Sant’Agnello su “Il Solido” e su “Agorà”. E alla Gori…i politici raccomandano!
Facciamo innanzitutto gli auguri a Teresa Russo che ha assunto la direzione del quindicinale “Il Solido” che troviamo in edicola dal martedì (il prossimo numero il 19 febbraio) e che si presenta con un’elegante veste grafica a colori per la prima e ultima pagina e con un pulito B/N interno e una scelta di caratteri che ne rendono particolarmente agevole e gradevole la lettura. Si arricchisce il panorama informativo tradizionale e sicuramente risalta la scelta delle tue testate di dar voce ciascuna a uno dei protagonisti del prossimo turno elettorale amministrativo a Sant’Agnello: Gianmichele Orlando (su Il Solido) e Pietro Sagristani (su Agorà).
Differente, per il resto, la proposta informativa delle tue testate: Agorà all’inseguimento della quotidianità e delle notizie che fanno da sfondo alle vicende politico-amministrative peninsulari; Il Solido improntata all’approfondimento di temi più o meno analgoghi ma con un respiro più ampio.
Orlando richiama l’attenzione dei lettori su quella che giudica una novità, ovviamente positiva, per Sant’Agnello e che definisce come “ritorno alla democrazia“, cioè all’interesse e alla partecipazione del cittadino alla vita pubblica, al confronto più aperto col ripudio netto di logiche desuete e tutt’altro che edificanti per chi ne è interprete: le logiche della politica-padronale e della politica intesa come strumento di lotta e di condizionamento degli interessi dei cittadini. Orlando accusa senza infingimenti il rivale Sagristani, chiamandolo “prinicipino“, di essere interprete di questo modo superato e controproducente di far politica e amministrazione e lo invita a guardarsi intorno, ad accorgersi che la società è cambiata e continua a cambiare, che sono mutati i bisogni e le aspettative dei cittadini che alla politica chiedono competenza e trasparenza, efficacia e sollecitudine contro ogni forma di nepotismo e di subalternità. E mantiene vive il ricordo di uno “scioglimento anticipato del consiglio” imposto da un Sagristani che evidentemente temeva la sua capacità di governo e di dare risposte lugnimiranti al Paese. Un Orlandoche conferma in tutto e per tutto la volontà di sfidare Sagristani per mettersi definitivamente dietro quella stagione che ha mortificato la crescita di Sant’Agnello.
Su “Agorà“, tradizionalmente interprete autentico del sagristani-pensiero, l’ex sindaco e attuale assessore provinciale al turismo Pietro Sagristani illustra i suoi programmi spiegando di volersi rivolgere innanzitutto ai giovani e di voler puntare allo sviluppo della cittadina e alla crescita dell’occupazione puntando su turismo e marketing territoriale. Nel merito degli interventi che porterebbe a compimento qualora diventasse sindaco, Sagristani conferma di voler realizzare i progetti incompiuti o sospesi nell’amministrazione-Orlando dei quali alcuni risalgano alla sua programmazione. Per il resto punta a fornire qualche borgo, in particolare i Colli di Fontanelle (quelle del fedele compagno Pasquale Esposito, ndr) di illuminazione, di ufficio postale e farmacia, assecondando in questo modo l’idea di una frazione che sembra volersi sempre più rendere autonoma dal resto del paese e perciò bisognosa di “servizi e uffici in proprio“. E’ pur vero che la disponibilità di tali uffici viene incontro alla domanda dei residenti, ma chiaramente questi dipi di interventi esorbitano un po’ dai compiti di un’Amministrazione visto che riguardano “scelte impreditoriali private” che possono essere sicuramente essere incentivate dalla disponbilità dell’ente locale, ma che non possono diventare oggetto di un programma amministrativo. Tanto per intendersi: Poste Italiane dovrà valutare quanto incidono i costi di riattivazione di suddetto ufficio sull’esigenza di produttività che le deriva da un’utenza sicuramente limitata, per cui a conti fatti l’istituzione e gestione di un secondo ufficio postale a Sant’Agnello non sembra rientrare, pur con tutta la buona volontà, tra le priorità di Poste Italiane. Intanto serve ad alimentare la campagna elettorale su cui Sagristani è impegnato da tempo (praticamente da 5 anni a questa parte) e in anticipo rispetto al diretto concorrente che ancora deve formalizzare la sua candidatura insieme al suo gruppo nel quale il dibattito interno è ancora aperto. Sagristani, che di questi problemi non ne ha, continua a fare campagna elettorale e, per ultima, ha colto anche una propizia occasione fuori comune per aggiudicarsi una platea marcatamente santanellese, in occasione della messa in scena di uno spettacolo teatrale al “Delle Rose” di Piano di Sorrento dove, ancorchè invitato dal presentatore Giuseppe Locria, si è aggiudicato una buona dose di applausi sul palcoscenico, a fianco del Parroco, oggetto di una specie di ostensione al pubblicoche sicuramente non guasta alla vigilia della competizione elettorale.
