Sant’Agnello al voto, Giuseppe Coppola insiste: io…per rinnovare
SANT’AGNELLO – Una volta resa nota dal Viminale la data delle elezioni amministrative – 26 e 27 maggio – l’ex assessore Giuseppe Coppola ’71 è stato il primo a riaffermare, con un doppio intervento pubblicato sul settimanale Agorà e sul quotidiano Metropolis, l’intenzione di candidarsi sindaco in discontinuità con l’amministrazione di Gianmichele Orlando e con il ritorno sulla scena dell’altro ex, Pietro Sagristani, quest’ultimo in “pausa di riflessione” circa la sua permanenza nelle file dell’UdC dopo la delusione patita con l’estromissione dalle liste per le politiche di febbraio. Coppola, che pur ha sulle spalle un ventennio di esperienza amministrativa, intende candidarsi con l’intenzione di rinnovare la politica e di segnare così una svolta rispetto ai più probabili e più forti contendenti. Non si è lasciato attrarre dalla “sirena-Sagristani” allorquando si è trattato di far cadere l’Amministrazione-Orlando cercando di mantenere un profilo più alto e di persuadere alcuni uscenti a sostenerlo nell’impresa di diventare sindaco.
Allo stato non sembra aver raccolto, almeno tra i colleghi della passata amministrazione, consensi sufficienti (e indispensabili) per accreditarsi della leadership, ma l’insistenza con la quale si propone in alternativa a Sagristani e Orlando ne fanno, allo stato, l’unico vero terzo concorrente di una competizione elettorale dall’esito tutt’altro che scontato e dove i giochi, quelli veri, ancora devono cominciare a esser fatti dagli schieramenti. Ad allarmare Coppola è stato evidentemente l’annuncio dato qualche giorno fa dall’avv. Silvia De Angelis, moglie dell’ex sindaco Orlando e accreditata di una candidatura alle politiche nella lista di “Rivoluzione Civile“, di avervi rinunciato per essere impegnata unicamente sul fronte della rielezione del coniuge! Quel tanto che è servito ad agitare le acque, soprattutto di chi confidava nell’uscita di scena di Orlando. L’ex sindaco invece lavora nelle quinte e si dice che abbia rinsaldato importanti e solidi rapporti coi colleghi che insieme a lui intendono candidarsi alla guida di Sant’Agnello liberi dai vincoli e dai condizionamenti del passato! E’ chiaro che il sistema elettorale e l’esiguo numero di seggi disponibili impongono tattiche e strategie differenziate: per Sagristani si tratta di sfoltire in modo indolore una compagnia troppo affollata e che pretende, a torto o a ragione, di essere della partita elettorale ritenendo di averne acquisito titolo. Fra questi allo stato un posto sicuro se lo sono assicurati i dioscuri: Pasquale Esposito e Antonino Castellano per i quali, in caso di vittoria, sono già prenotati due dei quattro posti nella futura giunta comunale e dove resta un solo posto disponibile visto che il quarto va assegnato obbligatoriamente a una donna. Su questo fronte l’ex sindaco sta sollecitando l’attivismo delle candidate presenti sulla stampa per farsi conoscere.
Se con i “Sant’Agnello prima di tutto” si schierasse anche l’ex assessore Giuseppe Gargiulo (da molti accreditato di un forte consenso in grado, addirittura, di insidiare la leadership elettorale di Esposito e quindi di aspirare legittimamente a un posto in giunta), per altri aspiranti assessori le porte sono sbarrate in partenza. Sul fronte degli oppositori di Orlando restano in campo con Sagristani l’ex presidente del consiglio comunale, Gianni Salvati, e Antonio Coppola. Il primo ambisce a tornare a ricoprire la carica di presidente dell’assemblea, il secondo a diventare assessore. Praticamente restano due seggi per una quindicina di aspiranti consiglieri per i quali non c’è posto in lista. Fuori sicuro gli uscenti Rocco D’Esposito e Mario Coppola, mentre Agnello Marone e Attilio Massa si stanno giocando la partita della ricandidatura. Questi conti li ha fatti bene Giuseppe Coppola ’71 che, ritenendo chiuso ogni spazio su questo fronte, evidentemente punta a costruirsi con una propria lista di candidati di secondo piano, ma con una discreta dote elettorale, un proprio spazio amministrativo. Ovviamente i rischi di una sconfitta nelle urne sono altissimi, non solo per Coppola. Anche a Sagristani la compagine avversaria di Orlando&Co comincia davvero a far paura, tanto più se continua a lasciare troppi scontenti sul terreno e mentre da più parti emerge una “stanchezza” nei suoi confronti sottovalutata per gli effetti che è in grado di produrre. Alla presentazione delle liste mancano 3 mesi esatti per cui i giochi, quelli veri, si riapriranno dopo le elezioni politiche. Questo perchè il fronte di Orlando si è rafforzato e si aspettano utili novità anche dall’annunciata “resa dei conti” nell’UdC napoletano che interesserà la Provincia di Napoli, e quindi Sagristani, e la Regione Campania.
