapere in che giorno e presso quale fornitore è stata effettuata una determinata spesa.
Spero che in merito a dette spese, il Sig. Sindaco abbia mantenuto l’impegno assunto in Consiglio Comunale nella seduta del 20.12.2010 in cui dtsse: “Sarà mia accortezza di limitare allo stretto necessario le spese di rappresentanza e di spendere solo ciò che è necessario, ci sarà molta oculatezza e perciò ben venga l’emendamento fatto dal consigliere Schisano, perché anche su questo ci dobbiamo contraddistinguere in trasparenza” . Voi ci credete? Io no.