Comunque, tanto per tornare ai temi che ci propongono i due periodici in edicola, risalta l’apertura di Agorà (che sulla questione brucia ogni altra concorrenza, quotidiani e giornali online inclusi) dedicata all’ormai prossimo epilogo dell’inchiesta condotta dalla Magistratura sulle assunzioni alla GORI dove si parla di almeno dieci amministratori pubblici coinvolti. Un’inchiesta che parte da lontano e che lo stesso periodico diretto da Nancy De Maio qualche anno fa svelava con una dovizia di particolari inerenti centinaia di assunzioni operate dalla politica. In merito, restando a Sant’Agnello, siamo in grado di rivelare che politici di questa cittadina hanno “segnalato ben 13 nominativi” ai fini di assunzioni alla Gori. Ma i dettagli sicuramente li leggeremo prossimamente sulla stampa che per prima arriverà a scoprirne l’identità.
9 commenti
antonio
Vogliamo sapere i nomi dei politici che hanno raccomandato e dei raccomandati. Se da Sant’Agnello hanno avuto 13 posti di lavoro, gli altri politici quanti ne hanno ottenuti. Questo è uno scandalo che invoca giustizia!
gianni salvati
Ho letto le dichiarazioni dell’ex Sindaco Orlando relativamente al “ritorno della democrazia” che sarebbe scoppiato, guarda caso, sotto il suo mandato sindacale. Poichè Gianmichele ha iniziato il suo percorso politico nel 1990 che si è intrecciato, durante questo quasi venticinquennio, con quello del suo, oggi rivale politico, Piergiorgio, mi chiedo perchè l’ex sindaco ci ha messo tanto per capire (eventualmente le sue dichiarazioni fossero veritiere!) chi fosse realmente Sagristani e perchè, gli è stato sempre bene questo suo modo di fare politica? Anche riguardo il commissariamento del Comune, secondo lui, imposto da Sagristani, Orlando dimentica che ben dieci consiglieri su sedici, hanno decretato questo scioglimento anticipato dell’Ente. Possibile che tutti e dieci fossero influenzati a tal punto da correre il rischio di passare per traditori o peggio ancora per sicari politici? Mai all’ex primo cittadino è sfiorato il dubbio che le sue capacità politico-amministrative non fossero all’altezza del compito o che gli altri amministratori avessero timore di future ripercussioni giudiziarie o economiche per il suo modo di guidare l’Ente? Io personalmente confesso di aver avuto diverse discussioni con Sagristani, durante tutti questi anni, alcune anche accesissime ma di una cosa sono sicuro e convinto: Piergiorgio non mi ha mai imposto nulla ed anche quando con me ha sbagliato, ha saputo ritornare sui suoi passi, riconoscendo gli errori. Eppure, visto anche il mio non eccelso bagaglio di consensi elettorali, non avrebbe avuto sicuramente difficoltà nel farmi fuori politicamente e trovare qualche sostituto che gli creasse meno problemi, considerato anche il mio non facile carattere! Per onestà, debbo dire che quando il candidato sindaco per sostituirlo al termine del suo decennio sindacale, fù individuato in Orlando, chiese il mio parere sulla persona e ricordo che fui l’unico a preconizzare un mandato tormentato e poco felice per il suo successore, ciò nonostante, correttamente, mantenne gli impegni, dando il via libera ad Orlando, salendo con lui sul palco elettorale, spianandogli la strada già favorevole al successo finale, nonostante molti di noi, gli avessero chiesto di individuare un estraneo all’ex contesto consiliare o addirittura di fargli succedere il fratello Marco. E ciò, all’epoca, avrebbe potuto farlo senza problemi, sulla scia di una favorevole opinione pubblica! Ora invece sento parlare di principini altezzosi da parte del suo successore: se così fosse stato oggi Orlando non avrebbe nemmeno avuto l’opportunità di parlare perchè non avrebbe fatto il Sindaco! Tutto il resto è filosofia spicciola e demagogia politica! Mi fermo qui perchè so di essere verboso, ma la verità è proprio questa ed i fatti lo hanno dimostrato!