Inoltre Pasquale Sommese, leader indiscusso dell’UdC, intende chiudere la partita con quelle frange interne che, escluse dalla competizione elettorale, non rappresentano il substrato su cui costruire il nuovo partito. Non a caso i rapporti stretti anche con il sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero, hanno spostato e spostano in prospettiva l’asse di riferimento politico in Penisola Sorrentina dove i risultati delle elezioni nazionali diventeranno un’arma a doppio taglio per lo stesso Sagristani, in caso di successo o di insuccesso dell’UdC e della lista Monti al Senato. Insomma, nell’entourage di Orlando, che pure vanta diretti e buoni rapporti proprio con Sommese, si respira un’aria di sufficiente ottimismo e si guarda a questa resa dei conti come a un’opportunità per creare nuovi equilibri politici a Sant’Agnello e nella Penisola. In questa ottica lo stesso Coppola ’71 ha incassato una battuta d’arresto rispetto ai suoi politici di riferimento, Franco Manniello e all’ex Ministro Romano, per cui sarà utile osservare quali saranno le indicazioni di voto da parte di Coppola per comprenderne la ricollocazione sugli scenari politici locali. In ogni caso Coppola si sente “fortemente sollecitato dai cittadini” a proseguire in questa corsa solitaria, una corsa che se fallisse potrebbe vederlo anche fuori dal futuro consiglio comunale visto che i posti disponibili per tutti gli schieramenti sconfitti sono complessivamente tre.
10 commenti
Giuseppe
Caro Direttore,
mi permetto di rilasciarti alcune indicazioni reali della attuale situazione politica del nostro schieramento. Al momento tutto il gruppo degli ex consiglieri di maggioranza con l’aggiunta di Pietro Gnarra, non ha designato alcun candidato Sindaco per il solo motivo che è in corso un sereno dibattito democratico onde poter scegliere il miglior candidato per Sant’Agnello. Detto questo, ho più volte ribadito la mia disponibilità a guidare uno schieramento per governare il nostro paese al fianco di persone serie e competenti. In questo momento è necessario non fare fughe in avanti ed ho colto come segno di maturità la disponibilità dello stesso Gian Michele a mettersi in discussione. In questi giorni ho ascoltato molte persone del gruppo e soprattutto molti concittadini che sperano in un vero rinnovamento. Il mio passo successivo sarà confrontarmi con gli altri sul programma da attuare per il bene del paese. Sarà sulla base di queste argomentazioni che faremo una scelta responsabile nei confronti degli aspiranti candidati e per correttezza nei confronti di tutti coloro che ci sono e ci saranno vicini.
Ti ringrazio per la disponibilità.
Giuseppe Coppola
gianni salvati
Non sempre con il collega Giuseppe Coppola 71 ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda anzi spesso abbiamo puntualizzato la nostra visione politica che ci ha visto per lo più contrapposti, soprattutto nell’ultima consiliatura.Ciò nondimeno credo sia necessario spendere una parola politica a suo favore riguardante la candidatura a sindaco.Al termine della penultima consiliatura nel 2008 due candidati rimasero in lista per contendersi l’eredità sindacale di Sagristani: Gianmichele Orlando e Giuseppe Coppola 71.Prevedevo che la diatriba per risolvere la questione sarebbe stata molto lunga invece dopo qualche giorno Coppola 71 annunciò il suo ritiro a favore di Gianmichele Orlando.Non so se tra i due sia intercorso qualche accordo particolare di avvicendamento ma resta il fatto che di buon grado, Coppola si ritirò mettendosi a disposizione del suo rivale.Ora , la fuga in avanti della moglie dell’ex sindaco,con la riproposizione della candidatura del marito, deve averlo, giustamente, preoccupato per cui rivendica le sue ambizioni.Non entro nè voglio entrare nella questione anche perchè ritengo che nessuno dei due abbia le caratteristiche per esercitare il ruolo di primo cittadino,ma sicuramente tra i due, qualche opportunità di giocarsela,dovrebbe essere data a Coppola, se non altro per il passo indietro esercitato cinque anni fa ed anche perchè l’attuale consiliatura,sotto la guida di Orlando, è finita come tutti sappiamo! Quanto poi agli scenari politici nazionali pur convenendo con quanto evidenziato da Pinp credo che la politica stia cambiando e non bisogna ragionare con il criterio di un tempo.Forse qualcuno dimentica di fare i conti con un astensionismo sempre più crescente della popolazione e con i vari movimenti civici ,il cui peso specifico, per il momento è difficile valutare,fattori che potrebbero provocare sgradite sorprese a tutti!
