Redditometro, per Lauro è la “tortura fiscale” voluta da Monti
ROMA – “Il redditometro di Monti si trasformerà in uno strumento di tortura fiscale per i contribuenti onesti, avrà elevati costi di applicazione e conseguirà risultati modesti, provocando una rottura definitiva nel rapporto fiduciario tra Stato e cittadini. Per combattere i grandi evasori, assimilabili ai criminali, basterebbe applicare ad essi le norme antimafia sul sequestro e la confisca dei beni. Ma Monti, da questo orecchio, come per il gioco d’azzardo, non ci sente“. Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione finanze.