Gianni Salvati, ex consigliere comunale di S.Agnello
Gianfranco
Ridicolo discorso nepotista “poteva mettere il fratello Marco” ma che razza di persone siete che ritenete di poter imporre un fratello di un sindaco che per legge non puo’ fare il terzo mandato. Basta a casa lui e suo fratello per quanto riguarda Orlando se lo vogliono lo votano altrimenti a casa anche lui a casa! E poi questo Gianni salvati con la sua prosopopea chiedete al sindaco Nino cuomo come e’ stato assunto vi rispondera’ con la legge sugli invalidi. Io non temo di essere denunciato perche’ e’ la verità. La cosa strana e’ che lui e’ un invalido che gioca a pallone e poi si si mette sul piedistallo lui che ha tolto il posto ad un invalido.
gianni salvati
Caro finto Gianfranco senza cognome (e senza il coraggio di firmarti!) forse non hai capito che non sono il tipo da farsi intimidire da chicchessia! A proposito di Sagristani e del suo successore ho riferito solo perchè c’ero, che all’epoca della scelta del suo successore molto consiglieri dell’epoca gli chiesero di indicare il fratello quale futuro sindaco e lui si oppose! Quanto alla mia invalidità non ho problemi del dirti che sono stato oggetto di esposti, denunzie anonime e quant’altro per la mia assunzione ed ho dovuto, nel corso degli anni, sottopormi anche a verifiche mediche, che hanno confermato la mia legittimità all’assunzione. Se poi tu non sai che addirittura ho dovuto produrre un certificato di sana e robusta costituzione fisica all’atto dell’assunzione, perchè ignori la normativa, mi fà piacere perchè chiederò, a norma di legge, di conoscere chi si nasconde dietro il tuo finto appellativo e potrò, se esistono i presupposti, querelarti per diffamazione. Ti saluto e ti ringrazio per l’opportunità che mi hai dato!
Gianni Salvati
Politica in Penisola
L’intervento di Salvati è coerente con quanto abbiamo evidenziato nel nostro post sulla “civiltà dell’informazione”.
gargiulo francesco
Come giustamente dice il direttore dobbiamo stanare questa gentaglia, feccia umana che minaccia e fà falsi commenti con nomi di comodo!!!Perciò consiglio a sALVATI che è una persona perbene di denunciare il tutto alla procura della repubblica e alle forze dell ordine onde verificare da quale computer provengono questi commenti diffamatori e scoprire il vigliacco che li scrive! Sicuro che la direzione di politica in penisola metterà tutto a disposizione dell autorità giudiziaria!
PinP
Egr. Francesco Gargiulo,
anche tu anonimo, recita l’adagio popolare: “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!”. A buon intenditor poche parole!
gianni salvati
Solo per avvisare che ho deciso di passare tutto al mio legale per verificare mail ingiuriose da denunziare alla Procura della Repubblica,alla Guardia di Finanza ed alla Polizia Postale.Il mio rispondere sempre e comunque a tutti,a differenza di altri politici che si nascondono o peggio snobbano cittadini e lettori,non deve essere però l’occasione per chicchessia di diffamarmi ed ingiuriarmi Molto spesso si usa il paravento della politica per sfogare le proprie frustrazioni personali gettando fango sulle persone.Continuerò a non arrendermi, ad esprimere sempre le mie considerazioni ed a difendere le mie scelte politiche con correttezza e serietà ,piaccia o non piaccia ,ma sicuramente non tollererò più le offese personali e peggio ancora le falsità.Un saluto.