Gianni Salvati, ex consigliere comunale di S.Agnello
Piero
Ancora si ha il coraggio di parlare di rinnovamento con vent’anni di presenza nell’amministrazione comunale???…Se questo è il Futuro che avanza, beh, altro che rinnovamento…!!!Una risata ci seppellirà!!! Tutti!!! Poveri santanellesi…povero paese!!!…
giovanni
sempre e solo a criticare orlando, ma anche coppola ’71 ha un forte conflitto di interessi che non lo rendono adatto a fare il sindaco
voci dal passato
La ricostruzione fatta dal sig. Salvati non è del tutto esatta. La mia che volete, crederci o no, è quella di un vecchio osservatore delle politica locale.
E’ vero che per l’elezione del 2008 il primo nome che fu fatto fu quello di Peppe Coppola proposto proprio da Piergiorgio ma diede luogo a dei leggeri e sotterranei malumori per motivi che non riguardano questa generazione.
Poichè le persone sono le stesse come nel 2008 vedrete che anche oggi non si potrà realizzare il sogno di Peppe Coppola di essere sostenuto dall’ex maggioranza per gli stessi motivi di allora. Pertanto il mio consiglio di vecchio ormai lontano dall’agone è questo se Peppe Coppola ha davvero l’ambizione di fare il sindaco dovrà formare un’altre lista col rischio concreto di rimanere fuori dai giochi ma anche di avere una possibilità e per noi cittadini ben venga un quarto candidato con una quarta lista così c’e’più scelta e poi vinca il migliore.
gianni salvati
per la voce del passato
forse sembrerà strano a tutti ma anch’io ritengo che sia un bene vi siano più liste e possibilità di scelta.L’unica preoccupazione è che vi siano personaggi camuffati da “nuovo che avanza” che cercano di carpire la buona fede degli elettori. Tra l’altro i nomi che girano sono sempre gli stessi con qualcuno che cambia look e squadra ma non testa e modo di fare politica!
Gianni Salvati
Pietro
Il sig. Salvati parla di camuffati di nuovo. La sua permanenza lunga quanto inutile nel consiglio comunale di sant’agnello dovrebbe fargli capire che oramai anche il suo tempo e scaduto.
Antonino Savarese
Senza voler entrare nel merito delle valutazioni sull’operato dei vari consiglieri, mi sembra chiaro, però, che neanche stavolta ci sarà un rinnovamento.
Come si può sperare, ammesso che lo si voglia, che la gente si avvicini alla politica se la cosa pubblica è in realtà cosa di pochi?
voci dal passato
Caro Piero non essere così drastico la colpa che ci sono sempre le stesse facce e’ degli stessi cittadini che non si interessano di politica, fanno le pecore limitandosi a criticare Tizio e Caio. Poi c’e la situazione opposta, persone per le quali la politica è una vera e propria malattia ad esempio per Sagristani e non e ne voglia.
Egli a pochi giorni dalla fine del mandato 2008 non faceva altro che verificare se modificavano la legge che imponeva il divieto della terza candidatura e per un periodo voleva addirittura candidarsi lo stesso ma poi si rese conto il prefetto non avrebbe consentito. La sua mania di fare a tutti i costi il sindaco è ciò che gli ha veramente rovinato la carriera politica perchè desiderando di tornare sulla poltrona ha tentato sin dall’inizio di defenestrare il successore con la scusa che non ubbidiva. Più volte ha chiamato a raccolta i suoi, ha fatto ad es. dimettere senza ragione il giovane Attilio Massa che come un burattino a cui tirano i fili. Se fosse stato solo un po’ più lungimirante avrebbe dovuto svolgere un ruolo di padre nobile della nuova amministrazione e guadagnarsi il sostegno di tutti per proiettarsi senza difficoltà sul panorama nazionale. Nella vita gli errori si pagano ed è un peccato per lui che rischia almeno per il 50% di rimanere fuori e soprattutto non ha anteposto gli interessi del paese che ha addirittura fatto commissariare inutilmente.
gianni salvati
Per il Sig.Pietro,
A differenza di altri non mi sono mai spacciato per il nuovo che avanza nè ho mai usato termini quali rinnovamento,ecc. per giustificare una mia eventuale prosecuzione di amministratore della cosa pubblica.Quanto alla mia lunga ed inutile ( secondo il suo giudizio!) permanenza in consiglio comunale l’anonimo quanto superficiale cittadino dimentica che mi sono sottoposto al giudizio della popolazione che, evidentemente, non la pensa come lui, visto che ha ritenuto di confermarmi per ben quattro consiliature. Se vuole poi, sono pronto a dirle l’esatta anzianità politica ( o di consiglio comunale)di ogni candidato che si presenterà alle prossime amministrative ma già sin d’ora potrei dirle, senza tema di smentite, che parecchi di loro hanno anzianità politica uguale a quella del sottoscritto, se non superiore, per cui non faccia ridere i polli, affermando sciocchezze che posso sconfessare in ogni momento e con dati di fatto. Un saluto.
Gianni Salvati, ex consigliere comunale di S.Agnello.