Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia,  Sorrento

Sul condono la straordinaria performance politica del Sen. Di Nardo

Stampa
Sen. Nello Di Nardo

Alla fine della legislatura il Sen. Nello Di Nardo, stabiese-sorrentino trapiantato in Parlamento con l’Italia dei Valori e oggi in corsa per una difficile rielezione con Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, ce l’ha fatta a far parlare di sè la stampa nazionale vestendo i panni di alfiere della sanatoria edilizia in Campania tanto da meritarsi gli applausi dell’On. Luigi Cesaro, il plenipotenziario del PdL, cioè di quel partito che da sempre ha difeso gli interessi, più o meno legittimi, del popolo degli abusivisti…

Un popolo che in Campania rappresenta un bacino elettorale che fa sicuramente gola a tanti! Visto che Di Nardo però non è stato candidato in Campania per il “veto” opposto da Luigi De Magistris, che ha inteso proporre volti nuovi per rappresentare Napoli e la Campania nel futuro Parlamento e che di conseguenza l’argomento-condono non è oggetto di interesse per gli elettori della Basilicata e della Puglia o della Liguria e del Lazio dove il Senatore è stato candidato, tutti si interrogano sulle ragioni per le quali Di Nardo ha sposato con tanto vigore un tema assolutamente estraneo alla cultura e alla proposta politica di Rivoluzione Civile. L’unica risposta plausabile a questo punto potrebbe essere quella che egli intende polarizzare l’attenzione degli elettori stabiesi che a maggio andranno alle urne per eleggere il nuovo consiglio comunale e, perchè no, correre da sindaco!

Ma tanto clamore su un argomento che divide l’opinione pubblica e che sicuramente non appassiona l’elettorato di Rivoluzione Civile non è sufficiente a spiegare questa performance istrionica del Sen. Di Nardo. Allora ci sovviene un altro pensiero e cioè che uno dei principali problemi con cui in questi anni ha dovuto fare i conti Antonio Di Pietro – e l’implosione dell’IdV ne è stata la conferma – è quello di non aver quasi mai indovinato le candidature con le quali ha aperto le porte del Parlamento a tanti personaggi che nutrivano e nutrono visioni diverse (?) dalle sue, almeno su alcuni temi, ivi incluso il condono edilizio! Non ce ne voglia allora il Sen. Di Nardo, persona amabile e apprezzata dagli elettori, ma in questa vigilia di voto nella quale è così difficile (c’è ancora un 35% di indecisi)  scegliere a chi dare fiducia e voti, forse era meglio che se la risparmiava questa uscita sull’abusivismo e sul condono edilizio. Argomento che a tutti coloro che non hanno fatto e non fanno abusi e che praticano la legalità quotidianamente anche a costo di notevoli sacrifici e mortificazioni, questa uscita, dicevamo, fa passar la voglia di votare per Rivoluzione Civile… Visto che Di Nardo su questo argomento la pensa assolutamente come Cesaro, Sarro e la vasta compagnia di quel centro-destra da cui gli elettori di Ingroia si sentono e sono lontani anni luce.

Di Nardo e il Condono su “Repubblica”

Di Nardo e il Condono su “Il Fatto Quotidiano”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*