Gianni Salvati ex consigliere comunale di S.Agnello
Giuliano De Luca
Gentile Direttore,
intervengo sulla materia in quanto come sa me ne occupo per professione, e devo dire che questi eventi oramai sono cosa comune, anzi troppo comune. Personalmente credo che la questione sia particolarmente complicata, innanzitutto ritengo che l’anonimato sia esso stesso un valore, ma gli strumenti tecnici e l’uso distorto ovviamente prestano il fianco a situazioni che vanno ben oltre il lecito, e talvolta possono anche coinvolgere i gestori dei siti ospitanti commenti offensivi. Naturalmente soluzioni definitive davvero non si possono immaginare, ed il ricorso alla magistratura risulta ancora essere di dubbia efficacia (mi basterebbe collegarmi da una rete aperta, tanto per dirne una). Intanto i miei in bocca al lupo al dott. Salvati, augurandomi sinceramente che si possa ristabilire un dialogo civile e privo di abusi.
Cordialmente
Avv. Giuliano De Luca
PinP
Vogliamo ringraziare l’Avv. De Luca per il puntuale intervento tecnico e per il contributo che ha voluto dare alla discussione. La dialettica politico-giornalistica pone questioni di possibili scadimenti di toni e contenuti. Del resto lo si vede a tutti i livelli per cui è auspicabile un’automoderazione da parte di chi partecipa al confronto pur sapendo che fa parte del gioco attaccare ed essere attaccati. Diffamare gratuitamente certamente no e in tal senso cerchiamo di controllare, per quanto possibile, tutti i commenti senza mai censurare. piuttosto ci è sempre piaciuto chi alle accuse che riceve sa replicare con adeguate argomentazioni, con i fatti e con risposte coerenti dimostrando così le proprie ragioni che evidenziamo anche oltre l’area dei commenti allorquando le riteniamo meritevoli di un più generale interesse. Tutto il resto fa parte di una politica che reagisce in modo inappropriato a tante discussioni e spesso abusa anche per soffocare le voci scomode. Altra cosa sono le minacce e le intimidazioni per “zittire” queste voci che propongono argomenti fastidiosi, pongono interrogativi che chiedono rispoete, ma sempre all’insegna della correttezza deontologica e della professionalità. Non a caso abbiamo organizzato qualche mese fa un pubblico dibattito a Piano di Sorrento con l’Avv. Malavenda (in home c’è ancora il video dell’evento realizzato da Il Fatto Quotidiano), si può dire il massimo esperto italiano di contenzioso legale relativo al mondo dell’informazione, peraltra una cara amica, che ha presentato un libro che, oltre i giornalisti, anche la politica dovrebbe leggere per cercarne di capire qualcosa in più in materia di informazione. Salvati, oltre ad essere un politico è anche un giornalista, pertanto aduso a confrontarsi sui diversi piani e perfettamente consapevole che anche la sua esuberanza giornalistico-politica è causa di certe reazioni cui sa come replicare per dimostrare le proprie ragioni.
gianni salvati
ringrazio l’avv.De Luca per il suo pregnante intervento e concordo pienamente sulle difficoltà che vi sono per adire la Magistratura.Debbo però far rilevare sia all’avv. De Luca che a Pinp che il sottoscritto,pur esuberante giornalisticamente parlando,mai è entrato o entra nel personale,così come viceversa è stato fatto oggetto.I miei interventi sono solo di carattere politico e comunque riconducibili agli aspetti politico-amministrativi delle vicende.Proprio perchè solo anche un giornalista, chiunque potrà testimoniare(lettori, cittadini e politici) che mi nego al diritto di conoscenza e di informazione,rispondendo sempre e comunque anche quando sarebbe conveniente tacere per opportunità politica.Andando indietro nel tempo invece si potrà tranquillamente verificare che sono stato fatto oggetto di calunnie e diffamazioni su vicende e fatti personali che nulla hanno a che vedere con la politica ed il diritto di chiunque a criticare l’attività pubblica degli amministratori.E’ a questo che intendo porre freno,verificando e sottoponendomi al giudizio insindacabile della Magistratura,qualora dovessero riscontrarsene i presupposti.
Gianni Salvati ex consigliere comunale di S.Agnello