Piano di Sorrento, Antonio D’Aniello (Pd) sull’azzeramento della Giunta comunale
PIANO DI SORRENTO – Il consigliere di minoranza Antonio d’Aniello ha pensato di sviluppare una riflessione sul suo blog in merito all’iniziativa del sindaco Giovanni Ruggiero di azzerare la giunta comunale. Il suo ragionamento però sembra condizionato da una cattiva lettura della nota sindacale che toglie le deleghe ad assessori (lasciandoli in carica) e a consiglieri (si tratta pur sempre di deleghe informali), confermando esclusivamente la delega di vice sindaco a Vincenzo Iaccarino. Per D’Aniello invece Ruggiero ha revocato anche quella visto che scrive: “Il Sindaco ha protocollato ieri una nota in cui ha azzerato ogni incarico. Ha mantenuto in carica l’attuale giunta (suppongo per l’ordinaria amministrazione) e revocato ogni delega, compresa quella di Vicesindaco“…
Ora la cosa merita di essere segnalata perchè il Consigliere D’Aniello è incorso in un evidente errore che può aver condizionato la sua riflessione che di seguito pubblichiamo in prosieguo dell’apertura di cui sopra: “L’ha fatto prima di quanto immaginassi, dato che avrei stimato che questo sarebbe accaduto dopo le elezioni, per comporre una nuova giunta subito dopo Pasqua, più o meno a metà mandato essendo passati (già!) due anni e mezzo. Allungare i tempi significa prendere un respiro più lungo, darsi più tempo per esaminare il lavoro fatto e soprattutto quello che non è stato fatto o è mancato. Avrei un lungo elenco, ma voglio tralasciando per apprezzare la disponibilità ad ammettere che qualcosa non ha funzionato. Il Sindaco poteva semplicemente spostare un paio di persone, farlo passare come un accordo elettorale e trincerarsi dietro un ‘va tutto bene’ di facciata. Sappiamo benissimo che non è così. In molte parti questo paese è immobile, lasciato alla libera iniziativa delle associazioni o dei singoli, cittadini o imprenditori di buona volontà. E’ mancata la visione di insieme per consentire il giusto funzionamento delle cose. Non si tratta di scaricare le colpe di una crisi internazionale sull’attuale amministrazione o di non comprendere la difficoltà del periodo che viviamo. Si tratta semplicemente di pretendere che questo paese sia governato. Quello che consiglio a Giovanni Ruggiero, dalla mia scarsa e modesta esperienza, è una cosa semplice, l’ha fatto bene (studiando la storia) il primo anno del suo primo mandato. Ha deciso, ha fatto scelte coraggiose che hanno impresso forza al paese. Poi a mio avviso si è perso, forse nella burocrazia oppure è vero il detto che il potere logora. Ma soprattutto per questo motivo siamo su fronti avversi. L’azzeramento della giunta ha in sé due significati: il primo è un’ammissione che le cose non funzionano. Il secondo è un’ opportunità. Il Sindaco ha la possibilità di costruire una squadra che faccia bene, scegliendo le persone migliori, indipendentemente dai futuri posizionamenti o dalla cifra elettorale raccolta. Stavolta lo può fare essendo al secondo mandato ed è impossibile che possa ricandidarsi.Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane, per ora preferirei non gettarmi nel toto-nomi che impazzerà sulla stampa locale.
Un commento
Antonio D'Aniello
Grazie per aver pubblicato integralmente la nota del mio blog.
Grazie per la segnalazione, in effetti leggendo la nota protocollata del Sindaco risulta confermata la delega di Vicesindaco e non revocata.
Ps: spero che a breve leggeremo un pezzo del direttore in cui possa esprimere la sua lettura rispetto all’attuale scelta del Sindaco.