Sono solo due le opportunità per “spezzare” il sistema politico corrotto
A meno di tre settimane dal voto soltanto due “formazioni” sembrano escluse dalla “pastetta” elettorale che prevedibilmente riporterà Monti e Bersani alla guida del paese insieme a Berlusconi cui va indubbiamente riconosciuto il merito di essere una “macchina elettorale senza eguali“, un leader capace di recuperare consensi (a prescindere da quello che dice o che promette) e di ricollocarsi strategicamente sullo scacchiere politico italiano.
Parliamo di “formazioni” e non di partiti perchè entrambi, il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia non sono assimilabili ai partiti nel senso comunemente inteso e sono le uniche liste a rappresentare un “voto di rottura” con il sistema politico-finanziario che ha distrutto l’Italia in questi vent’anni post-tangentopoli…
Le ragioni le abbiamo sotto i nostri occhi: entrambi sono invisi a tutti gli schieramenti e i loro leader bersagliati da tutte le parti in campo, con pretesti diversi, ma tutti interpreti autentici di un comune e diffuso sentimento popolare che i media televisivi riescono a soffocare o a manipolare, servili al potere che li governa! Chi intende assestare un colpo mortale al sistema può solo scegliere fra Ingroia e Grillo, cioè fra il magistrato in aspettativa e il comico più aggressivo della storia italiana, per sperare in un cambiamento che escluda dal gioco i corrotti di destra, di centro e di sinistra che non mollano mai la presa sulla cosa pubblica italiana!